Una sintomatologia legata all ansia non comune

Salve, da diversi mesi combatto con una sintomatologia legata all ansia non comune e che inizialmente mi ha portato a cercare risposte in cause fisiche. Quando l ansia mi assale sempre in conseguenza a pensieri , preoccupazioni, o semplici malesseri fisici, non c e una perdita di controllo o panico o aumento del battito...il respiro semplicemente inizia ad essere forzato, inspiro ma nn espiro profondamente, mi ritrovo in apnea e subito inizia una senzazione di costrizione ai lati del collo sotto alla mascella, come se qualcuno stringesse con le dita. Subito dopo inizia una pressione alle tempie che si trasforma poi in forte mal di testa. Nella parte anteriore del collo iniza una sensazione di rigonfiamento, a un certo punto inizia a fare male in modo molto intenso e lateralmente compare un po di gozzo. Io in realta nn vado nel panico ma ogni volta che cerco di concentrarmi sul respiro è come se un onda mi colpisse con aumento dei sintomi. Ho fatto gli esami della tiroide che risultano regolari. All eco risulta un piccolo ingrossamento della tiroide, gozzo e qualche nodulo, il tutto, a detta della Dott.ssa, nn giustifica i miei sintomi. Sono stata da un gastroenterologo che ha ipotizzato che il rigonfiamento del collo sia dovuto a infiammazione da reflusso. Mi sento sotto sforzo in questi casi ovviamente faticando a parlare e muovermi. Ho preso per 15 anni prozac per gravissime situazioni di panico generalizzato che ho smesso 5 anni fa quando sono rimasta incinta e ho iniziato psicoterapia cognitivo comportamentale. Mi sono liberata del panico ma per ora resta l ansia che pero nn si presenta con la solita fame d aria, tachicardia ecc. Ma con i sintomi descritti. Che tipo di ansia è? Ha un nome? La mia psicoterapeuta nn risponde a queste domande e cerca di tenermi concentrata sull ascolto dei pensieri e dell ansia. Qualche volta funziona la maggior parte invece è una condizione invalidante. Si crea uno stato di stordimento e dolore che mi rende difficilissimo lavorare o fare qualsiasi altra cosa. Sono sulla strada giusta per risolvere i miei problemi anzi, stiamo lavorando sul nocciolo della questione. Ma questo stato è insopportabile e mi preoccupo che mesi e settimane cosi possano crearmi altri problemi. Insomma una tipica ansiosa. Solo vorrei sapere perche si presenta in questa forma..cosa comporta...
Grazie di cuore per l attenzione.
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Dr.ssa Marianna Soddu Psicologo, Psicoterapeuta 24 1 3
Gentile Utente,
ma perchè questa "ansia" di dare un nome ai suoi sintomi? Dando loro un nome ritiene che potrebbe controllarli? Nel profondo sono certa sarà consapevole che la questione non è così semplice. E anche sul "perchè si presenta questa forma"... ricordi che questa è una Sua manifestazione, è il Suo modo di reagire, il Suo meccanismo di funzionamento, ancorchè fastidioso. Ascolti la sua terapeuta, si concentri sugli aspetti realmente importanti per la risoluzione del problema. E' già sulla strada giusta, e ha fatto molto sino ad ora: non abbia paura di andare avanti.
Un caro saluto

Dr.ssa Marianna Soddu
Psicologa psicoterapeuta
www.mariannasoddu.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dott.ssa, grazie mille per la risposta rapidissima. In realtà il desiderio di avere delle conferme si riduce al solito meccanismo di paura. Paura che non sia ansia e che sia qualcos altro che sto tralasciando. Nel momento specifico il pensiero è che nn ci sia afflusso di sangue e che questo causi il mal di testa. I sintomi sono assordanti e spesso nn mi è possibile individuare un pensiero ma è come un flusso di pensieri indefiniti. È un percorso molto faticoso anche se devo dire che il peggio è stato affrontare gli attacchi di panico solo con il lavoro in seduta. Questi sintomi le garantisco che mi rendono le normali attività molto faticose, il cuore sempre sotto sforzo mi causa stanchezza e fiato corto, ma piu di tutto il collo che si gonfia e la pressione ai lati del.collo e tempie. Quello che spaventa è nn trovare riscontro da nessuna parte....che è tipico di chi soffre di ansia generalizzata come me, me ne rendo conto...
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile utente,

Lei è GIA' in psicoterapia,
eppure scrive anche qui a noi.

Come mai?
Forse non ha fiducia nelle Sua terapeuta?
Oppure ritiene la psicoterapia inefficace?
O è alla ricerca un secondo parere?

Perchè altrimenti, rispondendoLe,
in realtà siamo conniventi nel nutrire il suo stato ansioso...

Saluti cordiali.






Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#4]
dopo
Utente
Utente
Salve Dott.ssa,
Sono anni che mi affido alla stessa dott.ssa e i risultati li abbiamo ottenuti , le questioni da affrontare sono tantissime contando che sono anche in fase di separazione, non si ha nemmeno il tempo per affrontare tutto e usare il tempo per parlare di questo mi sembra di sprecarlo e so gia che mi risponderebbe di stare nel qui e ora ma i sintomi sono fortissimi e spesso si presentano senza che io abbia coscienza di cosa li scatena e addirittuta solo perche sono stanca o ho l influenza. Essendo la sintomatologia molto forte e diversa da quella tipica degli attacchi d ansia alimenta paure da panico che nn ho da tempo. Mi sento un po sola con questa condizione, so di non dovermi focalizzare su questo ma sulla risoluzione ma nn credo che a me farebbe male sentire che è qualcosa che esiste e che è legato all ansia. Immagino lei intenda che rispondendomi si alimenti il meccanismo classico da ansia e panico dove la risposta nn convince mai e si continua a ricercarne una che ci faccia stare bene ma la risposta ce la dobbiamo dare noi. Grazie per il tempo dedicatomi.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
La frase conclusiva del Suo #4 riflette il mio pensiero.

Cari saluti.
Ansia

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