Paradosso: fine relazione dolorosa e migliore amico dell'ex

Sono L, una ragazza di 21 anni.
Da 11 mesi si è chiusa la relazione più importante della mia vita.
Il mio ex ragazzo G, con il quale avevo una relazione da un anno e mezzo, innamorati tantissimo, una coppia invidiata da tutti, da un giorno all'altro (ai miei occhi ovviamente...) mi ha detto di aver smesso di amarmi.
La sua situazione familiare del periodo non era delle migliori: la sorella, sedicenne, scoperto di essere incinta, aveva deciso di abortire, inoltre al papà del mio ex era stato diagnosticato un gravissimo tumore alla gamba (motivo per cui la decisione dell'aborto é stata presa di fretta). Io, molto legata alla famiglia, soffrivo terribilmente.

Vi assicuro che l'amore che c'era tra noi era chiaro a tutti, e soprattutto manifesto a noi.
Ho avuto pensieri suicidi per 3 mesi filati. É la persona più importante della mia vita.
Non credevo di riuscire a superarla..e forse non l'ho superata e non ci riuscirò.

Un mese dopo avermi lasciata il mio ex torna dalla ragazza che sentiva prima di me.
Una mazzata dopo l'altra.
Tuttavia stavo meglio sapendo che il padre si era rimesso.

Intanto, ho iniziato ad uscire con il migliore amico del mio ex, che chiamerò S, come amici. Non è un semplice amico. É il suo migliore amico. Sono amici da 20 anni. Sempre insieme.
Eravamo già amici, durante la relazione con il mio ex. Il rapporto però é cresciuto, ed è scattata una reciproca attrazione. É cresciuto anche l'affetto.
Ormai 4 mesi fa, abbiamo iniziato a frequentarci. É un ragazzo fantastico,
Scopro anche che a S (che non ha mai avuto relazioni) piacevo dalle medie, ma aveva represso i suoi desideri mbte stavo con G, ignaro di tutto.
Ci sto benissimo, ma non è ancora riuscito a parlare con G.
Vivo una relazione "clandestina". Cose che neanche a 12 anni.

Di certo il resto non aiuta..Attualmente..le cose sono cambiate.
Due mesi fa, dopo l'apparentente miglioramento, il papà del mio ex é morto. Sono stata al funerale, ho abbracciato sua mamma alla quale ero legatissima, il mio ex mi ha ringraziata, le sue sorelle anche. Ciò che prima mi dava sollievo, saperlo tranquillo, mi ha distrutta emotivamente un'altra volta.

Vivo una situazione incomprensibile.
Da una parte questo amore tormentato..per G..banalizzerei se lo chiamassi "ossessione"..dall'altra una relazione "clandestina" con un ragazzo che di sbagliato ha solo il fatto di "essere il migliore amico del mio ex".

Non è facile uscirne, non è facile dire "chiudiamo questa relazione", non sento di prendere in giro S perché penso "se fosse un altro ragazzo - non l'amico del mio ex - non chiuderei la relazione, mi lascerei la possibilità di innamorarmi ancora". E da una parte vorrei che parlasse a G oltre che per una correttezza generale, per avere la
possibilità di vivere liberamente questa relazione.

Capisco benissimo la difficoltà di S a dover dare un'ulteriore pugnalata a G, ma non vedo possibile il fatto che S non sia ancora riuscito a parlare a nessuno di questa nostra relazione. É la sua prima volta per tutto. Non dovrebbe essere felicissimo? E in più con una sua prima cotta!..
Mi dice di non essere capace di amare.

Ho una confusione in testa e nel cuore che non mi lasciano dormire.
É possibile avere due pensieri e sentimenti così contrastanti?
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Anche se lunga e con dovizia di particolari, la sua richiesta ha per me dei punti oscuri.

Cosa le impedisce di proseguire questa nuova relazione?

L'amicizia tra loro è un aspetto, la vostra relazione un altro.

Come ha gestito i pensieri suicidi?

Si è rivolta ad un professionista?
E' in cura?

Le prime volte per tutto, soprattutto se tardive, sono sempre abitate da paura e fa conflitto...

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6090-amore-e-paura-le-intermittenze-del-cuore.html

Legga questo articolo sulle intermittenze del cuore e se desidera nel mio sito personale e blog troverà tanto materiale utile per fugare i suoi dubbi

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara ragazza,
La mia sensazione leggendo questa sua richiesta e' che Lei non voglia, piu' che non possa, chiudere con il Suo ex.
E la Sua relaziome con S sia il modo per non farlo.
E' un ragionamento perverso il Suo che la porta a soffrire senza posa. Capisco che stia vivendo male questa situazione. Capisco che la senta come una ossessione.
Purtroppo quando si perde qualcuno che si ama accadono nella mente dei giochi strani che a livello inconscio servono a non separarsene. Accade in qualunque lutto. Accade persino nel lutto che fa seguito alla morte. Anche in quel caso si tende a pensare che la persona scomparsa in qualche modo resti con noi.
Per Lei e' ancora peggio perche' Lei sta vivendo un lutto che riguarda una persona viva.
E la perdita di una persona viva lascia sempre la speranza. Che costituisce il tormento peggiore.
La cosa migliore, se ci riuscisse, sarebbe tagliare i ponti con S, che ovviamente costituisce il trait-d'union con G.
Sarebbe un gesto di volonta' verso se' stessa. Che Le darebbe dolore ma anche una sensazione di forza. Un segno che vuole prendersi cura di se'.
Ci provi almeno.
Se non dovesse riuscirci chieda un aiuto psicoterapeutico per uscire da questo incastro nel quale si e' posta.
Le formulo i miei auguri. E ci faccia sapere fra qualche tempo.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#3]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Mah, cara ragazza, secondo me quello che c'è ancora per il suo primo ragazzo è attaccamento, rimpianto , sicurezza, rabbia e delusione..pensi che quello è stato un periodo bello dalla sua vita , che l'ha aiutata a crescere e che è finito , questo nuovo amore lo lasci crescere ,stabilizzarsi, non c'è fretta , perchè poi.?. Calma intanto, poi vediamo.. senza strazi, confessioni e così via, la vita va avanti , anche se non vogliamo , Lei, voi, siete tutti molto giovani..ma non è poi necessario essere masochisti, in questo sono in disaccordo con la stimata Collega Esposito.. Che poi se il primo ragazzo volesse , sarebbe tornato, non crede ?

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Per chiarire ulteriormente:

(studio psicologia quindi se volete dare risposte più specifiche dovrei saperle recepire)

Il mio ex sa che stiamo uscendo, ma come amici.
Ha vietato assolutamente a S di uscire ancora con me anche se S gli ha detto che ormai ci tiene a me. Dice che, una volta finita la relazione con me, avrebbe dovuto chiudere subito i ponti.
É anche questo che mi fa venire i dubbi su un possibile interesse e riavvicinamento del mio ex. (Che, a mio parere, ora non può lasciare la ragazza che ha ora perché comuqnue gli è stata vicina in un momento difficile -morte del papà-. Dovrebbe comunque lasciar passare un po di tempo)

Non sono in cura, ho pensato che il suicidio avrebbe reso ancora più difficile la situazione del mio ex. E alla fine ho deciso che non era la soluzione migliore. Ho pensato anche agli altri affetti.

Per quando riguarda la relazione con S: non sono libera di vivere la relazione perché non posso parlarne pubblicamente a tutti. Non che io voglia manifestarla per forza, ma non vorrei nemmeno dovermi nascondere, come invece accade. Secondo me il fatto di non poterne parlare con nessuno, alimenta i dubbi di S, che é sicuramente già spacentato perché sta vivendo una situazione del tutto nuova.
É questo mio dovermi nascondere da una parte, questa sua impossibilità di parlare con i suoi amici di me (che appunto non approvano anche solo l'amicizia che ha con me) impedisce alla relazione di crescere.


[#5]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara ragazza,
Io continuo a pensare che Lei stia giocando una vera "triangolazione" (termine molto specifico della psicologia).
E' una manipolazione forse inconscia che Lei tiene in piedi per motivi di attaccamento.
Puo' darsi che non sia cosi', ma on line non si possono dire cose certe.
Mi dispiace!
[#6]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Di concerto con la collega, si faccia aiutare, anche se studia psicologia online non è terapia, ma indicazioni su possibili percorsi da poter seguire.

Sembra in transito tra passato e presente, non riuscendo a vivere al meglio niente.