Relazione finita

Gentili psicologi,
scriverò un papiro ma vi prego di perdonarmi e di prendere a cuore la mia situazione.
Mi presento sono un ragazzo di 23 anni e sono innamoratissimo ancora nonostante mi abbia lasciato da pochi giorni della mia a questo punto ex ragazza di 20 anni.
Descrivo brevemente me e lei:
IO: sono un tipo particolare, mi ritengo un ragazzo intelligente e anche un ragazzo carino (o almeno lo ero), nonostante questo sono un ragazzo un pò diffidente, timido
e ho sempre fatto fatica a mostrare il mio vero me, all'inizio sono una persona timida e riservata, ma una volta che si conquista la mia fiducia io sono la persona più
brava e premurosa e anche simpatica del mondo, non tradirei mai, non abbandonderei mai chi amo.
Proprio per questo ho il mio gruppo di amici dalle scuole superiori con i quali sono legato molto anche adesso, praticamente i miei unici amici, poichè qui nella città dove
sto seguendo gli studi non ho socializzato per niente, e posso dire di non aver conosciuto nessun "amico" in 5 anni ormai.
La mia fortuna è che molti dei miei amici delle superiori e la mia ragazza (che adesso però è venuta meno) hanno scelto la mia stessa città di studi.
LEI: una ragazza splendida, intelligente, competitiva al massimo, determinata, ma anche una persona che sta sempre a dire degli altri, e per questo lei è una ragazza che
a me dispiace dirlo SOLA perchè non ha vere amiche, non ha qualcuna che la sta a sentire. Lei aveva solo me.
Entrambi adesso studiamo nella stessa città, entrambi proveniamo da due paesi molto vicini ma non lo stesso paese.
Scrivo questo perchè io non guido.

Lei mi è stata presentata da un amico.
All'inizio io, vi ho descritto come sono, non ho detto una parola quando ci siamo visti ero un muto ed ero a disagio di fronte ad una ragazza che parlava sempre così
tanto da pensare che tra me e lei non ci sarebbe mai potuto essere nulla.
Tuttavia la sua determinazione, il suo voler far nascere qualcosa, fa sì che il giorno prima che io me ne parto per l'università (lei faceva ancora le scuole superiori)
venga al mio paese e ci salutiamo.
I successivi 4 mesi li passo al telefono con lei, ore e ore di telefonate, potete immaginare.
Io tuttavia ero la parte meno presa della coppia anche se anche io mi ero "affezionato".
Dopo 4 mesi ritorno giù per le vacanze natalizie e lì lei si fa trovare al mio paese, accompagnata dai genitori, e ci fidanziamo.
Lei successivamente scegli l'università a Roma, dove anche io studio per poter stare insieme.
Questi due anni passano con due problemi principali: io non guido, e quindi lei che guida, si deve sempre sacrificare per venirmi a trovare al mio paese e questa cosa
me l'ha ricordata e fatta pesare per tantissimo tempo.
Un'altro problema importantissimo che potrebbe aver influito sul rapporto è che io soffro di fimosi e soffrendo di fimosi non abbiamo mai potuto fare l'amore
sebbene io e lei soprattutto mi abbia quasi sempre supplicato di risolvere questo problema ma io niente e niente, ho preferito tenermi il problema per la vergogna
di andare dal medico.
I due anni passano, il mio amore per lei cresce e capisco che è amore vero quest'Ottobre.
Fino ad Ottobre di quest'anno tutto bene.
Lei inizia a diventare fredda e distaccata, al che le dico se è successo qualcosa, e lei mi dice che non sa se mi ama più, sente che io provo qualcosa di piu forte
che lei non prova piu, dice di non sentire i "brividi" e le "farfalle nello stomaco" dell'inizio.
Io a queste parole faccio qualcosa che non avevo mai fatto: mi presento a casa sua di notte con un mazzo di rose, e questa cosa dice che l'ha fatta rinascere, rivivere
e da quel giorno lei è tornata quella di prima perchè ha capito che senza di me non poteva stare.
Adesso a Febbraio, dopo una lite in cui io l'avevo messa di fronte alla scelta di lasciarci pensando che mai avrebbe scelto di lasciarci, lei l'ha fatto veramente
dicendo che ha il terrore di passare la sua vita con una persona "statica" come me, che se dovesse scegliere con la testa non mi lascerebbe mai perchè sa che io
le do tutte le attenzioni del mondo, la capisco perfettamente e sono un ragazzo bravissimo, tuttavia lei dice di non provare più le stesse cose di prima e vorrebbe
rivivere quelle farfalle nello stomaco. Questo è successo una settimana fa.
Non mi ha dato neanche la possibilità di vederci e parlare, mi ha detto di non cercarla più e mi ha detto delle cose tipo "mi fai paura" oppure "non mi minacciare"
quando io non ho mai detto qualcosa che potesse impaurirla e in due anni non le ho mai fatto mancare una mia carezza.
Nonostante questo io, come ovviamente non dovrei fare, ho provato a cercarla per messaggio ma lei mi ha risposto di non cercarmi.
Ora non la cercavo piu e lei mi ha scritto il suo voto che ha preso all'esame e chiede del mio, anche se io penso che me lo ha scritto solo perchè non sa a chi dirlo
visto che io sono l'unico a cui può interessare.
Da quando mi ha lasciato io sono sceso giù dalla mia famiglia e mi sono fatto visitare, una cosa che non ho mai avuto il coraggio di fare in 10 anni.
Ora io spero che torni da me ma non so a questo punto se secondo voi è meglio che la dimentichi anche se in questo momento mi sento veramente male e non vorrei
lasciarla perchè io so che non abbiamo vissuto molte cose come fare l'amore che penso incida anche.
So anche che voi mi direte che sono giovane e avrò altre esperienze, ma io penso che davvero lei sia la mia lei ed inoltre io mi sento di non aver vissuto al 100% questo rapporto e non vorrei poi vivere col rimpianto che questa relazione è finita per motivi che potevano essere risolti.
Datemi un consiglio, ho bisogno del vostro aiuto.

Edit: A Novembre ha scoperto che una ragazza mi scriveva per conoscermi ma io ho rifiutato dicendo che sono felicemente fidanzato e lei è scoppiata a piangere per tutta la notte. Cosa devo pensare che stava fingendo? Io sono molto confuso.
Ho intenzione di cambiare, di essere più dinamico come dice lei, di fare sport, di imparare a guidare sta cavolo di macchina, di operarmi, il problema è che mi è servita questa "scossa" per arrivare a darmi una svegliata. Ora io sono convinto di voler cambiare ma sono anche convinto di non volerla perdere, ed ho una paura assurda di perderla per sempre ma io non voglio arrendermi.
Come mi consigliate di agire? Ho letto che scriverla e pressarla è alquanto controproducente ed io anche se mi sto sforzando in una maniera incredibile perchè mi sento un peso dentro non la sto scrivendo.
Come faccio a farle cambiare idea?
[#1]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Be' si. Scrivere e pressarla e' controproducente.
Ma non sappiamo cosa possa essere producente.
Se la ragazza si e' disamorata, si e' delusa, ha perso le speranze sul serio sara' difficile farle cambiare idea.
Anche se e' sola e forse il rapporto con Lei era l'unico rapporto affettivo che aveva.
Certo la Sua "pigrizia" non l'avra' emozionata.
Un intervento, piccolo, per risolvere il problema della fimosi.. be', lo capisce da se', avrebbe forse dimostrato un po' di vitalita', di desiderio.
Ora rifletta su tutto questo.
Forse a sbagliare troppo e' stato Lei.
A volte l'inerzia dice piu' di tante parole.
Mediti un po'.
Certamente Lei non puo' essere diverso da quello che e' solo perche' e' stato lasciato.
Forse e' meglio pensare a cercare un'altra ragazza per ricominciare tutto daccapo. Senza fare gli stessi errori!
Auguri!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#2]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Caro ragazzo,spiace dirlo , ma un pò di errori li ha fatti, come mai tutta questa paura della macchina , veramente tutti passano la patente , si fanno il corso, le guide ,sono anche bocciati e rifanno.. e poi questo piccolo problema , vergogna di andare dal dottore , che è il suo mestiere ?
Adesso si sbrighi , senza se e senza ma, e si dia un tempo , rapido , per risolvere tutto e magari anche trovarsi una macchina! e poter tornare da lei diverso..
La vita , piaccia o no , e' di chi se la prende, tergiversare , aspettare, avere paura , non serve , che tutti abbiamo avuto e abbiamo paure, come no, ma non ti devi fermare lì a baloccarti con queste,la ragazza avrà pensato che non era motivato , non crede?
Le consiglio di contattare un Collega de visu, per farsi aiutare a capire da dove viene questa inerzia, questo restare fisso nell'adolescenza, e avere paura di andare avanti .. Iperprotetto ?era prevedibile che con tutti questi ..blocchi , la ragazza la perdeva, un pò di autocritica ci vuole , che poi anche nel lavoro, come vedrà , bisogna darsi una mossa , che gli altri spingono.. Ci riscriva, spero che ci ascolti e faccia la cosa giusta per questa ragazza e per Lei..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio per aver risposto, io farò di tutto per cambiare e migliorarmi già da adesso ovviamente per il bene di me stesso ma motivato dal fatto che voglio farmi vedere "diverso" e "nuovo". Adesso ho uno stimolo potentissimo.
L'unico problema che mi pongo e se non sarà del tutto inutile alla fine... non voglio vivere col rimpianto di essermi lasciato perchè sono stato "pigro".
Aggiungo che io la patente la ho da ben 6 anni, ma non ho mai guidato fino ad ora...
[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
"ssimo.
L'unico problema che mi pongo e se non sarà del tutto inutile alla fine... non voglio vivere col rimpianto di essermi lasciato perchè sono stato "pigro"


Può essere, forse, inutile ai fini della sua coppia, ma utilissimo per se.

Anche io, come le colleghe, le dico di farsi aiutare, ne guadagnerà in consapevolezza e pienezza del vivere.

Adoperi questo dolore, questa rabbia, questa delusione..per cambiare davvero.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it