Perdono di un tradimento

Ciao,
Questo anno è stato per me il più difficile della mia vita, eppure doveva essere il più bello, perchè a Maggio 2015 dovevo sposarmi con un uomo che ho sempre reputato diverso dagli altri, lontano dalle tentazioni e follemente innamorato di me, siamo stati colleghi splendidi e quasi amici e solo dopo 4 anni di progetti insieme in giro per il mondo, lui ha deciso di provare a "prendermi", io ero il suo sogno diceva.
Dopo un anno e mezzo mi ha chiesto di sposarlo, e dopo qualche mese abbiamo comprato casa in zona mia; per lui è stato difficile accettare di doversi distaccare dal paese di origine, per un attaccamento a quest'ultimo che definirei quasi patologico, ma alla fine decise di fare una scelta per amore.
Dopo qualche mese, precisamente a circa 6 mesi dal matrimonio, comincia la sua crisi, mi confida che stava vivendo male l'avvicinarsi del cambio di abitudini, ovvero di trasferirsi nella nostra casa.
Io non accetto la crisi e provo più volte a lasciarlo, togliendo anche l'anello di fidanzamento, ma lui mi supplica di aiutarlo, di dargli solo serenità, di essere quella forte e di portarlo nella mia scia, di crederci ecc..
La crisi pesante dura da novembre a gennaio, a fine dicembre comincio ad avere la sensazione che ci sia un'altra per comportamenti strani con il cellulare, comincio ad indagare e a fine Gennaio decido di pedinarlo all'uscita dall'ufficio, perchè i sospetti erano verso una collega ed è lì che ebbe inizio la mia distruzione, dato che lo becco in macchina con lei.
L'impatto è traumatico per entrambi, lui ha una reazione di dolore, grida e pianti che non ho mai visto in vita mia, nei mesi successivi abbiamo provato a recuperare ed io a perdonare, più volte mi sono tirata indietro e l'ho sempre visto inginocchiarsi e contorcersi a terra alla ricerca del mio perdono, tra mille difficoltà alla fine a Maggio ci siamo sposati.
Speravo che dopo il matrimonio pian piano avremmo recuperato il nostro splendido rapporto stando insieme notte e giorno, ma non è stato così: a 7 mesi dall'accaduto e 3 dal matrimonio, io sono ancora ossessionata dalle solite domande, e dalla ricerca della verità nei dettagli che non ho mai avuto.
Lui non ha avuto mai il coraggio di parlarmi sinceramente dei tempi e dettagli della storia, si è sempre limitato a dire che durava solo da Gennaio, che è caduto perchè si è sentito messo da parte da ogni scelta della nostra vita insieme e che non ha visto mai un passo da parte mia verso di lui, continuava a dire che io ridicolizzavo anche la sua scelta della casa definendola normale.
Ad oggi io sto ancora molto male, ho paura che l'odio che provo nei suoi confronti stia fagocitando l'amore, gli dico cattiverie e rimetto sempre in mezzo l'argomento come per punirlo, ma la cosa forse più grave è che comincio ad odiare me stessa per averlo perdonato, per essermi preclusa nella vita la possibilità di un amore pulito e privo di menzogne e tradimenti.
Potrò mai uscire da tutto questo? Si può davvero amare e tradire?
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
i suoi sentimenti e comportamenti non depongono per un episodio superato ed archiviato. Pertanto sembra probabile che ci siano dei nodi irrisolti nel vostro rapporto che sarebbe bene indagare e comporre. Non è detto che si debbano vedere le cose in modo dicotomico: suo marito può amarla, ma ci potrebbero essere aspetti nella relazione che gli sono sgraditi

Se l'ipotesi fosse corretta, in assenza di una strategia di indagine e composizione delle possibili cause di attrito o disaffezione, la situazione rischia di rimanere invariata se non di peggiorare.

Ovviamente uno psicologo psicoterapeuta è il professionista indicato per guidarla in questo percorso così importante.
cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
Breve Strategica-Gestalt-Seduta Singola
Disturbi psicologici e mente-corpo

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signora,
Anche io come la mia collega la invito a chiedere un aiuto per fronteggiare questa Sua emozione che non ha affatto superato.
Ci saranno in Lei molti interrogativi che neanche arrivano alla coscienza per potere essere "mentalizzati".
Le suggerisco, se posso, di elaborare la domanda peggiore: perche' lo ha sposato comunque?
Per distoglierlo? Per riportarlo a lei? Perche' Le ha fatto pena? Suo marito sembra molto "dipendente" da Lei.. quanto ha giocato questa Sua percezione nel volerlo sposare? Si sentiva Lei responsabile della "scappatella"?
Insomma c'e' tanto da elaborare per capire. Prima di perdonare!
Ci faccia sapere!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per l'attenzione,
Ammetto che la domanda più difficile che mi è stata posta è proprio quella della Dr. Esposito .."perche' lo ha sposato comunque? " ...
E se non sapessi rispondere? O se vi dicessi che non lo ricordo più perchè ho deciso di perdonarlo e di sposarlo?...
La cosa che ricordo bene è che la scoperta di questo tradimento mi ha fatto cadere nella crisi più profonda anche rispetto a me stessa, scoprendo di non essere capace di leggere e riconoscere le persone... Io credo in valori molto forti, ed ho sempre ricercato uomini nei quali occhi riuscissi a scorgere qualcosa in più e qualcosa di diverso dal resto del mondo di oggi, che spesso mi fa venire la nausea.
Pur essendo una bella donna, molto sicura, lavorativamente affermata e sempre molto corteggiata, non ho mai cercato uomini belli, ricchi o particolarmente sofisticati... ma quelli che sanno amare, quelli che si commuovono, quelli che amano i bambini, gli animali e la propria famiglia, quelli semplici nelle loro emozioni, potrete quindi immaginare cosa pensavo dell'uomo a cui ho detto "sì ti sposerei anche domani", prima che accadesse l'inferno.
Probabilmente l'ho idealizzato tanto, e quando ho deciso di perdonare e di sposarlo, l'ho fatto nella convinzione di non potermi essere sbagliata, mi sono convinta che lui era sempre lo stesso ma aveva commesso un terribile errore, ricordo tra le tante alcune parole che gli dissi... "provo a perdonarti solo in nome dell'amore che prima di tutto questo tu sei riuscito a tirarmi fuori".
Un cosa che mi ha forse aiutato nel perdonare è il reputare "l'altra" di un livello molto basso rispetto al mio sotto ogni punto di vista e questo mi ha permesso, solo grazie alla mia autostima, di camminare tutti i giorni a testa alta davanti a lei e alle persone che in ufficio potrebbero sapere, non ho mai avuto per fortuna la reazione di sentirmi “meno” rispetto a lei soprattutto nell'ambiente di ufficio dove sono amata e stimata da tutti e dove ricopro un ruolo di team leader lì dove lei è solo una neoassunta.
Il matrimonio è stato molto bello...i nosrti occhi si sono paralti tanto su quell'altare... il viaggio di nozze è stato splendido, talmente tanto che mi capitava di guardare il mare e cominciare a piangere...chiedendomi perchè per avere tutto questo bello dovevamo passare per l’inferno?
Poi c'è stato il ritorno, il ritorno in ufficio... e sono ricominciati i dolori, i brutti ricordi, le domande senza risposta, l'odio per lui ogni volta che incrociamo lei...
Quello che più non riesco a sopportare sono le sue bugie, il suo combattere per trattenermi prima che scoprissi, il suo parlarmi dei nostri figli con gli occhi più belli del mondo dopo magari essere stato con lei, e poi non sopporto che abbia permesso a questa donna di guardarmi ed incontrarmi (lei la mattina si presentava sempre al bar dove andavo io fissava la mia mano sinistra con l’anello di fidanzamento) proprio mentre mi tradivano, non sopporto che non abbia difeso il mio orgoglio, non sopporto che sia stato così banale nella sua vita... il capo con la neoassunta… e non sopporto nemmeno che abbia messo lei in condizioni terribili lavorativamente parlando, dato che rischia di diventare anche una mia sottoposta un giorno... non sopporto infine... che proprio io che sono stata sempre così leale, che ho sempre amato in un certo modo... proprio io che ho sempre rincorso l'amore... sia stata così punita dal destino...
Oggi sono una donna diversa, mi sono svegliata da un grande sonno, quello dell'ingenuità, quello del fidarsi, quello del... "per me puoi fare quello che vuoi perchè preferisco voglio essere riscelta mille volte in mezzo a tante tentazioni".. e questa persona mi manca tanto...quella che sognava e che credeva tanto nell’amore... Oggi cammino per strada fisso le coppie che sembrano felici e mi chiedo se in questo mondo...se in questa era.. è più normale che un uomo e una donna stiano insieme e creino una famiglia o che gli uomini e le donne si tradiscano a vicenda... e mi fa male quello che sono ora, mi fa male che abbia perdonato, mi odio per non aver preteso di più per la mia vita... ma sto considerando di farlo adesso... adesso che però è tutto più difficile..
A volte rifletto sulla beffa della mia vita… io ho sempre avuto storie importanti nella mia vita ed i miei uomini mi hanno sempre idealizzata… parlavano di me incantati e mi descrivevano come se fossi chissà quale essere speciale (anche esagerando)… per la mia bellezza, la mia intelligenza, per la mia forza, per il mio modo di amare, di fare soprese, di regalare mille attenzioni di gioire della vita, anche solo del mare e del sole, di fare festa e di riuscire a coinciliare tutto con i miei doveri…un tempo lo studio poi un lavoro che mi fa viaggiare tanto, ma che non mi ha impedito di essere sempre presente nelle loro vite… li ho sempre sentiti fieri di me..
… ma tra tutti ho scelto l’unico uomo che mi ha tradita per una 28enne (io ho 33 anni e lui 38) volgarotta e provinciale appena uscita dall’università… che non voleva altro che la cosa più banale del mondo: giocare con il suo capo… ma con la futura moglie al piano di sopra, così è tutto più eccitante.
Desidererei tanto affidarmi ad uno psicologo/psicoterapeuta, ma purtroppo le tariffe sono molto alte, troppo per poterlo fare da sola senza coinvolgere mio marito ed è questo il motivo per cui non l'ho ancora fatto.

Grazie ancora per l'aiuto e la pazienza, vi chiedo scusa se sono prolissa, ma forse ho tanto bisogno ancora di vomitare tutto quello che ho dentro a qualcuno che non sia del mio mondo..
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signora,
Si' penso che abbia davvero bisogno di appoggiarsi a qualche psicoterapeuta.
La sento tanto ferita, ma non per l'ingenuita'.
Il contrario.
Forse a ferirLa e' stata una immane umiliazione.
Lei aveva un concetto di un Se' vicino alla perfezione che e' andato in pezzi per una "ragazzina di nessun valore" ..
Ha sposato Suo marito per l'orgoglio ferito.
Si cara Signora: deve rimettere in ordine di se' tutti i pezzi che ora non riesce piu' a gestire.
E non puo' farlo da sola!
Auguri comunque! Di cuore! Forza!
[#6]
dopo
Utente
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Grazie Dr. Esposito,
Le sue parole un po' mi spaventano, mi spaventa pensare di poter essere arrivata a quell'altare per motivi diversi dal semplice amore, per motivi psicologici.
Ammetto che aver scelto di sposarmi per poi dover tornare indietro rappresenterebbe il più grande fallimento della mia vita e forse per questo stento ad agire.
Lei pensa che ne possa mai uscire e perdonare davvero mio marito continuando a vedere "l'altra" tutti i giorni?
Inoltre mi pongo spesso un'altra domanda... a prescindere da quello che io ho dentro e che sicuramente devo ancora elaborare... il cercare una donna così diversa da me potrebbe voler significare che non sono io la persona giusta per lui?
Lui avrebbe voluto "il suo sogno" (io) nel suo mondo e nelle sue abitudini in un mondo idilliaco e perfetto, dove il figlio avrebbe avuto il nome del padre e sarebbe andato alla scuola calcio, cose che io disapprovo (questo per fare degli esempi)...per intenderci.. a me sembra un uomo che è stato colpito da una donna forte, autonoma e di carattere, magari affascinatone anche lavorativamente, che però poi non riesce a sostenere per il suo spiccato ed immaturo egoismo, mi chiedo...la ricerca di quella ragazzetta che ricopre ufficialmente un ruolo debole rispetto a lui, che per gerarchia riceve insegnamenti, istruzioni e "comandi" da lui... può rappresentare il bisogno di una donna del genere? O sono io che sto sconfinando in una sfera che non mi appartiene, ovvero quella della pscicologia? :)


Grazie ancora...
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Signora,
Le domande che Lei si pone e si porra' sono infinite.
Certo il ruolo che Lei si era posta (la perfezione) e' pesante non solo per Lei cara Signora.
In fondo a qualunque uomo, a livello erotico parlo, non c'e quasi mai la perfezione.
Ma non e' un tema da poco quello che Lei solleva.
Qui c'e' in ballo tutta la complessa vita psichica e la personalita' di una donna.
Ci pensi senza scoraggiarsi!
[#8]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
Vi riscrivo per raccontarvi quello che mi è appena accaduto e che non accadeva da tanto.
Poco fa ho incontrato la donna oggetto del tradimento in ascensore, io ero sola e lei circondata dalle sue colleghe "amichette" (di cui mio marito è capo) e che sicuramente conoscono l'accaduto.
Lei tranquilla... parlava e scherzava con le colleghe, io ho cominciato a tremare e mi è venuto il batticuore, cercavo di respirare piano per non far sentire il mio stato.
Arrivati al pian terreno è poi arrivato mio marito e mi è venuto da piangere... l'ho odiato ancora e l'ho ringraziato ancora per quello che mi fa vivere giorno per giorno.
Non subivo una reazione del genere alla sua vista da tanto... è possibile che il confronto con voi abbia riaperto tutto? ... la mia reazione è stata come se fosse successo ieri...come se li avessi beccati ieri per la prima volta... e la sua vicinanza fisica mi ha mandato in fibrillazione senza che potessi far nulla per controllare...
Adesso l'unico desiderio che ho è andare a lavorare altrove... cercare un'altra sede di lavoro e fuggire da tutto questo, dal luogo del dolore potrebbe aiutarmi e riprendermi la mia vita a prescindere dal rapporto con mio marito?

Grazie...
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signora,
Personalmente voglio dirLe che sono felice di quello che ci dice di avere provato!
Se siamo riusciti a darLe questo input abbiamo fatto davvero "qualcosa di buono" per Lei, Le abbiamo dato l'impulso a reagire davanti a questo turbamento che sembrava averLa destabilizzata.
Ma non lo ha fatto davvero!
Lei e' una donna in gamba e ora riprendera' la Sua strada molto piu' forte di prima!
Se me lo permette vorrei complimentarmi e congratularmi davvero!
[#10]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
Dopo qualche mese sono di nuovo qui, e se possibile volevo richiedere ancora la vostra disponibilità per capire delle cose a distanza di giusto un anno dal tradimento subito.
Il mio matrimonio ha rischiato la separazione più volte e credo che siamo ormai arrivati alla fine.
Senza che lo cercassi ho ricevuto un offerta di lavoro molto interessante per Milano (io sono di Napoli) ed ho deciso di accettare, lasciando questo ufficio maledetto in cui non sto più bene e mio marito che ormai non stimo più e di cui non sono più riuscita a fidarmi.
L'unica cosa che per me è rimasta un pensiero frequente quasi un'ossesione in questo anno è il desiderio di conoscere la verità, sapere fino a che punto è riuscito ad arrivare l'uomo che ho sposato a quei tempi, da quanto realmente dirava la sua storia e se ha promesso qualcosa a quella donna.
Dato che ormai devo andar via pensavo di chiedere proprio all'ex amante di mio marito la verità di quella vecchia storia che per me non è mai più diventata "vecchia", non ha mai fatto parte del passato.
Detto che metto in conto di non ricevere nessuna verità nemmeno da lei, credete che almeno tentare possa essere una mossa che mi aiuti ancora di più a chiudere tutto nella consapevolezza di ciò che è stato?

Grazie mille ancora
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
"Dato che ormai devo andar via pensavo di chiedere proprio all'ex amante di mio marito la verità di quella vecchia storia che per me non è mai più diventata "vecchia", non ha mai fatto parte del passato."

Mi sembra davvero una pessima idea, una strategia malsana per farsi ancora male..

Si è fatta aiutare?
Ci siete fatti aiutare?
Cosa le serve sapere...

Non importa cosa e quando...ma perché...ed il perché è sempre dentro la coppia, non fuori..
[#12]
dopo
Utente
Utente
Salve Dr.ssa,
No non ci siamo fatti aiutare, ma a prescindere da tutto io ho sviluppato nel tempo una completa mancanza di stima, per fargliela breve non riesco più a trovare qualcosa di bello in questa persona, è come se con quel tradimento si fosse rivelato il vero lui, che non rientra più tra i miei canoni.

Cosa mi serve sapere dalla verità...forse semplicemente vorrei davvero capire di cosa è stato capace e quindi di quanto io abbia sbagliato nella mia scelta di uomo.
Inoltre, è come se volessi avere delle risposte in generale, cioè quanto davvero un uomo generico possa riuscire a mentire, se riesce a farlo anche mentre parla d'amore, del futuro insieme e della propria casa, e questo potrei saperlo solo conoscendo da quanto tempo realmente mi tradiva per ritrovare la corrispondenza nel nostro rapporto, cioè se si trattava già del periodo di crisi e di sua chiusura o se riusciva a farlo anche prima quando si dimostrava un uomo innamorato.

Ma ascolto molto i vostri consigli, se lei ritiene che possa portarmi ancora dolore e rovinarmi il momento di liberazione da tutto questo, sono disposta a seguire il suo consiglio.

Grazie ancora
[#13]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Credo, ma questo è un mio parere, che dovrebbe guardare avanti e proteggersi da un ulteriore dolore.