Dipendenza da cybersex

Sono una ragazza di 22 anni, e ho una relazione da sei anni, una storia bellissima, nella quale fiducia e lealtà non sono mai mancate, fin a un anno fa, quando per caso, collegandomi al profilo facebook del mio compagno ho scoperto una chat sessuale con un'altra donna, che essendo collegata ho seguito praticamente in diretta, vedendo le foto e i messaggi che si scambiavano. L'impatto, come potrete immaginare, è stato devastante, il mondo mi è crollato addosso. Lui si è giustificato dicendo che si era trattato di un errore, e mi ha chiesto di perdonarlo giurandomi che non sarebbe mai più riaccaduto. E' passato un anno da questo episodio e seppur con difficoltà sono andata avanti e ho cercato di riacquistare la fiducia persa. Fino a ieri sembrava che le cose andassero bene, quando invece quello che temevo è riaccaduto, ho scoperto una nuova chat sempre su facebook, ma questa volta è stato più furbo, dopo aver stabilito il contatto hanno spostato la conversazione su whatapp, conversazione che io non ho letto, ma gli intenti erano piuttosto chiari. Questa volta mi ha detto di non essere andato in fondo con lei e di aver chiuso subito la conversazione, confessandomi tra l'altro di avere un problema di dipendenza dal cosiddetto cybersex. Mi ha chiesto di aiutarlo a superarla insieme ma io non me la sento più. Mi sento tradita nel profondo. E allo stesso tempo non me la sento di chiudere la storia più importante della mia vita. Non so davvero come comportarmi, ho lottato molto per questa storia, ma adesso ho paura che se lo perdonassi continuerebbe a farlo di nascosto e io non potrei accettarlo. Che debba curarsi per me è ovvio, ma io come potrò stargli accanto?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Gentile utente,

immagino la dolorosità della scoperta e della ri-scoperta.
Oggi la "dipendenza senza sostanza", sarebbe a dire una dipendenza analoga a quella da sostanze (alcol, droga, ecc..) ma priva di esse, è in aumento. E in particolare quella da cybersex.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5204-sesso-porno-amore-ai-tempi-di-internet.html
Sesso, porno, amore ai tempi di internet

Molte le cause.

Due domande:

1. Come andava la Vostra vita sessuale e affettiva prima di questo evento?
2. Come ha inciso sulla Vostra vita sessuale e affettiva attualmente?




Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta,

la nostra vita sessuale è cambiata molto dopo questo evento, i rapporti si sono diradati, o forse lo erano già, ma non me ne ero resa conto, o non avevo dato importanza alla cosa. Sicuramente dal punto di vista affettivo le cose non sono cambiate, siamo ed eravamo molto legati, abbiamo sempre avuto una forte intesa, e dialogo. Anche se ho scoperto poi che i nostri rapporti erano falsati, dato che mi nascondeva (molto bene) questa parte di se. La cosa che mi ha turbato maggiormente è stata la sua capacità di tenermi all'oscuro di tutto per così tanto tempo, anche se non so esattamente da quanto vada avanti la cosa. Non lo avrei mai ritenuto capace di farlo, è sempre stato una persona affettuosa, molto, ero io quella forse più distante all'inizio, molto accomodante, e protettivo; insomma una persona veramente ineccepibile, almeno così credevo.
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Dr.ssa Federica Serafini Psicologo, Psicoterapeuta 77 1
Gentile utente
La sua delusione è comprensibile e assolutamente giustificata: una lunga storia d'amore, forse la prima importante, un comportamento irreprensibile dall'altro lato..... Fino al palesamento delle chat e del disturbo (se lo è diagnosticato da solo o è stato da un collega?).
Credo che lei dovrebbe fare ciò che sente buono e protettivo per lei, se difendendosi dall'ennesima delusione o restandogli accanto mentre lui si fa aiutare da un professionista... Questo dovrebbe chiederlo al suo cuore?
Se riuscisse a scindere la delusione attuale dal suo affetto per lui cosa direbbe? È innamorata?

Dr.ssa Federica Serafini
Psicologa-Psicoterapeuta
www.federicaserafini.it

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr.ssa Serafini,

grazie per la risposta, le confesso che nonostante la delusione, ho chiari i miei sentimenti, e non posso far altro che dirle che ne sono ancora innamorata. Forse potrei provare a perdonare ed andare avanti ma ho paura di sbagliare e di soffrire ancora fidandomi di lui. Dopo la prima volta avevo come il sentore che sarebbe prima o poi riaccaduto, e se accadesse di nuovo, ce la farei a rialzarmi?

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signorina,
Purtroppo la frequentazione di cybersex e' diffusa quasi a tappeto.
Questa e' la realta' e non sarebbe sano che Lei si impedisca di vederla. Per quanto male faccia.
In tali frequentazioni esistono pero' dei "livelli' che vanno dal semplice guardare, al chattare, a stabilire incontri veri e propri.
Purtroppo l'attrattiva di queste frequentazioni sta proprio nella situazione emozionale che riescono a creare: deresponsabilizzata, anonima, ludica.
A causa degli enormi interessi commerciali e la grande offerta di mercato non e' pensabile che il fenomeno regredisca.
Ora, nel caso del Suo ragazzo bisognerebbe appurare il tipo e il grado della dipendenza prima di ipotizzare soluzioni e sempre che a chiederle sia LUI.
Se infatti non si coinvolge profondamente la volonta' della persona interessata non si puo' davvero fare nulla.
Provi a parlare con lui senza colpevolizzarlo e senza soprattutto la speranza che Le prometta di 'disintossicarsi'.
Pensa di potercela fare?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Aggiungo qualche ulteriore riflesisone a quelle già rivecute.

Prima di gridare alla dipendenza diventa indispensabile analizzare altre variabili

L'utilizzo della pornografia può essere causa o conseguenza di una sessualità tiepida e disinvestita emozionalmente, sarebbe utile sapere se questo ragazzo soffre di altre dipendenze e come vivete la vostra vita di coppia.


Più che sull'investigazione, forse, sarebbe più utile concentrarsi sulla ricostruzione del legame, se ci tiene davvero.

Le allego delle letture ed una sul significato dell'autoerotismo, tra colpa e necessita, ma una consulenza rimane sempre l'unica strada da poter percorrere

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5115-autoerotismo-tra-colpa-e-necessita.html
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4391-e-se-la-pornografia-non-facesse-poi-cosi-male.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1518-sesso-e-rete.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr.ssa Randone,

grazie per la sua risposta,
concordo con lei sulla necessità di una consulenza, forse è un po' affrettato parlare di dipendenza in senso assoluto, ma leggendo i suoi articoli ho notato che le caratteristiche dei “compulsivi sessuali” di cui lei parla, sembrano essere proprio quelle che io ho riscontrato nel mio compagno. Personalmente non sono contraria all'utilizzo del porno, solitario o condiviso, purché sia limitato e non fuori controllo, ma non riesco proprio ad accettare l' utilizzo di chat erotiche che mettono di fronte a persone "vere" e non attori con cui il soggetto non stabilisce nessun contatto.
Negli ultimi tempi, come lei dice, effettivamente si sono molto raffreddati e diradati i rapporti sessuali.. Messo di fronte al fatto, mi rispondeva: " Perché dai così tanta importanza al sesso?" Paradossale no?