Dice di non amarmi ma di fatto si comporta come se... e ha tante etichette in testa

Stiamo insieme da un anno. Stiamo benissimo: complicità assoluta, feeling, sesso ottimo, ci vediamo quasi ogni giorno, ci sentiamo molte volte al giorno, conosciamo i rispettivi amici e lui anche la mia famiglia.
io sono innamorata, credo il mio possa definirsi amore.
lui tentenna. dice che prova un sentimento forte ma non sa se possa definirsi amore. non è stato mai innamorato quindi fa fatica a definire quello che sente. una volta ho preso il toro per le corna e gli ho detto che nonostante io cerchi di concentrarmi sul bel rapporto che abbiamo, non posso fare a meno di pensare che poi al dunque lui non mi ama. La sua risposta ha fatto un male cane: mi ha detto che da sempre è alla ricerca di quell'amore folle e totalizzante che fa sentire le farfalle allo stomaco e annulla il tempo. Con me ha sempre avvertito di stare benissimo ma questo quid folle in più è sempre mancato. Abbiamo parlato del fatto che queste "etichette" sono un po' infantili e che a 31 anni potrebbe diventare difficoltoso trovare un sentimento così estremo, specie perchè lui è molto razionale.
La mia -e anche sua- paura è che lui sia aggrappato a questo ideale di amore e che quindi non riesca a rendersi conto di quel che ha sotto mano, mi ha risposto che potrebbe essere davvero così, e che d'altra parte se io gli avessi dato meno certezze forse gli sarebbe scattato quel sentimento in più. Di fatto però, mi rendo conto che lui si comporta in tutto e per tutto come se mi amasse. E' strana questa cosa, non so che pensare: è presente, premuroso, sensibile. Cioè, se io dovessi basarmi sul suo comportamento e basta direi che è innamorato, l'unico problema è che non parla mai al futuro, e che quando affrontiamo il discorso mi dice queste cose che ho appena riassunto. Ma davvero sul suo comportamento io ho da dire poco o niente. Ora la mia domanda è: potrebbe essere che avere questa aspettativa dell'amore fiabesco possa averlo bloccato? Che in realtà mi ami e "non lo sappia"?
Le mie amiche mi hanno consigliato di piantarla con questa frustrazione perchè quel che conta sono i comportamenti, e se lui di fatto agisce come un innamorato allora dovrebbe bastarmi. Eppure, il suo discorso è stato chiaro: ti voglio bene, ho un sentimento molto forte, MA...
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara ragazza,

E' molto interessante il quesito che Lei pone.
Maturo ma anche ingenuo nello stesso tempo.
L'amore e soprattutto il desiderio si nutrono di incertezza.
La certezza, la vicinanza costante, piacevolissime a livello razionale in realta' spengono un po' quella ricerca dell'irraggiungibile che rende l'amore davvero emozionante.
Questo vale per tutti ma in particolare per persone molto razionali che hanno delle "fantasie" costruite chissa' come sul'amore.
Le donne sono per natura piu' inclini a lasciarsi galleggiare sulle emozioni.
Ma se Lei che alla razionalita' del Suo ragazzo unisce delle richieste pressanti di concretizzare il rapporto credo che non favorisca la possibilita' che lui si lasci andare alle sensazioni dell'amore romantico.
Legga qualcosa riguardo l'Amore e il Desiderio. Vi sono moltissimi autori che trattano tale argomento: Nasiot ad esempio!
Trovera' degli spunti di riflessione straordinari!
Buona lettura!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Federica Serafini Psicologo, Psicoterapeuta 77 1
Cara,
capisco la frustrazione ma credo che certe volte ci sia bisogno di comportamenti che si basino "sullo stomaco" lei dice, che il razionale è lui, ma anche lei mi sembra abbia un'idea che l'amore è solo quello del "ti amo" una volta volta al giorno....
Ovviamente non conosco la situazione nel dettaglio, ma solo ciò che qui lei ha ritenuto importante dirci.... Credo che a volte un'ideale, un modello, blocchi le persone invece di aiutarle, ma che tutto si potrebbe fare permettendo solo a noi stessi di "lasciarci vivere"....
Questo è ciò che direi a lui, ma che direi anche a lei....
Buona giornata e in bocca al lupo!

Dr.ssa Federica Serafini
Psicologa-Psicoterapeuta
www.federicaserafini.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Un amore raccontato è diverso da uno vissuto.

Perché ha bisogno di fare un nome al sentimento?
I comportamenti sembrano remare a favore dell'amore: presenza, sessualità - il corpo non mente mai - vicinanza...
Mancano le verbalizzazioni, ma non sarebbe peggio se le dicesse di amarla e facesse ben altro?

Provi a leggere queste letture,ma se volesse approfondire nel mio sito personale e blog troverà tanto altro materiale e video interviste sul tema da lei richiesto.


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6090-amore-e-paura-le-intermittenze-del-cuore.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it