Ma comunque questi continui litigi con insulti mi fanno male

buonasera, vorrei un vostro parere sulla relazione che ho da circa 6 anni con il mio compagno. Abbiamo entrambi 55 anni, lui è stato sposato, ha una figlia. Io invece sono sempre stata single. Ammetto di avere i miei difetti nel senso che ho poco senso pratico per la famiglia,anche se cerco in tutto e per tutto di darmi da fare sia con le pulizie di casa, preparare da mangiare, ecc. Eppure per lui non va mai bene niente, ci sono discussioni in continuo, mi insulta dice che sono una nullità, che valgo zero, che potesse ritornare con sua moglie o con le sue ex, loro si che ci sapevano fare, non c'era mai una discussione o una parola... niente di vero perchè so che non è così... si arrabbia per un niente urla e purtroppo, all'inizio alzava anche le mani ora non più,
ma comunque questi continui litigi con insulti mi fanno male, piango e ne soffro tanto. Dice che devo crescere, imparare a vivere, che non ho iniziative.
a poco rispetto anche per la mia mamma ormai anziana. Dovrei andarmene, ma non è cosi facile... Sono molto confusa non so se è davvero colpa mia, dei miei comportamenti che lo portano a ciò, fatto sta che mi sento di vivere in un inferno. Io lavoro mezza giornata, stasera ad esempio quando è arrivato a casa si è arrabbiato perchè non avevo preparato la carne per cena, che lui lavora tutto il giorno, lavora come corriere, e quindi ha fame e deve mangiare che devo cucinare e sia sempre pronto quando arriva a casa...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

in parte credo che Lei abbia ragione e che la responsabilità sia Sua: perché permette a quest'uomo di trattarLa in questo modo?
Forse lui vuole cercare di tenerLa in pugno con questo atteggiamento di squalifica e svalutante, ma il problema vero è che Lei si sente davvero una nullità dopo i suoi insulti.

Come mai dice che non è facile allontanarsi?
Tenga presente che quello che Lei descrive qui è una forma di violenza...

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Se lei è rimasta single, o sola, fino a questo momento ci sarà stato piu d'un motivo, immagino.

Adesso però ha scelto, non si sa perché, un uomo svalutante, violento, screditante..manipolatore.
Mi chiedo perché?
Non crede di poter meritare di più?
Come è stata amata?
Cresciuta?
Educata?
Che modello aveva in famiglia?
Madre e padre si rispettavano?

Spesso le "scelte collusive" si chiamano così in psicologia, cioè lui dominante e lei dominata, partono da lontano, dalle terre dell'infanzia.

Sono copioni che si ripetono inconsciamente, difficili da modificare con la ragione e con la logica, ma da attraversare, analizzare e "disinnescare" con l'aiuto di un professionista per il recupero della sua dignità, autostima e qualità di vita.

Provi a leggere questa lettura - troverà anche una viideo intervista - credo sia parecchio indicata, immagino si ritroverà in parecchi passaggi.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6531-il-gaslighting-in-amore-la-manipolazione-della-mente-altrui-ansia-e-depressione.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it