Serenità compromessa = suocera

Salve,
sono una ragazza di 24 anni, da circa un anno vivo in lontananza una storia con un mio ex fidanzatino. Premetto che per me non è stato facile visto che dalla precedente storia ne esco abbastanza sconvolta con un forte stress psicologico in quanto sono stata vittima di un vero e proprio stalker patologico. Nonostante tutto mi sono "lasciata andare nuovamente" nelle braccia di un nuova persona e ho cominciato a farmi amare e amare, togliendomi ogni armatura. Il problema nasce dalla presenza di una persona nella nostra storia "mia Suocera", purtroppo la situazione ci ha portato un pò a bruciare le tappe e a ufficializzare il fidanzamento a pochi mesi, con le rispettive famiglie. Devo dire che conoscevo gia' la loro situazione economica, e questo per me non è stato mai un problema, si può vivere felicemente anche nella semplicità, in certo senso ho tralasciato anche il modo in cui vivono poco igienico "anzi del tutto assente" (considerando che io sono una maniaca dell'ordine e dell'igiene)ma il problema principale è il suo amore morboso nei confronti del mio attuale ragazzo(nonostante ha tre figli). Non posso giudicarla come mamma anche se conoscendo il passato del mio ragazzo non è stata molto presente fino a pochi mesi fà, da quando lui è entrato nella mia famiglia mi sta rendendo la vita un "inferno". Lei nei mie confronti è sempre irritata e scontrosa, qualsiasi cosa le dica la prende sempre come un offesa rispondendomi male, pretende di essere chiamata "mamma", quando quelle poche volte che viene a salutarmi (" costretta dal Figlio") non fà altro che giudicarmi me e la mia famiglia, vuole programmare la mia vita ( progettando il mio futuro in una casa insieme a lei)considerando che io ero stata chiara già dall'inizio che una volta finito il tirocinio avrei raggiunto io il mio ragazzo perchè il paese in cui vivo non fà per me.Inizialmente la chiamavo e lei faceva finta di non vedere il cellulare, inoltre quei pochi fine settimana che stiamo con il figlio ci chiama sempre per sapere dove stiamo, con chi stiamo, a che ora torniamo, se mangiamo, che mangiamo e soprattutto il punto preciso in cui ci troviamo ecc... Io sono stata sempre riservata della mia vita e questo suo quarto grado durante le nostre uscite compromette molto la mia serenità, io non chiedo niente a nessuno ma soprattutto in questi modi. Il mio ragazzo non ha un bel passato, ha una famiglia allargata e con tanti problematiche, ma io per amore suo sono scesa a compromessi, e ho cercato di accettare tutto l'unica cosa che non accetto è lei. Ha paura di perdere il figlio, e soprattutto ha paura che io possa portaglielo via, ma la verità è che il figlio è lontano a 900km da lei già da 8 anni, quindi chi si dovrebbe allontanare dal nucleo famigliare sono io. In tutto questo poi esiste il mio fidanzato che i primi tempi, non faceva altro che giustificare la madre poichè non ha origini italiane e non si spiega bene( però vive in italia da 22 anni),perchè sono io a interpretare male perchè lei scherza,ne ho sentiti di tutti i colori anche dal figlio; siamo stati mesi e mesi a litigare con lui e considerando che stiamo insieme da quasi un anno di momenti belli ne rimangono davvero pochi. Il problema è che proprio quei momenti che mi tengono legata a lui altrimenti sarei già scappata, poichè la sua famiglia vive in un mondo che non mi appartiene in tutto per tutto. Ci ho provato a sopportare tutto,ma la cosa che non mi sta per niente bene è che devo lasciar stare lui per lei e non per scelta mia, mi sento costretta perchè io non voglio vivere una vita a litigare con il mio ragazzo per lei. Dopo tanto stress accusato in questi mesi "ho Minacciato" il mio ragazzo di non voler più sapere niente di lui e solo ora ha capito che vivevo questa situazione davvero male e che sta compromettendo la mia serenità e ha deciso di voler chiarire con sua madre e finalmente di mettere dei paletti affinchè noi possiamo vivere finalmente la nostra vita lontano da tutti e da tutto. Io nonostante la compressione del mio ragazzo ho dei seri dubbi che possa cambiare qualcosa, soprattutto perchè fino a poco tempo fa vivevano l'uno per l'altra nonostante la lontananza. quindi che fare? chiudere definitivamente il rapporto o offrirgli l'ultima possibilità?
L'unica cosa che mi preoccupa attualmente è la mia serenità soprattutto perchè ancora sto curando le ferite del mio passato con degli specialisti e quindi non posso permettermi il lusso ad altre persone di compromettere ancora una volta la mia vita. Sono caduta la prima volta e mi sono rialzata ma ora basta! Vi ringrazio anticipatamente per l’attenzione. Attendo una Vostra risposta. Saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

Lei scrive: "io non voglio vivere una vita a litigare con il mio ragazzo per lei." e a me parte un ottimo punto di partenza, anche perché la questione diventerebbe troppo impegnativa e non ne vale la pena. Il rischio è rovinare anche la relazione col Suo fidanzato.
Come mai per Lei è così pesante questa situazione a distanze così notevoli? Non è più semplice attribuire un altro peso a ciò che fa e dice la signora?
Lei vorrebbe invece che fosse il figlio a "metterla al proprio posto", dico bene? Secondo Lei cosa dovrebbe fare quel ragazzo, se le regole della famiglia da sempre sono queste?
Non Le sto chiedendo di condividerle ma di creare per Lei e il Suo ragazzo le vostre di regole. Ad es. se siete insieme e la mamma chiama mille volte... come risolvete? Qui urge una soluzione che insieme dovrete negoziare.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
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Utente
Salve dott.ssa,
Innanzitutto la ringrazio per la sua tempestiva risposta. Momentaneamente questa situazione è così pesante nonostante le notevoli distanze perchè il mio ragazzo vive a 900km di distanza, ma io vivo nello stesso paese della madre. Quindi quelle poche volte che viene a trovarmi non fà altro che lamentarsi, giudicarmi e addirittura accusarmi per un domani " di portargli via il figlio da lei". Io ho provato in tutti i modi a farmi voler bene, con delle attenzioni, con dei messaggini e con dei ricordini che gli portavo ogni volta che tornavo da un viaggio insieme al mio ragazzo nonchè suo figlio . Dai suo atteggiamenti, sin dall'inizio non mi son sentita la benvenuta ovvio non mi aspettavo "il tappeto rosso" ma neanche tutto questo . Purtroppo il mezzo di comunicazione non mi permette di descriverla bene! Io non voglio escluderla dalla nostra vita, ci mancherebbe è sempre sua madre, e neanche prendere il suo posto perchè lei è una mamma e io una fidanzata parliamo di due amori differenti. Forse la delusione più grande è nei confronti del mio ragazzo che non si accorge che difendendo lei e giustificandola ferisce me. Mi sono sentita più volte sola in questo rapporto proprio per la sua superficialità nel affrontare il problema, quindi mi spaventa anche per un futuro insieme perchè ho l'impressione che a volte ha paura di ferire la madre e quindi gli nasconde le cose pur riconoscendo i suoi sbagli(riferito alla madre). Quello che mi aspetto è una posizione da parte del figlio, proteggendo il nostro rapporto dall'invadenza e dalla mancanza di rispetto nei mie confronti da parte della madre. Nessun vuole portarglielo via, ma lei deve vivere la sua vita e lasciar vivere... e questo glielo può far capire solo il figlio ponendogli dei limiti. Tutto qui. Non credo di chiedere tanto.
Cordiali Saluti.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
E' stata chiara nel descrivere la situazione, ma proprio per questa ragione Le dicevo che Lei deve affrontare la questione col Suo ragazzo.
E' assolutamente comprensibile che la signora possa sentirsi spaventata, è comprensibile che il figlio faccia fatica a sganciarsi dalla mamma (anche perché mi pare che questa mamma non voglia lasciare mica troppo spazio per farlo allontanare) ma sta a lui crescere e svezzarsi.
E soprattutto sta a Lei mettere delle regole ferme con lui. Se ci pensa la mamma gli ha dato delle regole: si sentono per sapere dov'è, che cosa mangia, con chi è ecc... e sembra che lui sia comandato a bacchetta
In realtà lui è abituato così. Da sempre.
Con Lei che tipo di abitudini ha? Forse le Sue lamentele? Perché se le cose stanno così, cioè se Lei si lamenta della suocera, rischia di rendersi antipatica se va bene e di rovinare la relazione se va peggio.

Lei scrive: " mio ragazzo che non si accorge che difendendo lei e giustificandola ferisce me."
Anche questo è emblematico di quanto avviene...

Per la mamma, cerchi di prendere le distanze: tratterebbe chiunque in questo modo perché vede la fidanzata del figlio come una minaccia, quindi non prenda personalmente tutto ciò.

Da qui e dalla condivisione di regole ferme, potrà impostare una relazione migliore.
Però, mi perdoni, ma a me pare che Lei stia anche sprecando troppe energie per piacere a tutti i costi alla suocera, anziché gestire diversamente la paura della signora e le probabili manipolazioni.

Cordiali saluti,
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Sicuramente non passo le giornate a rimproverargli o lamentarmi dell'esistenza della madre(c'e'anche altro nella nostra vita di coppia)... se continua a stare con me e' perche' condivide il mio stile di vita e i miei pensieri,solo che ha paura di comunicarglieli alla madre per paura di ferirla...Seguiro' il Suo consiglio riguardo alla madre,mentre cerchero' con il figlio di trovare un punto d' incontro affinche' noi continuiamo a viverci la nostra vita... e la madre continui a essere una madre...ma al posto suo!
La ringrazio per la sua cortese attenzione...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Però il Suo (di Lei che scrive) atteggiamento fermo aiuterà anche il Suo ragazzo a fare quel passo in più verso la mamma e ad imparare che allontanarsi dalla mamma non è un tradimento, ma una tappa evolutiva e sana della vita.

Cordiali saluti,
[#6]
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La ringrazio, Gentilissima.