Recuperare autonomia

Buongiorno. Soffro di disturbo bipolare e di disturbo del comportamento alimentare (con abbuffate notturne). Sono curata farmacologicamente e seguita anche da una psicoterapeuta. A causa di una crescente vulnerabilità sono dovuta tornare ad abitare dai miei. Ma l'ambiente comincia a starmi stretto :ho un perenne confritto con mia madre,che mi accentua competizione e disturbo alimentare e ho un padre psicotico. E questo non aiuta il mio umore che attualmente è sottosoglia. Ho un carissimo amico,più che un fratelli, che si è offerto di venire a stare da me pur di farmi rientrare in casa mia dove non metto piede da mesi. E di farmi recuperare autonomia dato che mi sento soffocare. Mi ha proposto di cenare insieme la sera (meglio cenare da sola o in compagnia? Non vorrei ricreare la solita prigione che avevo quando stavo dai miei) e di restare fino alla colazione dell'indomani. Per tutelarmi sul notturno e sulle abbuffate che non riesco a gestire. Dite che può essere una buona idea?
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile utente le strategie vanno provate sul campo, messe alla prova.
Ma visto che è già seguita da un terapeuta sarebbe bene che concordiate insieme queste azioni. Perchè poi devono essere valutate e capire cosa ha funzionato e cosa no e soprattutto perchè.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta. Strategie ne ho provate tantissime,tutte naufragate. Rientrare in casa mia,come concordato con la mia terapeuta, sarebbe il modo sano per riprendere fiato e autonomia. Trascorro le mie mattinate in un cento diurno di salute mentale e il restante tempo a casa dei miei. Con un padre psicotico,ultimamente peggiorato.Tradotto:vivo costantemente nella malattia. E questo mi toglie energie e voglia di fare. E di vivere. Vivo casa mia come un fallimento (numerose le volte in cui ne avevo preso possesso e poi ho dovuto abbandonarla per tornare dai miei). Vedrò la mia terapeuta solo venerdì prossimo. Lei suggerisce una esposizione graduale alla casa. Ma non sa che il mio amico si è reso disponibile ad aiutarmi vivendo con me per un periodo (me lo ha detto ieri).È un passo troppo affrettato oppure,non essendo sola ad affrontare il rientro, è la soluzione giusta?
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Dr.ssa Alessandra Saglimbene Psicologo, Psicoterapeuta 19
Ha detto che vedrà la sua terapeuta soltanto il prossimo venerdi. Provi a contattarla prima, spiegandole cosa sta accandento o chiedendole di anticipare il vostro incontro. Qualora non fossero possibili entrambe le cose, potrei suggerirle di prendere un quaderno e scrivere ogni giorno tutti i dubbi, le paure, le angosce che la soffocano e la tormentano.
Scriva tutto, ogni giorno, senza rileggere nulla, iniziando così: "Cara X (al posto di X metterà il nome della sua terapeuta) e scriva ogni dubbio, ogni dolore, ogni piccola cosa che la tormenta. Deve essere molto accurata e non dimenticare nulla; in questo modo aiuterà la sua terapeuta a comprendere meglio la situazione e ad aiutarla ancora più efficacemente. e' fondamentale evitare di rileggere e la costanza nello scrivere ogni giorno.
Auguri.

Dr.ssa Alessandra saglimbene
Psicologa - Psicoterapeuta - Sessuologa - Specialista in Psicoterapia Breve strategica

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dopo
Utente
Utente
Grazie Dr.ssa Saglimbene. Proverò a seguire il suo consiglio e ad annotarmi tutti i 'movimenti' emotivi di questi giorni. Che sono davvero tanti. Non le nego che è dura attendere una ulteriore settimana prima di mettere in atto i propositi che d'istinto mi direbbero di provare subito a rientrare a casa mia. Il problema del tutto o nulla che mi ha fatto bruciare tante intenzioni. Ma che ora è esigenza vitale rispetto al passato in cui erano momenti. E nulla più.
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Dr.ssa Alessandra Saglimbene Psicologo, Psicoterapeuta 19
Proprio perchè comprendo bene la difficoltà di aspettare quando si vivono momenti particolarmente critici le suggerivo di contattare prima la sua terapeuta. Al ogni modo loscrivere la aiuterà. Mi raccomando la costanza ed eviti di rileggere.
Auguri.
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