Difficoltà nel rapporto di coppia!

Salve!
Vorrei esporvi il mio problema, quello che credo sia il mio principale problema, che mi rovina tutti i rapporti con le donne.

Di carattere non sono estroverso e non sono di tante parole. Gli amici, anche quelli nuovi che mi faccio, mi dicono sempre "All'inizio eri chiuso ora ti sei aperto molto!", tipica frase che sento quasi sempre, e sinceramente non capisco perchè io mi vedo sempre uguale.
Se mi mettete in una stanza piena di persone, non stringerò un buon rapporto con tutti, ma con quei pochi che trovo affinità farò un buon legame forte.

Ora il problema.. con le donne.
Finchè si tratta di conoscere una donna di parlarci in linea generale (lavoro, studio, hobby , viaggi ecc), va tutto ok!
Quindi magari conosco una ragazza, la prima settimana è normale ci si conosce e si parla nelle linee generali, poi avviene il problema però..

Non riesco a creare una connessione profonda, non riesco ad andare in argomenti di profondità.
Che di solito dopo che abbiamo parlato di tutti gli argomenti di linee generali, ci ritroviamo dopo qualche appuntamento con me che non so cosa dire..
Non sapete quante volte mi capita che le ragazze mi dicano "si ma di qualcosa o me ne vado!".

Molte mi hanno lasciato per questo.

Ma io davvero non sò cosa dire!
A volte penso "ma di cosa cavolo parlano quelle coppie in intimità che hanno sempre qualcosa da dire?" , quasi vorrei mettere un microfono per capire di cosa si parla in queste situazioni.

Se ripenso alle ragazze con cui c'era affinità e non c'era mai problema di comunicazione (neanche nei momenti intimi pre-post sesso) me ne vengono in mente solo 2.
E' un problema.. perchè io ho frequentato centinaia di ragazze.

Se non lavoro su questa cosa rischio di ritrovarmi scapolo a vita!

Secondo voi come posso imparare/lavorare su questa cosa?

p.s. Sono cresciuto in un paesino con soli amici maschi fino ai 18 anni, credo che anche questo sia rilevante.
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dopo
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile ragazzo, se si concentra su cosa dire il rischio, come per l'ansia da prestazione, è quello di rimanere più bloccato.
innanzitutto più già evidenziare la question impiantando un discorso già sul silenzio , discutendo proprio sul fatto che in certe occasioni si creano momenti di silenzio. come nel film pulp fiction tra Travolta e Uma Thurman. inoltre alla gente piace parlare si se stessa, quindi faccia domande.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Diciamo che si mantiene nella zona franca: non va a largo, non va sott'acqua, non si tuffa, non rischia...

Non è detto però che che lei non lo voglia fare, è possibile - visto lo storico ben nutrito dei suoi consulti - che lei non lo sappia fare.

Anche il silenzio, come suggerisce il Collega, può essere comunicativo, ricco, empatico... quando si sta bene con se stessi e con gli altri...

Le parole abusate invece non lasciano grandi tracce emotive...

Ha risolto le sue pregresse problematiche psichiche?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Salve dottoressa, se si riferisce ai problemi di disturbo d'attacchi di panico e ansia generalizzata, si ho fatto enormi progressi, posso dire tranquillamente che è un problema che appartiene al passato per fortuna.

L'ansia sociale è un problema che persiste, per quanto possibile cerco sempre di uscire dalla mia zona di comfort per sbloccarmi.

Riconosco che ci sono state situazioni (le due ragazze di cui ho parlato), in cui anche nel silenzio in qualche modo si comunicava, e si stava bene.

Però bisogna arrivarci prima a quel livello!

"sul fatto di non tuffarsi, non andare al largo ecc.."
Non so forse per quell'aspetto si, ma ad esempio io mi lancio sempre nel dare il primo bacio ecc..

Penso più che sia una mia incapacità di arrivare a quel punto di connessione, e se come dice lei "non so farlo", e credo sia molto probabile, come potrei lavorare su questa cosa?

Sto seguendo un percorso di auto-miglioramento, mi piace l'idea di migliorare come persona, ultimamente sto facendo un percorso di lavoro sull'autostima, che credo sia un tassello importante a cui devo dedicarmi.
Però su questo aspetto delle interazioni intime non trovo risposte!

Concordo con il dottor Armando che più penso "di qualcosa di qualcosa di qualcosa", più entro in un loop che mi porta a non dire nulla, o peggio ancora inizio a dire idiozie non adatte a quel contesto.

Può essere davvero difficile far uscire la vera personalità interiore, quella che ti fa creare il vero legame.
[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Quindi non è in cura?

Non è stato seguito da un medico/psichiatra, da uno psicologo?

Non segue delle sedute? O assume farmaci?
[#5]
dopo
Utente
Utente
Attualmente no, ho seguito per due anni la psicoterapia, e lo psichiatra con i farmaci.

MI è stato detto che la mia era solo una fase di passaggio dall'età adolescenziale alla maturità.

Ho scalato il farmaco (SSRI) in compagnia dello psichiatra circa un anno fa.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

sono d'accordo con il dott. De Vincentiis, non solo sul fatto che può cogliere l'occasione per parlare di se stesso, ma anche per domandare all'interlocutore qualcosa della sua giornata, dei progetti, interessi, ecc...

Non credo che tale conoscenza si esaurisca in poche settimane, oppure potrebbe diluire gli incontri che ha con queste ragazze, in modo da creare da entrambe le parti maggior attesa, curiosità e interesse. Almeno all'inizio.

Mi pare di capire infatti che ci sia una certa ansia sia nelle domande che pone, sia nei modo che descrive. A mio avviso, infatti, non è tanto ciò che fa perché è facilissimo imparare a fare qualcosa, ma nel sentirsi sereno e a proprio agio in qualunque situazione. Mi pare che la frase poco gentile e aggressiva ""si ma di qualcosa o me ne vado!" abbia sortito in Lei l'effetto di farLa sentire inadeguato sempre.

Ma a Lei una ragazza che La tratta così piace? Ci uscirebbe una seconda volta o la saluterebbe cordialmente per non rivederla più?
Sembra quasi che Lei che scrive non abbia alcun potere di scegliere una ragazza ma che debba subire i commenti altrui sentendosi pure in difetto...

Che cosa ne pensa?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#7]
dopo
Utente
Utente
"sono d'accordo con il dott. De Vincentiis, non solo sul fatto che può cogliere l'occasione per parlare di se stesso"

Qui torniamo al discorso che essendo introverso in un primo momento sono chiuso.
Da quello che ho capito impiego un tot di tempo per aprirmi, e sinceramente non è una cosa che controllo perchè dal mio punto di vista sono sempre uguale.
Comprenderà però che una donna vuole conoscerti non può stare ad aspettare che "ti apri".

"
Ma a Lei una ragazza che La tratta così piace? Ci uscirebbe una seconda volta o la saluterebbe cordialmente per non rivederla più?"

No, non ci uscirei una seconda volta..
Però, il fatto è che sia la ragazza che me lo dice, che quella che non me lo dice reagisce sempre allo stesso modo, quindi è chiaro che anche se non lo dice, lo pensa!
Quindi che lo dica o meno, effettivamente qualcosa su cui lavorare c'è.

"Sembra quasi che Lei che scrive non abbia alcun potere di scegliere una ragazza ma che debba subire i commenti altrui sentendosi pure in difetto..."

Beh ma se ci pensa è così!
Conosco molte ragazze, sia attraverso internet, che nei locali il sabato sera, che in qualunque altra occasione!
Eppure non riesco a trovare la compatibilità che serve a me.
Lei potrebbe dire la classica frase "aspetta che poi la persona giusta prima o poi arriva!", ok potrebbe anche essere così..
Ma possibile che conosco 100 ragazze e con 99 finisce così?

Penso che un qualcosa su cui lavorare ci sia.
Anche perchè un'altra frase che mi dicono è "non sembri interessato a voler costruire un rapporto", e secondo me lo dicono perchè torniamo sempre al discorso precedente, l'incapacità di andare in profondità nella relazione.

Giusto l'altro ieri sono uscito per la prima volta con una ragazza e poi non mi ha risposto più, ed è accaduta la solita cosa..

So che per altre persone è naturale come un bere un bicchier d'acqua..
Sembra come se ho perso un frammento della seduzione nel mio percorso di vita...!

Ok posso andare avanti a conoscere ragazza dopo ragazza, starci una-due settimane, farci anche sesso e tutto..
ma vorrei avere qualcosa di più di questo.

Non so se sono un caso irrecuperabile.. ma io almeno un tentativo per cambiare le cose voglio farlo.
[#8]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

non penso un caso irrecuperabile, nonostante i limiti della distanza, perché ci sono molti ragazzi che incontrano la Sua stessa difficoltà! :-)

Però è indispensabile allontanarsi da un pensiero di questo tipo, altrimenti rischia di comportarsi di conseguenza.
Come, pare, si stia comportando di conseguenza quando sente affermazioni quali "sembra che tu non voglia costruire una storia, ecc...". Ciascuno di noi ha i propri tempi, i propri modi, ecc...

Quindi, fa bene a porsi interrogativi ed eventualmente a modificare qualcosa di sé che crea problemi, ma senza buttare via tutto, inizierei anche a fare più domande all'altro, interessandomi di più alla vita di questa ragazza. Alla fine una conversazione può riguardare la vita di tutti i giorni, ciò che facciamo. Niente di impensabile! Ma il sottofondo che Lei trasmette, mi pare di natura ansiosa. Ed è solo su questo che proverei a cambiare.

Cordiali saluti,