Ansia protettiva

Mia figlia dopo 5 anni di fidanzamento lascia il ragazzo per motivi di tradimento.da parte di lui. Non si è mai pentita. Conosce un altro ragazzo completamente diverso da lei caratterialmente , con sfumature narcisistiche. LEii solare romantica affettuosa ,lui introverso glaciale e pieno di se, raramente qualche regalino.Si sono lasciati diverse volte .ma lui poi ritorna e lei che in fondo ne è innamorata ci ritorna insieme. Al momento stanno lontano da casa per trovare lavoro e convivono nella stessa casa.sempre con alti e bassi.quando tornano a casa lui dice che è meglio stare ognuno per fatti suoi, a suo dire perché ognuno ha i propri amici o parenti fa salutare Mia figlia ci sta male , però lo giustifica per salvare le apparenze.prevedendo che succederà la stessa cosa per le vacanze natalizie, anche se sono adulti e non mi dovrei intromettere.ho deciso di parlare con lui .Perché mia figlia giustifica sempre e dice di non intromettermi. Ma a me sembra che lui la sta solo usando , gli fa comodo la situazione e mia figlia ,anche se ha capito ,non ha il coraggio di lasciarlo per paura di restare sola. Faccio bene a parlare direttamente con lui per capire che intenzioni ha? Hanno 30 anni è vero. Ma il ruolo di genitori non si esaurisce quando i figli diventano grandi. Non so che fare. Ho paura della reazione che potrebbe avere mia figlia. Io sono in uno stato ansioso totale .perché non riesco a capire come fa una ragazza che può avere tutto ad accettare una situazione del genere.
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19.1k 609


Gentile utente,

comprendo la Sua situazione di genitore:
si vorrebbe vedere i propri figli almeno "discretamente" felici.
Invece a Lei sembra che lui <<la stia usando<<.

Vorrebbe parlare con lui.
Perchè?
Perchè <<il ruolo di genitori non si esaurisce quando i figli diventano grandi.<<

Certo, "genitori è per sempre" ("un diamante è per sempre").
Ma occorre stabilire in quale ruolo!
Quando i figli sono adulti i genitori - pur sempre genitori - sono genitori semi pensionati e sono presenti "on demand", cioè se richiesti.
Ma Sua figlia La invita a non intromettersi:
<<mia figlia giustifica sempre e dice di non intromettermi. <<
Hanno 30 anni...

Credo sarebbe opportuno rispettare tale invito.
Ed invece parlare nuovamente con la figlia invitandola a rivolgersi ad uno specialista - Psicologo ad es. - che , essendo esterno alla situazione, le dia maggiori garanzie di obiettività.



Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Le ho proposto di farsi aiutare da una persona esperta quale una psicologa, una persona neutrale ma lei dice che non vuole . Tanto i problemi nessuno glieli può risolvere.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19.1k 609

Certo che i problemi nessuno magicamente glieli risolve,
ma modificando i meccanismi di pensiero
l'"uomo nero" non fa più paura, è solo una maschera.

Solamente che da soli non si riesce a farlo.

E l'aiuto di parenti a amici non è nè disinteresstao nè competente.
E quindi non sortisce effetti.

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