Non capisco il suo atteggiamento
Buongiorno avrei bisogno di un vostro consulto in quanto non capisco l'atteggiamento di un mio collega di università. Ammetto di non essergli indifferente ma proprio non capisco il suo comportamento.
Noi passiamo tutta la giornata insieme e ho sempre l'impressione che cerchi di farmi ridere.
Lui passa tutta la giornata a prendermi in giro e a farmi i dispetti. Quando mi guarda mi fissa sempre negli occhi e non distoglie mai lo sguardo. Quando parla con altre ragazze mi guarda sempre, come se volesse vedere la mia reazione. Se dobbiamo guardare qualcosa insieme si avvicina parecchio e spesso mette il braccio intorno alla mia sedia. Tutti questi comportamenti mi fanno pensare che lui provi qualcosa per me. Poi però se gli chiedo di andare a pranzo io e lui non viene, quando non ci vediamo non mi scrive mai e non mi cerca. Inoltre ho notato che non mi chiama mai per nome. Vi prego di aiutarmi. Grazie.
Noi passiamo tutta la giornata insieme e ho sempre l'impressione che cerchi di farmi ridere.
Lui passa tutta la giornata a prendermi in giro e a farmi i dispetti. Quando mi guarda mi fissa sempre negli occhi e non distoglie mai lo sguardo. Quando parla con altre ragazze mi guarda sempre, come se volesse vedere la mia reazione. Se dobbiamo guardare qualcosa insieme si avvicina parecchio e spesso mette il braccio intorno alla mia sedia. Tutti questi comportamenti mi fanno pensare che lui provi qualcosa per me. Poi però se gli chiedo di andare a pranzo io e lui non viene, quando non ci vediamo non mi scrive mai e non mi cerca. Inoltre ho notato che non mi chiama mai per nome. Vi prego di aiutarmi. Grazie.
Gentile Utente,
Nessuno di noi può sapere cosa prova o cosa desidera davvero questo suo collega.
Sembra abbastanza seduttivo ed al contempo ambivalente, ma ogni azione o reazione di chi ci sta accanto dipende spesso da noi.
Lei cosa prova?
Cosa desidererebbe?
È chiara?
Non dico verbalmente, ma emotivamente?
È coerente?
Nessuno di noi può sapere cosa prova o cosa desidera davvero questo suo collega.
Sembra abbastanza seduttivo ed al contempo ambivalente, ma ogni azione o reazione di chi ci sta accanto dipende spesso da noi.
Lei cosa prova?
Cosa desidererebbe?
È chiara?
Non dico verbalmente, ma emotivamente?
È coerente?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Ex utente
Grazie per la tempestiva risposta. so di essere attratta da lui ma purtroppo non riesco a dimostrarglielo ne verbalmente ne emotivamente. Quello che vorrei sarebbe capire il suo atteggiamento per poi decidere se fare il primo passo o meno.
Ex utente
Io so di essere attratta da lui ma purtroppo non riesco a dimostrarglielo.
Quando lui mi prende in giro e fa battute, io sto al gioco.Quando si avvicina rimango immobile, sperando che quel momento non finisca.Ma il non comprendere il suo comportamento mi destabilizza e mi innervosisce.Non so cosa pensare e cosa fare.Vorrei solo sapere se sono solo una complice per passare le ore o qualcosa di più.
Quando lui mi prende in giro e fa battute, io sto al gioco.Quando si avvicina rimango immobile, sperando che quel momento non finisca.Ma il non comprendere il suo comportamento mi destabilizza e mi innervosisce.Non so cosa pensare e cosa fare.Vorrei solo sapere se sono solo una complice per passare le ore o qualcosa di più.
Nessuno può dirglielo, dovrebbe essere più chiara con se stessa e con lui.
Ha avuto altri amori?
Uomini importanti?
Fidanzati?
Ha avuto altri amori?
Uomini importanti?
Fidanzati?
Ex utente
Ho avuto una relazione importante, durata poco più di 5 anni e finita circa 2 anni fa in quanto le ns vite hanno preso strade diverse.
Cara signorina,
I rapporti affettivi neonati sono fatti di piccoli passi. Di conoscenza e dubbi. Di timori e speranze.
Questo e' il loro valore peculiare.
E' "quasi" comprensibile che Lei chieda "informazioni" perche' oggi su Internet si possono cercare informazioni su QUASI tutto.
Per fortuna i sentimenti umani sono ancora una cosa delicata, personale, incerta. E per questo si definiscono "emozioni".
La invito a riflettere su questo e sul Suo tentativo di privarsi di tali emozioni!
I miei saluti!
I rapporti affettivi neonati sono fatti di piccoli passi. Di conoscenza e dubbi. Di timori e speranze.
Questo e' il loro valore peculiare.
E' "quasi" comprensibile che Lei chieda "informazioni" perche' oggi su Internet si possono cercare informazioni su QUASI tutto.
Per fortuna i sentimenti umani sono ancora una cosa delicata, personale, incerta. E per questo si definiscono "emozioni".
La invito a riflettere su questo e sul Suo tentativo di privarsi di tali emozioni!
I miei saluti!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.4k visite dal 28/03/2016.
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