Separazione e bimba di 2 anni e mezzo

Buon giorno,
mi sto separando con mio marito e insieme abbiamo una bimba di 2 anni e mezzo.
La nostra separazione è l'effetto dell'assenza totale di mio marito (staccava dall'ufficio oltre l'orario di lavoro, tornava a casa e si metteva a lavoro anche fino alle 2am. Non voleva essere disturbato, non si usciva insieme e se di doveva andare alle stesse feste io con le mie amiche e la piccola lui con i suoi amici. La piccola lo chiamava e lui la ignorava, fin quando lei non ha tollero neanche più la sua presenza, arrabbiandosi molto solo a vederlo rincasare.)Io e i miei silenzi. Non gli ho mai detto niente, nè delle cose che faceva che mi irritavano nè delle sue assenze.
Un giorno però gli ho vomitato tutto addosso. Per la bimba in primis, doveva scegliere se voleva essere un papà o meno, e poi perchè da qualche giorno avevo scoperto di provare qualcosa per un mio vecchio amico.Insomma tra diverse sofferenze stiamo facendo tutto in pace, senza liti, senza usare nostra figlia, stesso avvocato, le decisioni le prendiamo insieme...Insomma tutto pacifico. Il dubbio che mi sorge è il seguente: il sabato pranziamo da sempre dai miei, mentre la domenica i suoceri pranzano da noi. Mio marito (quasi ex) ha proposto di continuare queste usanze perchè la bimba le ha sempre vissute. Però, sia io che lui, frequentiamo altre persone. E penso che non sarà sempre possibile mantenere queste usanze (il Natale non possiamo far finta di essere separati, come i sabati e le domeniche). Mi chiedo se sì va bene mantenere queste tradizioni o, dato che la bimba è ancora piccola, interromperle ora piuttosto che in età più avanti? avevo pensato che il sabato io e la piccola andiamo a mangiare dai miei e la domenica lei va a pranzo dal papà con i nonni paterni.
Inoltre, abbiamo già iniziato a uscire insieme ogni giovedì per una pizza pensando che alla piccola fa piacere stare con i genitori e che veda che comunque vanno d'accordo.
Premettendo che quello che vogliamo è il bene e l'interesse della bimba, come dobbiamo comportarci?
Vi ringrazio in anticipo per la risposta.

Cordialmente
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>Premettendo che quello che vogliamo è il bene e l'interesse della bimba, come dobbiamo comportarci?<<
cara signora basta un po' di buon senso e sa tra di voi le cose funzionano senza forzature, tenuto conto del contesto della separazione, allora sicuramente andrà bene anche alla piccola.






Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Signora,
ciò che necessita ai bimbi è avere amore da entrambi i genitori e affetto immutato anche dopo una separazione..La condivisione della genitorialità è fondamentale.

Gestire bene la rottura del rapporto coniugale, prendendo i necessari accordi condivisi sotto ogni aspetto, figli, parenti, amici, piano economico, elaborando i vissuti negativi e il contributo che ciascuno ha dato alla rottura del patto coniugale, fa in modo che la separazione venga vissuta in modo meno traumatico e doloroso e che i figli di conseguenza non ne vadano di mezzo.

Importante dunque distinguere la coppia coniugale, naufragata, dalla coppia genitoriale che come tale si occupa con dedizione dei figli anche a separazione avvenuta.

Già sembra che siate sulla buona strada, il pre, il durante, il dopo la separazione sono fasi importanti da gestire con accortezza per il benessere dei figli e anche degli ex coniugi che possono poi con il tempo riprendersi in mano il proprio futuro con maggiore serenità.

Cosa fare sarete voi a deciderlo tenendo conto dei rispettivi punti di vista, di ciò che è meglio per la bimba e dell'evoluzione delle situazioni ... i figli hanno comunque bisogno di chiarezza e di relazioni armoniose anche con la famiglia allargata ( nonni, zii, ecc.)...avrete modo di scegliere con pazienza tempi e modi per tutto senz'altro aiutati dall'amore per la vostra bimba e dalle vostre capacità genitoriali.

Cordialità

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it