Ansia e scarsa motivazione

Gentilissimi dottori e dottoresse, sono una ragazza di 22 anni e sono una studentessa di medicina e chirurgia all'inizio del 5° anno di corso, ho dei bei voti e sono regolarmente iscritta in corso (anzi, essendo andata a scuola a 5 anni invece che a 6 sono un anno avanti rispetto ai miei coetanei).
Vi scrivo poiché da diversi mesi, direi 7-8, non mi riconosco proprio più: durante i primi anni di studio universitario ero più spigliata e motivata, gli esami non mi facevano paura e avevo una certa grinta e un certo coraggio che ora ho completamente perso. Adesso sono diventata una ragazza molto fragile, molto in preda all'ansia, mi sveglio di notte pensando agli esami che devo ancora dare (ne ho indietro solo qualcuno, 4 o 5, ho visto che è una cosa molto comune anche tra i miei compagni ma io proprio non riesco ad accettarlo), a partire da una settimana prima dell'esame praticamente mi si chiude lo stomaco e mangio pochissimo, mi vengono delle crisi di pianto, non esco più perché "devo studiare", e ho perso parecchia motivazione. Anche le vacanze ne risentono molto, sono consapevole del fatto che il riposo per me sia meritato perché studio sempre, ma lo riduco al minimo indispensabile (praticamente giusto 10 giorni all'anno...) perché ho l'angoscia di dovermi rimettere al più presto sui libri. Vedo i miei compagni che viaggiano parecchio e "se ne infischiano" un po' dello studio, io invece continuo ad essere sempre così severa con me stessa... Fare il medico è il sogno di una vita ma il sacrificio che richiede poterlo diventare è tanto e, nelle condizioni in cui sono ora, temo di non riuscire più a sopportarlo. Ovviamente non voglio arrendermi e lasciare tutto perché sento e so che la mia strada è questa, ma allo stato attuale faccio una fatica immensa, persino i miei genitori sono preoccupati vedendo lo stato di stress in cui sono ogni giorno, e non so proprio cosa fare, credo (forse) di dover lavorare un po' su me stessa, ma non saprei come farlo né da dove iniziare.
Perciò vi chiedo gentilmente un consiglio da esperti, vorrei sapere cosa potreste consigliarmi e, anche se ho dovuto descrivere tutto in poche parole, cosa pensate che sia meglio per me. Se necessitate di altre informazioni ve le fornirò con grande piacere.
Vi ringrazio moltissimo in anticipo per le risposte e vi auguro un buon Ferragosto.
Grazie davvero
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza

Intanto complimenti per i traguardi : come lei stessa afferma e alla pari con gli esami e quei pochi che le mettono ansia in realtà sono comuni anche ad altri studenti.
Forse lei è in ansia perchè perfezionista o se è predisposta all' ansia ciò che può fare è iniziare ad allentare la tensione.
Molti studenti si chiudono in casa prima di un esame ma questa non è una buona strategia perché si fa in realtà più fatica. Il ritmo è importante ma anche il metodo. Mi pare che fin qui il suo metodo abbia funzionato. Giusto?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Gentilissima Dott.ssa Pileci, intanto la ringrazio per la celere risposta e anche per i suoi complimenti. Rispondo subito alla sua domanda: il mio metodo di studio direi che funziona abbastanza, finora ho avuto buoni voti ma al costo di tanto sforzo, perché sono piuttosto lenta a studiare (non per distrazione ma proprio come tempi di apprendimento) e tendo sempre a fare forse anche più del necessario; per esempio, moltissimi miei compagni si fanno bastare le dispense scritte da altri studenti che hanno avuto a che fare con l'esame in questione prima di noi, ma io non mi fido mai abbastanza e vado sempre a leggermi qualche libro per integrare, ma immagino che anche lei sappia che i libri di medicina sono dei "mattoni" da sempre e penso anche per sempre, e tutto sommato capisco da sola che è un lavoro utile per me e per arricchire la mia preparazione, però per passare gli esami non sempre è richiesto un lavoro del genere.
Forse ha ragione lei nel dire che sono perfezionista e che la mia ansia può derivare da questo, vorrei riuscire ad abbattere questo muro nero che mi circonda e che mi rende la vita così, lei cosa ritiene più opportuno a riguardo? Grazie ancora
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signorina,
Anche io Le esprimo i miei complimenti per i Suoi esami, ma soprattutto per la Sua serieta'.
Lei ha rispetto di se' e di quello che studia, contrariamente ai Suoi "compagnetti" che pensano di diventare medici studiando sulle dispense!
Diventare medici non e' avere un voto e un foglio di carta in una cornice appesa al muro ma e' una identita' da acquisire con dignita'. Quella che Lei sta dimostrando a Se' stessa di avere!
Non si accomuni a chi non dimostra serieta' nel proprio lavoro, anche quando Le costa fatica!
Le rinnovo i complimenti!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Il perfezionismo di cui parlo ha infatti a che vedere con ansia e ossessivitá. Io da qui non posso sapere se il fatto di essere più lenta e di aver necessità di integrare sia legato proprio al dubbio che deriva dall' ossessivitá.
In tal caso però sarebbe importante chiedere aiuto ad uno psicologo psicoterapeuta per una valutazione diretta. È presente in facoltà uno sportello per studenti?
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dopo
Utente
Utente
Gentili dottoresse, grazie ancora per le risposte. Da noi non è presente uno psicologo affiliato all'università che possa aiutarmi... Io non voglio ridurre lo sforzo che devo fare perché ho scelto una strada difficile e così rimane, ma voglio solo ritrovare la serenità giusta per affrontar al meglio il percorso. Anche adesso, per esempio, mi sono appena svegliata e appena ho aperto gli occhi mi è piombata addosso come un incubo l'idea che devo studiare tutto il giorno. Capirete sicuramente anche voi che c'è qualcosa che non va e io non ce la faccio più ad andare avanti così
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara ragazza,
Ha strada che ha scelto e il modo serio e responsabile in cui la sta percorrendo dimostrano che in Lei c'e una cosa bellissima : la passione!
La passione e' una emozione intensa che non lascia spazi al riposo, alle distrazioni, al disimpegno. E che talvolta fa stancare. In particolare quando svegliandosi al mattino di domenica 16 agosto si pensa di non potersi dedicare a divertirsi ma allo studio!
E' comprensibile e condivisibile! Ma anche questi momenti di riflessione costituiscono la formazione che un medico sta acquisendo: non solo scientifica ma soprattutto umana!
Ci scriva quando vuole! E buon lavoro!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Infatti a me pare che ci sia qualcosa che non va, pur con i limiti della distanza e per questa ragione intendevo allentare la tensione.
Teoricamente studiare è bello, interessante ma anche molto pesante e impegnativo.
Il problema subentra quando tutto diventa pesantissimo e allora iniziamo, come sta facendo Lei, a porci delle domande.
Non so dirle da qui se sia il carico di lavoro da modificare, o la modalità.
Mi pare però che alcune modalità utilizzate siano tipiche della persona ossessiva che ripete e ripete non perchè sia lenta (anche se poi questa è una conseguenza) ma perchè dubbiosa di non sapere e di non aver approfondito abbastanza.
In altri termini, se a Lei fa piacere approfondire e questo non crea disagio, va bene. Ma può farlo anche dopo l'esame.
Se invece c'è un dubbio ossessivo circa la Sua preparazione prima dell'esame, allora è necessario un supporto psicologico.

Cordiali saluti,
[#8]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottoresse, vi ringrazio per le risposte anche di domenica. Rivolgendomi alla Dottoressa Pileci, credo che lei abbia inquadrato il problema, in effetti è proprio così. Proverò ad informarmi e a ricercare una persona nella mia zona che possa darmi una mano a scaricare un po' tutta questa situazione.
Ringrazio molto anche lei, Dott.ssa Esposito, per l'incoraggiamento che mi ha dato. Continuerò a fare del mio meglio come ho sempre fatto, cercando comunque appunto di tirare fuori un umore migliore e di rendere il tutto più leggero.
Vi auguro una buona domenica e vi ringrazio molto della disponibilità che mi avete offerto. Se la situazione avrà delle evoluzioni, e se me lo permettete, vi aggiornerò.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Credo sia la scelta più saggia.

E' vero che quella del medico è una delle professioni in cui la responsabilità è centrale, perché non si scherza con la salute delle persone, ma per spiegarmi meglio: un conto è un medico serio e professionale che in coscienza prescrive una terapia, assumendosi la responsabilità dell'atto medico.
Ben altra situazione è quella di un medico che non dorme la notte e non riesce più a godersi la vita, dubbioso di una terapia prescritta...
Più se ne preoccupa, peggio svolgerà il proprio lavoro, anche perché con tutti i pz sarà propenso a rimuginare su quella terapia...

Ecco, è fondamentale per la Sua salute che Lei sia il primo tipo di medico e non certo il secondo! :-)

Non dubito quindi che Lei sia preparatissima per l'esame, ma l'ansia/ossessività giocano brutti scherzi...

Se vuole, ci faccia sapere in futuro e... in bocca al lupo per tutto!
Cordiali saluti,
Ansia

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