Senso di inadeguatezza con il partner

Ieri sono andata a una lezione di prova di ballo swing. Sono tornata a casa carica come una pila elettrica perché mi sono divertita moltissimo, era una cosa che volevo fare da sempre. Ho raccontato al mio compagno (che tra l’altro ama il ballo) di com’era andata e lui ha mostrato un atteggiamento di sufficienza. Stamattina gli ho detto che il ballo mi aveva regalato una grande energia e gli ho chiesto se anche lui avesse provato le stesse cose quando ha fatto la lezione di tango.
Se n'è uscito dicendo che lui non ritiene il ballo qualcosa di risolutivo (alludeva ai conflitti interiori) e che ha altri obiettivi da raggiungere, facendomi sentire un’idiota. Io vorrei ballare per divertirmi, ma anche perché lavoro a casa, inoltre ho molte passioni “di testa”, scrivo, leggo, suono il piano. Non credo che il ballo sia risolutivo di alcunché, ma è una cosa senz’altro piacevole, si fa in mezzo alla gente e ci si diverte!!! Io non ho mica intenzione di diventare una ballerina professionista. Morale della favola: mi ha fatto sentire quasi sbagliata, come se ci fosse qualcosa di male nel divertirsi ballando e inferiore, perché lui ha altri “obiettivi”, come se i suoi fossero più importanti dei miei. Intanto il mio obiettivo numero uno è vivere e provare piacere per quel che faccio e penso che a volte lui non sappia affatto divertirsi. Eppure, perché mi sento così infastidita? Grazie per avermi ascoltato.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signora,
Il ballo dal punto di vista psicodinamico e anche psicofisiologico riveste simbolicamente molti significati. E tutti molto significativi.
Per prima cosa non concordo sul fatto che "non sia risolutivo". Esiste infatti una disciplina arteterapeutica (terapia psico-fisiologica che si attua tramite forme artistiche) che si realizza tramite il ballo e si chiama "Danza-movimento-terapia" e si tratta di una attivita' piena di simboli. Oltre il piacere fisiologico di muoversi e di innalzare la temperatura corporea a causa dell'attivita' muscolare vera e propria, esiste un simbolismo sessuale molto intenso, tanto che nei balli classici come il tango o il valzer i protagonisti sono una "coppia" formata da un uomo e una donna, con "ruoli" molto appropriati alla loro posizione esistenziale piu' classica.
Per quanto si voglia essere femministe in tali balli a "condurre" e' l'uomo. E sa, queste "regole" stabili spesso sono quelle che "restituiscono" ai due partner il loro "ruolo" sociale e la loro "identita' di genere" facendoglielo "sentire" proprio psicofisiologicamente.
Tuutto cio' premesso la risposta del Suo partner assume una grande valenza simbolica, che andrebb esplorata in un consulto di coppia, per verificare la compatibilita' inconscia che agite nella vostra relazione.
I migliori saluti.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Ragazza,
una curiosità: se entrambi amate il ballo, come mai siete andati, lui a lezione di tango e Lei di swing, da soli?
Frequentate insieme qualche altro corso di ballo?

Ritiene che il suo compagno possa aver reagito così perché infastidito dal fatto che Lei si sia divertita così tanto anche senza di lui? Oppure pensa abbia motivi per essere geloso?
Come vanno le cose tra di voi in questo periodo?

Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio la rapida risposta. Per rispondere alla dottoressa Scalco, sono andata da sola perché lo swing piace solo a me e perché il mio compagno, dopo alcune esperienze in comune (due corsi di teatro e vari meeting in lingua inglese), preferisce "fare" da solo (almeno in teoria, per ora ancora nulla). Ho l'impressione che senta la competizione con me, perché nei gruppi tendo ad essere più espansiva, empatica e comunicativa rispetto a lui e gli altri finiscono per affezionarsi a me più che a lui.
Riguardo al fatto che abbia avuto un atteggiamento di sufficienza, può essere legato a quello che dice, magari gli ha dato fastidio che mi sia divertita anche senza di lui. Ma non è una cosa brutta, almeno credo, anche perché non vedevo l'ora di raccontargli tutto per condividere la mia felicità. Anche se poi mi ha fatto cadere le braccia. Geloso non lo è mai stato, quindi escluderei questa ipotesi, magari un po' invidioso.
Stiamo vivendo un momento di crisi, io sono calorosa come sempre, lui si comporta in modo ambiguo. Ha momenti di tenerezza, momenti di passione, ma non vuole baciarmi ed è per questo che ultimamente discutiamo. Io non credo sia normale e comunque non è giusto nei miei confronti, soprattutto dopo oltre dieci anni di storia insieme (oggi abbiamo rispettivamente 33 anni e 39 lui). Non capisco questo suo dilemma e lui sembra non capire la mia delusione e tristezza. Alla fine io ci resto male e lui si arrabbia. Trovo la situazione abbastanza ridicola perché, al massimo, dovrei essere io quella arrabbiata.