Mia madre è anaffettiva?

Buonasera Dottori
Vorrei chiedervi un consiglio per quanto riguarda una problematica che mi affligge da tempo immemore.
Sono una donna che di anni ne ha 51 sposata con una figlia di 21 anni, non lavoro ma sono una casalinga. Fin da piccola ho sempre avuto conflitti con mia madre (che attualmente di anni ne ha 82), lei non è mai riuscita a dimostrarmi il suo affetto, sempre fredda, sempre distante. Ho avuto ben pochi abbracci, ben pochi baci e soprattutto comprensione, quella non l’ho mai avuta. Mi ha sempre fatto sentire una figlia indegna, una figlia che non merita attenzione, che non merita amore. Quell'amore incondizionato che si prova per i figli, che mai è riuscita a darmi. Di occasioni e possibilità per migliorare ne ha avute migliaia, ma non è successo nulla e niente è servito. Da bambina avevo la sensazione di essere rinchiusa in una morsa opprimente e inviolabile, adesso mi sono semplicemente stancata di lei, delle sue lamentele, delle sue bugie, del suo essere così spregevole. Mia madre abita nel mio stesso condominio, si è trasferita 15 anni fa, quando è volato via mio Padre (su consiglio mio), per darle conforto e soprattutto per non lasciarla sola in un momento così importante e pieno di dolore. Ma tutto questo non è bastato, si lamenta sempre, dice che la lascio sempre sola, che non la rispetto, non riesce a capire quanto io abbia sofferto a causa sia. Con mia figlia neppure ha un bel rapporto, sembra quasi che non le voglia bene, non si interessa a nulla che la riguardi. Ha avuto atteggiamenti e parole poche carine nei nostri confronti, spesso e volentieri mi dice che sono una “schifezza” di figlia oppure che non valgo nulla perché non la rispetto. Si preoccupa solo della sua salute e della sua vecchiaia, non si rende conto o non si vuole rendere conto che ha sbagliato e sta sbagliando tutt'ora. Lei vuole solo AVERE ma il problema è, che non riesce a DARE, vuole rispetto, comprensione, perché oramai è anziana, ma io non riesco a concederle tutto questo sempre, perché risorgono in me la rabbia e la frustrazione.
Ma La domanda che mi sorge spontanea è: Potrebbe essere una persona anaffettiva? O è solo una persona fragile che si è costruita una fortezza interiore per far si che nessuno vi entri ne esci? E soprattutto cosa potrei fare?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
"Ma La domanda che mi sorge spontanea è: Potrebbe essere una persona anaffettiva? O è solo una persona fragile che si è costruita una fortezza interiore per far si che nessuno vi entri ne esci? E soprattutto cosa potrei fare?"

Gentile Utente,
È impossibile rispondere alla sua domanda, e dirle qualcosa di sensato senza conoscere a fondo sua madre.

Mi chiedo invece come mai lei, a 51 anni, sia ancora così dipendente dall'approvazione di sua madre?
Così Bisognosa del suo amore?

Solitamente, con il tempo e con la propria famiglia, queste ferite antiche tendono a cicatrizzarsi

È felice?
Il suo matrimonio procede bene?
Ha delle passioni?

Provi a leggere queste letture e mi faccia sapere se si ritrova in qualche passaggio.

http://www.valeriarandone.it/articoli/154-gli-amore-dipendenti-dipenden
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4078-l-amore-affamato-la-dipendenza-d-amore.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

prima ancora di preoccuparsi se la mamma è o meno una persona anaffettiva e che cosa fare, sarebbe a mio avviso opportuno riflettere su di Lei e sulla rabbia e frustrazione che riemergono o che forse non sono mai state elaborate come avrebbe dovuto e che oggi restano lì a darLe noia e dolore.

Prendere le distanze (NON fisicamente) ma da queste emozioni, rileggendole e rielaborandole, servirà proprio a Lei per stare meglio e per vedere che la mamma ha dei problemi nelle relazioni (col marito, figlia e nipote, ecc...). Solo allora sarà il caso di chiedersi che fare con la mamma.

Per tutte queste ragioni, un contatto diretto con uno psicologo psicoterapeuta non potrà che fare bene.

Tra Lei e Sua figlia com'è la relazione?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Grazie per le risposte.

Dr.Valeria Randone, non sono dipendente dalla sua approvazione o bisognosa del suo amore, ma non abbiamo mai affrontato il problema, è questo ha provocato varie discussioni di qualsiasi genere.

Sì felice lo sono, ho una figlia straordinaria e mio marito mi ha sempre dato un supporto.
Ma purtroppo non ho molto tempo per me, sono sempre di corsa, persa in mille faccende e quindi di passioni attualmente non ne ho.

E no non mi ritrovo in questi articoli, l'unica cosa che volevo capire, è il motivo di questo comportamento.

Dr. Angela Pileci, Io e mia figlia siamo molto legate, ho sempre cercato di avere un dialogo con lei, ho cercato sempre di esserci quando lei ne aveva bisogno, l'ho sempre incoraggiata nelle sue scelte di vita. Qualche volta litighiamo, ma per piccole cose, ma tutto si risolve.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Nessuno di noi può dirle il perché dei comportamenti di sua madre, non la conosciamo e non facciamo gli indovini...

Ci sarebbero svariate ipotesi, sempre da analizzare con la diretta interessata.

Se non prova disagio, rancore ed ha superato questo suo comportamento, perché vuol capire?

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dopo
Utente
Utente
Vorrei rispondere alla sua domanda: purtroppo il rancore rimane,ma la mia difficoltà è sopportare il fatto che non vuole bene neanche a sua nipote. La sua unica preoccupazione è la sua incolumità. E' molto tirchia,non le piacciono le feste, specialmente il Natale. Insomma x farla breve,ho pensato di farle fare una visita da un psichiatra. Un'altra cosa questo tipo di ferite non si cicatrizzano mai. Grazie.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Infatti, proprio perché sono ferite che stentano a cicatrizzare, le ho allegato quelle letture.


L'amore non si insegna e non si prescrive... se non ama sua figlia, è lei che perde l'opportunità di fare la nonna.

Se dovesse accettare, una consulenza mi sembra una valida idea.