Non riesco ad andare avanti con serenità

Gentili specialisti,
vi ringrazio anticipatamente per prendere in considerazione la mia richiesta di consulto.
A febbraio dell'anno scorso ho preso la decisione di mettere fine alla relazione con il mio ex. Abbiamo vissuto una storia di 8 anni, iniziando questa relazione quando avevamo entrambi 18 anni. Per lui io ero la prima ragazza. Abbiamo vissuto gli anni universitari nella stessa città, condividendo parte del nostro tempo insieme sebbene lui si dimostrasse sempre poco empatico ad accettare i miei interessi: ad esempio, io ho studiato lingue mentre lui studiava scienze motorie, e spesso mi diceva che la mia facoltà era inutile, in quanto le lingue non facevano parte dei suoi interessi. Nonostante tutto io l'ho sempre visto come il mio punto di riferimento. Da quanto lui ha deciso di ritornare al paese mentre io ho preferito rimanere in città per finire gli studi, le cose sono cambiate. Lui ha ripreso la sua vita e abbiamo iniziato a vivere parallelamente. Ad aprile dell'anno successivo (2014), dopo essermi laureata, ho deciso di tornare anch'io per salvare il nostro rapporto. Il ritorno al paese per me è stato traumatico in quanto mi sembrava di essere ritornata all'adolescenza e non ero felice. Dato che mi sentivo trascurata da anni e stavo male,in quel periodo misi in discussione tutto e decisi di chiedergli un periodo di pausa, che lui non ha rispettato chiamandomi costantemente per circa 5 mesi non permettendomi una riflessione serena, sebbene avesse cambiando il suo modo d'essere nei miei confronti e si mostrasse più attento. Ma io in quel periodo ero stanca e non gli credevo. Nel frattempo ho conosciuto un altro ragazzo che, in un mio momento di debolezza mi dava quelle attenzioni da sempre cercate. Ho avuto una breve relazione con questo ragazzo ma poi ho chiuso tutto perché mi sono resa conto di amare il mio ex. Lui aveva intrapreso una storia con un altra ragazza di 18 anni (noi siamo coetanei di 27). Quando io sono tornata da lui, mi ha rinfacciato (logicamente) tutta la sua sofferenza dicendo che non avrebbe mai potuto perdonarmi il fatto di essere stata con un altro, che mi vuole solo bene e mi guarda con occhi diversi. Io ero disperata e durante le nostre conversazione lui ha pianto spesso manifestando il suo dispiacere per la fine della nostra storia ma ammettendo di stare bene ora in questa nuova relazione con una persona che lo ha aiutato in un momento difficile. Lui con me non vede più il futuro dato che non ho dimostrato maturità in un periodo difficile di coppia e mi ritiene una persona superficiale. Una sera mi ha anche fermato per chiedermi come stavo dato che non voleva che stessi male per lui.
Ora, alla luce di ciò, io non riesco a mettermi l'anima in pace e pensare che la nostra storia sia finita. Lo penso costantemente e vorrei condividere ogni cosa che faccio con lui sebbene so che non fa parte della mia vita. Questo non mi permette di vivere serenamente e ogni giorni vivo nella speranza di un suo ritorno.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

il Suo ragazzo, pur avendo avuto una storia con un'altra, non riesce a perdonare Lei che ha avuto una storia con un altro ragazzo: non Le pare una contraddizione? Non Le pare un vantaggio per Lei cercare un ragazzo con idee meno rigide e più attento ai Suoi bisogni?

Inoltre, bisogna dire che dall'età di 18 anni ad oggi siete entrambi cambiati ed entrambi avrete altri bisogni: perché non cerca di fare chiarezza su questi bisogni?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Gentile dott.ssa Pileci,
Innanzitutto La ringrazio tanto per l'immediata risposta.
Molto spesso razionalizzo la situazione e mi rendo conto che sono arrivata ad una decisione del genere dopo aver cercato più volte di fargli capire e intendere esplicitamente i miei bisogni. Ma evidentemente l'unico motore scatenante il suo interesse verso di me è partito nel momento in cui io ho deciso di chiudere. In quel periodo, per alcuni mesi, mi sono rivolta ad una psicologa che mi ha aiutato a cambiare il mio modo di pensare e reagire alle situazioni della vita (troppo rigido fino ad allora) in quanto vivevo una sorta di colpevolizzazione delle mie scelte. Durante questo percorso mi sono resa conto che ho bisogno di più di una semplice storia adolescenziale. Infatti probabilmente la cosa che mi fa stare male, che potrebbe essere una risposta palese ai miei perché, è come faccia lui ad avere una relazione con una ragazza 9 anni più piccola. Non che abbia pregiudizi sulla differenza d'età in amore, però credo che in determinate fasce d'età si abbiano esigenze differenti da soddisfare. E lui probabilmente ancora non ha raggiunto una maturità che lo porti ad avere i miei stessi bisogni.
In ogni caso mi chiedo se riuscirò a razionalizzare questo pensare continuamente a lui, forse facendo forza sul fatto che magari questa nuova persona è quella giusta per lui a differenza mia e non vivendo nel senso di colpa per la decisione presa e la scelta di provare quella nuova relazione.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cara Ragazza,
il dolore per la perdita - anche se voluta - va attraversato.. con coraggio e determinazione

"E lui probabilmente ancora non ha raggiunto una maturità che lo porti ad avere i miei stessi bisogni. "

È normale, gli amori giovani i crescono in maniera asimmetrica e ci si trova dopo anni con un partner al pianterreno e l'altro già in mansarda..

Se era certa che tra di voi non ci sarebbe stato un futuro, prosegua per la sua strada, è vero che testa e cuore non vanno sempre nella stessa direzione..

Ora è in preda ad rifiuto, ma a mente fredda capirà che è la strada più consuona ai suoi più profondi desideri.

Nel mio sito personale e blog troverà tanto materiale su amore, coppia e fine di un amore ..

Intanto le allego qualcosa da poter leggere e le faccio i miei più cari auguri

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5407-coppia-separazione-o-perseverazione.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2175-quando-finisce-un-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2959-amore-bugiardo.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Gentile dott.ssa Randone,
La ringrazio per la sua cortese risposta e per i link allegati, che ho letto. Volevo chiederle se è normale da parte mia continuare ad avere il rimpianto di non avergli dato un'altra possibilità nel momento in cui me la chiese, ovvero alla fine della storia. Molte volte mi colpevolizzo per questo.
In ogni caso molte cose che mi ha detto quando ci siamo risentiti, mi hanno fatto aprire gli occhi riguardo la sua personalità: mi ha parlato del fatto che non sarebbe potuto tornare con me in quanto avrebbe rovinato la sua immagine nella società, mi ha detto che avrebbe preferito essere tradito e che ora sta rivivendo la sua seconda adolescenza e non vuole avere pensieri, dato che gli ho procurato troppa sofferenza. La cosa che mi delude è che, nonostante tutto, lui attribuisca la fine della nostra storia provocata solo da me e dal fatto che io abbia avuto un'altra relazione.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Quando un amore giunge al capolinea non dipende mai soltanto da un evento: cause, concause a più libri belli, aspettative, due inconsci, due progetti di vita futura e mille emozioni....sono i veri protagonisti degli adii..

La caccia alle streghe è un processo miope e deresponsabilizzante....


La seconda opportunità non è obbligatoria e non è per tutti, forse il suo cuore sapeva molto di più della sua mente, ed a colte le seconde possibilità fanno più male delle prime...

Pensi a se stessa, si curi, si accudisca e di coccoli, anche dal mal d'amore si più guarire, nel tempo.
Coraggio!
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dopo
Utente
Utente
Grazie davvero per il vostro consulto!
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Lieta di averla ascoltata!
Auguri per tutto