Si tratta di disturbo ossessivo compulsivo o sto diventando pazza?

Salve, sono una ragazza di diciannove anni.
Il mio incubo è iniziato circa due anni fa, mi trovavo a casa, girando per i canali in TV mi sono imbattuta su una rete in cui trasmettevano un film di genere drammatico; in questo film avevano messo in scena un rapporto sessuale tra due ragazze, e ne sono rimasta sconvolta, ma nel preciso momento della scena ho avvertito una sorta di pulsazione al linguine, da allora la mia vita è stata tutta una discesa. Per quella piccola pulsazione ho incominciato a pensare e ad avere la paura di essere lesbica, una cosa a cui nella mia vita non mi è mai capitato di pensare.
In quel momento ho pensato che non fosse nulla, ma nei giorni a venire mi si presentavano in testa dei pensieri se vogliamo chiamarli involontari, che dentro di me scatenano ansia, amarezza, vergogna, tristezza e la mia vita sta scivolando sempre più in giù.
Andando avanti nel tempo con la confusione, i dubbi, la tristezza e l'amarezza, l'ansia ha cominciato a peggiorare. Sembra che io abbia l'appuntamento orale con questo problema, perché passo dai momenti in cui non ci penso, ai momenti di crisi quelli più bui. Ho provato a fare tanti di quei test su internet per rassicurarmi e ripetere fra me e me, che le mie sono soltanto paranoie. E che a me non piacciono le donne ma gli uomini, ma quando credevo di essere riuscita a scacciare questi pensieri e quando non ci pensavano per un po', questi ultimi tornavano all'attacco, facendomi cadere nello sconforto più totale.
Allora sono andata a cercare su internet che cosa potessero essere questi pensieri che mi davano il tormento e dopo tante ricerche mi sono venuti fuori migliaia di risultati, in cui c'erano persone che avevano vissuto questo tipo di problema.. Allora cosa ho fatto, mi sono rassicurata un'altra volta e ho iniziato a volerli combattere questi pensieri, mi sono detta che quello che penso io deve essere più forte di questa atrocità. Andando avanti nel tempo però, anche se mi ero abituata a rispondere a questi pensieri con l'indifferenza e a dire BASTA una volta per tutte, mi sono accorta che purtroppo il mio rapporto con le persone sta radicalmente cambiando, evitando di avere il contatto fisico con persone del mio stesso sesso (abbracci, strette di mano, bacini sulle guance per salutare), le mie amiche non mi riconoscono più! E tra parentesi anche io non mi riconosco più! :/
Altre cose che faccio per rassicurarmi, sono quello di vere fare l'amore con il mio ragazzo, il triplo di quelle che facevo prima, anche se quando sono con lui, questi pensieri non mi sfiorano neanche minimamente.
Non riesco più a essere me stessa al 100%, prima facevo ridere tutti, sono sempre stata una persona sociale e positiva con tutti, sono sempre stata la "simpaticone del gruppo, quella che sapeva tirare su il morale a tutti, adesso sono io quella che a volte è sovrappensiero. Io amo il mio ragazzo, stiamo insieme da 5 anni ormai e non lo voglio perdere! Vorrei sposarmi e avere una famiglia con lui*
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Internet e la ricerca di rassicurazioni in realtà nutre l'ansia ed i pensieri intrisivi le faranno compagnia a lungo.

Chiuda il Pc, non adoperi il suo ragazzo come anti depressivo, e si rivolga ad una ausl, dove troverà psichiatra e psicologo.

A diagnosi certa del suo disagio, si stabilità quale terapia é più indicata per lei, se psicoterapica o combinata:
farmacologica e psicologica congiunte.

Bisogna inoltre comprendere le cause del suo malessere, conoscere la storia del sintomo, la sua infanzia ed il significato che assumono questi pensieri nell'economia psichica

Da qui non si può fare altro.

Ci dia sue notizie se crede

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza

Nelle persone predisposte all' ansia solo osservare una scena come quella che hai visto oppure avere solo un pensiero ed indugiarci un pochino su può scatenare tutta una serie di angosce del tipo "se l ho pensato o se ci sto ripensando vuol dire che. .." oppure " se ho sentito quella attivazione o sensazione all' inguine allora vuol dir che.... altrimenti ora non ci penserei più. ..."
Il problema non è quello di avere o meno questo pensiero perché tutti possiamo avere pensieri del genere. Il punto centrale è che cosa ne fai di questi pensieri o immagini nel senso che tu cerchi di controllare questi pensieri facendo test o cercando di capire come mai stai pensando a queste scene.
Tutte le rassicurazioni che cerchi in realtà ti mettono la zappa sui piedi perché la rassicurazioni ti dicono sotto sotto che hai bisogno di ulteriori rassicurazioni...

Ti suggerisco di rivolgerti allo psicologo psicoterapeuta perché data la tua giovane età è possibile risolvere.

Cordiali saluti

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signorina,
Vorrei farla riflettere su una condizione psicofisiologici che forse non Le e' nota:
Esistono nel cervello dei particolari neuroni, chiamati "neuroni specchio", che fanno si' che chi osserva una scena la "decodifichi" a livello organico perfettamente.
Il fenomeno si chiama infatti "decodificazione imitativa". Una riproposizione fisica di quanto sta visionando.
La mia ipotesi e' che Lei visionando questo film che coinvolgeva un atto sessuale fra due donne abbia provato una eccitazione (dovuta a tale decodificazione imitativa ) delle sensazioni che le venivano mostrate.
Da qui e'scattato in Lei il panico e la ricerca ossessiva di verifiche e disconferme.
E' stata purtroppo aiutata dalla miriade di articoli che si possono trovare su Internet su tali argomenti, che hanno in realta' un fine di facile propaganda del sito dovuta a curiosita'.
Io le consiglierei di smettere di cercare articoli e di iniziare un'altra ricerca, depotenziante: ha mai notato quanta voglia di mangiare un gelato facciano venire le pubblicita' dei vari coni, coppette ecc di cui veniamo bombardati in estate? O dei pandori, panettoni ecc a Natale? O degli squisiti sughi pronti delle varie marche?
Be' la pubblicita' utilizza gli stessi meccanismi psicofisiologici della decodificazione imitativa.. far si' che i neuroni specchio ci inducano ad andare a cercare proprio quel cibo reclamizzato come irresistibile!
Spero di avere attivato in Lei una riflessione..
Auguri! E mi raccomando: cerchi di opporre resistenza a tali tecniche subliminali!
Buona serata!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
È possibile si tratti di ansia ossessiva. Leggi qui, se ancora non hai visto quest'articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html

Poi rivolgiti a uno psicoterapeuta, meglio se ad approccio attivo e focalizzato come il comportamentale o lo strategico.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com