Crisi di coppia

Buongiorno,
scrivo perché sto attraversando davvero un brutto momento di coppia che si protrae ormai da molto tempo. Ho 38 anni, sto assieme da 4 anno con un uomo 6 anni più giovane di me. Ora la nostra coppia sta vacillando. Lui è in crisi e dice che non ce la fa più perché con me non vede un futuro e non vuole più avere preoccupazioni. Il problema è che io lavoro come freelance ma non guadagno molto. Non conviviamo ancora, dunque per poterlo fare lui vuole che trovi un lavoro sicuro, a tempo indeterminato perché non vuole mantenermi (nemmeno io lo voglio) né avere tutte le spese sulle spalle. Lui ha uno stipendio normale, e questa cosa la capisco ovviamente. Il problema è che secondo lui alla mia età nessuno mi dà più un lavoro, dunque, cito le testuali parole "non avrai contributi sufficienti per avere un giorno una pensione, quindi l'unica soluzione forse è trovare uno ricco che ti sposi". Quando gli faccio notare che dovremmo pensare come una coppia e che seppure non guadagno molto tra me e lui intanto ce la caveremmo, risponde che devo pensare come se lui non ci fosse, poi una volta che sono perfettamente capace di pagarmi tutto come se fossi da sola, allora si può costruire qualcosa. Inoltre secondo lui ormai sono troppo vecchia per avere figli, e forse trovarsi una di 33 anni sarebbe meglio per lui.
A me sembrano discorsi allucinanti, di una immaturità profonda. Infatti io sono la sua prima storia vera. Inoltre credo che gli manchi una vera e propria educazione emotiva. È cresciuto con un padre distante, che lui teme, e il cui unico pensiero era accumulare soldi, una madre che evidentemente non ha sopperito a questa mancanza affettiva, e un fratello un anno più giovane con cui non parla e che odia perché secondo lui preferito dai suoi. Inoltre ha un lavoro lontano che non ama, è una persona chiusa, introversa, che fa fatica a lasciarsi andare, anche sessualmente.
In poche parole mi sento sola, ferita profondamente. Lui ultimamente è freddo, e secondo me dietro queste idee si nasconde semplicemente il fatto di essersi stufato di me. Non credo che gli interessi lottare per la coppia. Pensa probabilmente che là fuori ci sia qualcosa di meglio, come ormai è abitudine in praticamente tutte le coppie. Del genere, "ti voglio bene ma non ti amo più, troverò la novità che mi farà stare meglio". Io gli ho chiesto se mi vuole ancora bene, dice di sì, e che l'unico problema che abbiamo sono queste difficoltà pratiche a cui però non vede una soluzione. Io non credo sia più solo questo.
Pensare che mi sono innamorata di lui anche perché lo vedevo molto serio e capace di ragionamenti profondi...
Scusate per il lungo sfogo ma sto veramente male.

Cordialmente
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, ma è sicura di amarlo quest'uomo freddo che la svaluta così tanto..Che si cautela..
Ci pensi bene, perchè anche recuperando questa crisi, non vedo grandi slanci nè passioni..Non è detto che.. qualcosa di meglio.. non ci sia là fuori anche per Lei..
"Il denaro, dice il libro , è un grande decodificatore delle relazioni"..Io ci credo..
Ci pensi anche Lei.. restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#2]
dopo
Utente
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Gentile Dott.ssa,
grazie della sua risposta. Sì io lo amo quest'uomo. O meglio, l'ho sempre amato ma ora mi ha ferito profondamente. Mi ha svalutata, mi ha reso insicura fino al punto di arrivare a pensare "è vero, sono un fallimento, non troverò mai un lavoro che mi dia un sostentamento, rimarrò sola e povera, da anziana vivrò della carità di mia sorella".
Ho creduto in noi. Quando è iniziata la nostra storia ho pensato che finalmente, dopo delusioni e molti anni da sola, avevo trovato qualcuno che mi voleva così com'ero. Perché così era. Lui ha un carattere veramente difficile, che gli ha portato problemi nella vita privata e al lavoro. In realtà non è che abbia molti amici. Per i primi due anni mi sentivo accolta da lui, anzi credo che ci siamo sentiti accolti in due.Ora sento solo che c'è un muro. Mi dice addirittura che secondo lui sto con lui solo perché ho paura di stare da sola. Quando io sono stata anni sola. Ha rotto tutto dentro e fuori. Mi sento considerata meno di niente. Mi sembra di elemosinare, e la cosa peggiore è che ora veramente sento di non avere più alcun futuro.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

anche secondo me dovrebbe valutare ciò che desidera da quest'uomo che pare davvero critico nei Suoi riguardi e per nulla empatico.
Forse non sbaglia sul fatto che potrebbe (ma non lo so con certezza) temere la solitudine, ma d'altra parte stare in una relazione con tali caratteristiche ha per Lei un senso?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
"Il denaro, dice il libro , è un grande decodificatore delle relazioni" dice la dottoressa Muscarà e le confermo io.

Un uomo così cinico, così anaffettivo, così razionale .....può amare davvero?

La generosità - d'animo e di portafogli - gli slanci, le follie .....rappresentano il concime dell'amore, altrimenti sembra di essere dal commercialista : un bilancio rassicurante tra entrate ed uscite......

Due cuori ed una capanna di certo non possono fare da contenimento alle fatiche della vita, ma tranciare, recidere ogni emozione ed augurarle un uomo ricco che la sposi, vista la sua età ....non fa presagire nulla di buono.

Forse dovrebbe tutelarsi...da questo pseudo-amore, non pensa di valere di più e di meritare di più?

Scusi la franchezza.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#5]
dopo
Utente
Utente
Grazie a tutte per le risposte ricevute.
Per rispondere alla Dott.ssa Randone e alla Dott.ssa Pileci, sì penso di meritarmi di più. Ma non perché abbia chissà quali grandi doti, ma certo merito di più di vedere il mio amore corrisposto con rabbia e freddezza. Sembra che più amore gli si dia, più lo respinga.
Sicuramente sto lottando per salvare qualcosa perché della paura c'è, ma non è tanto la paura della solitudine quanto quella di perdere quello che ho cercato di costruire, quella di affrontare un altro fallimento completo. È come avere costruito una casa e poi vederla crollare sotto un terremoto per rimanere solo con i sassi...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"...non è tanto la paura della solitudine quanto quella di perdere quello che ho cercato di costruire, quella di affrontare un altro fallimento completo...."

Qui è una questione di rivedere queste Sue convinzioni: se per Lei chiudere una relazione che non Le dà ciò che desidera o chiudere in generale una relazione significa fallire, allora si predispone a questo rapporto disfunzionale e patologico in virtù di un Suo ideale e non in base a come realmente sta e riceve dal rapporto.

Credo che una consulenza psicologica potrebbe certamente essere di grande aiuto, proprio per lavorare su questi aspetti.

Cordiali saluti,
[#7]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Le case si costruiscono su fondamenta solide, non su terreni paludosi.....

Chiudere una relazione è sempre un vero lutto ed un vero fallimento....comprendo il suo sentire.


La lascio con una frase bellissima

"La morte di un amore è come la morte d’una persona amata. Lascia lo stesso strazio, lo stesso vuoto, lo stesso rifiuto di rassegnarti a quel vuoto.
Perfino se l’hai attesa, causata, voluta per autodifesa o buonsenso o bisogno di libertà, quando arriva, ti senti invalido.
Mutilato.
(Oriana Fallaci)
[#8]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<sto veramente male.>

Gentile Utente,
come potrebbe star bene in una rapporto di questo genere, con un uomo svalutante che dice di non amarla più?
Che senso avrebbe aggrapparsi a una relazione squilibrata, lei che rincorre e spera e lui che sfugge?

La fine di una relazione comporta sofferenza e dolore, rimpianti per ciò che avrebbe potuto essere e poi non è stato, vissuti dolorosi riguardo alle aspettative deluse, al tempo investito nel rapporto, alle energie profuse nella sua costruzione e all'investimento emotivo.
Occorre tempo per elaborare una perdita, ma prendere piena consapevolezza di come stanno le cose senza coltivare aspettative illusorie sarebbe importante, mentre elemosinare amore da chi non ne vuole sapere, rinforzando le dinamiche in atto certamente la fa stare male e non risolve.

Sarebbe opportuno riflettesse su cosa davvero la spinge a porsi in questo modo in un rapporto che sembra diventato per lei solo fonte di sofferenza, anziché benessere aggiunto alla sua vita.

Continuare in questo modo la trattiene nel malessere, continuare ad amare chi non ci corrisponde accresce la sofferenza.
Non scarterei l'opportunità di sentire il parere diretto di un nostro collega che direttamente potrà valutare al meglio come accompagnarla in vista di un migliore benessere personale e relazionale.

Un caro saluto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it