Paura di impazzire
Salve a tutti, dopo un anno di tranquillità in cui sono riuscita anche grazie all'aiuto di una psicologa a superare i miei attacchi di panico, mi ritrovo ad avere una "nuova" ansia: quella di impazzire. Premetto che svolgo tutte le attività (studio giurisprudenza) serenamente, ottenendo anche buoni risultati. Ho paura che la gente mi veda "strana" anche se ho la conferma delle persone più vicine che non ho mai avuto conportamenti strani; è come se effettuassi un controllo costante della mia mente mentre parlo e mi rapporto con gli altri. Può l'ansia portare alla pazzia o ad avere "comportamenti strani"? Ripeto, conduco la mia vita in modo normale, con tanti amici e un ragazzo fantastico. Grazie mille per l'aiuto
Genrile Utente,
Forse le cure non sono state bastevoli, forse andavano continuate..
Non sempre la guarigione corrisponde alla sparizione della sintomatologia ansiosa.
Ci scrive da anni sempre con la stessa problematiche: la paura.
La paura è invalidante, è nociva, blocca schermo geni iniziativa, tarpa le ali della vita..
Da cosa dipende la sua paura?
Per quanto tempo é stata in terapi?
Con che cadenza?
Era anche una terapia farmacologica?
Forse le cure non sono state bastevoli, forse andavano continuate..
Non sempre la guarigione corrisponde alla sparizione della sintomatologia ansiosa.
Ci scrive da anni sempre con la stessa problematiche: la paura.
La paura è invalidante, è nociva, blocca schermo geni iniziativa, tarpa le ali della vita..
Da cosa dipende la sua paura?
Per quanto tempo é stata in terapi?
Con che cadenza?
Era anche una terapia farmacologica?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Gentile utente, sembra che l'ansia sia anche ora ben presente nella sua vita , mi domando se la sua storia sia caratterizzata da problemi con le figure genitoriali e l'affettività, se la cosiddetta .. fiducia di base.. costruita nella prima infanzia grazie alla sollecitudine e alle cure della madre sia presente e solida nella sua vita..
qui manca la tranquilla fiducia nel proprio corpo ..e nelle di lui risposte.. Impazzire , ma perchè? non è che si prende un virus.. credo convenga che Lei riprenda a farsi aiutare ad avere uno sguardo su sè stessa e sul mondo più sereno, più tranquillo, senza persecutori interni e esterni..
Lei non si piace, temo, pur vivendo una situazione con molti aspetti positivi..ragazzo fantastico e tanti amici..
Non sia ipercritica , si rilassi e si faccia aiutare , per smettere di rincorrere paure e pensieri negativi, che si autoalimentano.!
qui manca la tranquilla fiducia nel proprio corpo ..e nelle di lui risposte.. Impazzire , ma perchè? non è che si prende un virus.. credo convenga che Lei riprenda a farsi aiutare ad avere uno sguardo su sè stessa e sul mondo più sereno, più tranquillo, senza persecutori interni e esterni..
Lei non si piace, temo, pur vivendo una situazione con molti aspetti positivi..ragazzo fantastico e tanti amici..
Non sia ipercritica , si rilassi e si faccia aiutare , per smettere di rincorrere paure e pensieri negativi, che si autoalimentano.!
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
Utente
Grazie per le vostre risposte, lei pensa che questa che ho potrebbe essere un'ossessione?
Gentile ragazza,
la paura di impazzire è più tipica dei disturbi ossessivi che rientrano anch'essi nella più generale categoria dei disturbi d'ansia.
Viene perciò da sospettare, in accordo con le colleghe, che l'ansia non sia stata debellata.
Presumo debba riprendere una terapia psicologica.
Cordiali saluti
la paura di impazzire è più tipica dei disturbi ossessivi che rientrano anch'essi nella più generale categoria dei disturbi d'ansia.
Viene perciò da sospettare, in accordo con le colleghe, che l'ansia non sia stata debellata.
Presumo debba riprendere una terapia psicologica.
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicoterapeuta
Terapia Breve strategico-gestaltica
Colloqui a distanza
www.valentinasciubba.it
3381762781
Carissima, non facciamo questione di etichette , il discorso è che lei ossessivamente ci pensa e ci ripensa si scruta e si descrive e si ..analizza e si stigmatizza..ci scrive, siamo contenti di aiutarla , mia cara, ci ascolti però !
Gentile ragazza,
lungi da me l'idea di etichettare il suo problema. Ho solo cercato di farle capire come un pensiero di tipo ossessivo e l'ansia sono due elementi che spesso coesistono e che il primo presuppone la seconda.
lungi da me l'idea di etichettare il suo problema. Ho solo cercato di farle capire come un pensiero di tipo ossessivo e l'ansia sono due elementi che spesso coesistono e che il primo presuppone la seconda.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.4k visite dal 14/05/2016.
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