Sguardi

Gentilissimi,
Avrei bisogno di un consulto psicologico per capire come comportarmi e per rendermi conto se sto ingigantendo dentro me una situazione che magari è "normale" ma vedo io esagerata.

Alcuni sguardi toccano come mani. Peccato che lo sguardo che ho colto è quello di mio marito su mia nipote, una ragazzina di 15 anni... Che per quanto sia sbocciata come donna e sia davvero molto bella, è pur sempre una ragazzina e mia nipote, la stessa che lui ha visto muovere i primi passi.

Questa cosa mi ha sconvolto. Al primo sguardo pensavo di sbagliarmi e al secondo non ho avuto dubbi. è che da lui non me lo aspettavo... È che penso che anche se si sia trattato di un pensiero di un attimo, non doveva minimamente sfiorarlo.

Non so se affrontare la cosa con lui.. Sono appena diventata mamma... Cosa devo aspettarmi... Che se fosse stata femmina il mio bimbo tra 15 anni avrebbe guardato la figlia nello stesso modo?

Qualche consiglio, per favore, su come affrontare la cosa o con lui, o con me stessa. Grazie.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile utente,

Le parlo da terapeuta ma anche da psicologo forense. Si tranquillizzi.

Motivi:
- c'è una differenza enorme tra uno sguardo (accompagnato anche da un probabile pensiero) e un agito. Ovvero un comportamento.

- non è assolutamente raro che uomini adulti e/o padri di famiglia, guardino una quindicenne, sedicenne etc che sta assumendo le sembianze di una vera donna. Oggi la maggior parte delle ragazze hanno i loro primi rapporti sessuali molto più precocemente rispetto anche a qualche anno fa. Pensi che uno studio per l'Osservatorio Nazionale dell'adolescenza ha rilevato che per 1 adolescente su 5, l'età del primo rapporto è scesa a 14 anni contro i 16/17 di qualche anno fa.
Questo altro non ci dice che le adolescenti e gli adolescenti oggi, sono molto più precoci in tutto: sviluppo fisico, ormonale etc. Come conseguenza, nel suo caso, due sguardi ci possono stare.

Evitiamo di patologizzare tutto e tutti...

Quindi, al momento, non vedo la benché minima traccia di preoccupazione!

La saluto cordialmente

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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dopo
Utente
Utente
Non mi tormenta il fatto che ci possa essere un "comportamento" successivo allo sguardo. Non credo affatto che farebbe una cosa simile. E proprio lo sguardo che mi ha disturbato. Tanto più che caduto su una parente stretta e non su qualcuna incrociata per strada.
Probabilmente è tutto ok, ma il problema ora sono io, come farmi andare giù questa cosa.
Comunque grazie per la cortese e celere risposta.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Capisco.

Le faccio una domanda:
- l'emozione che ha provato e che prova ripensando a quello sguardo sulla nipote, qual è?
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dopo
Utente
Utente
Sgomento. Come se a un tratto avessi realizzato che posso non conoscere la persona che ho accanto.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Quindi è come se lei si fosse detta: "cavolo! questo qui? Pensavo di conoscerlo al meglio e invece..."

Questa, verosimilmente, è più ansia (accompagnata da una sostanziosa dose di incredulità) che sgomento.

Una semplice consulenza dal vivo presso un/una Collega, le potrebbe senz'altro tornare utile per "scrollarsi" di dosso tutte queste emozioni e dubbi negativi.

Serenità
Cari saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie. Sì, lo farei volentieri. Ma non capisco cosa centri che le adolescenti fanno sesso prima.

Riflettendo mi chiedo se esista una sorta di depressione post partum al maschile, visto che da tre mesi, oltre agli sguardi, non riconosco più mio marito in varie cose. Tipo: lui che era così felice all'idea di un figlio lo tiene in braccio senza dire una parola.. Sembra geloso quando il bimbo vuole la mamma e/o quando gli sembra che ormai lui non è più al primo posto (cosa che ripete sempre).

Come devo comportarmi con lui per non rischiare una crisi di coppia? E devo far finta di niente con lui per questa faccenda che a me infastidisce?

Grazie in anticipo a tutti gli specialisti che vorranno rispondermi.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
A me sembra che il vostro dopo parto non sia dei migliori.

Che si tratti di adolescente, e per di più parente, o di altro...sembra che suo marito abbia bisogno di sentirsi vivo, di emozionarsi, di corteggiare, da quello che ci racconta.

Comprendo il suo sgomento, e l'incredulità che prova.

Proviamo a spostare l'attenzione da lui, a voi.

Com'è il vostro rapporto di coppia?
Il dialogo?
L'empatia?
L'alleanza?
La sessualità?

Ci si può sentire traditi anche da uno sguardo, non sempre è indispensabile andare a letto con qualcun altro, ed immagino che lei - in questo momento cosi delicato della vostra famiglia - sia attenta a tutto, ed abbia bisogno di un compagno/marito/Amante, complice è presente.

Giusto?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Sì, giusto.
Lo sguardo, però, non l'ho colto perché attenta a tutto, ma per caso... Solo a non guardarlo in faccia non ci si poteva rendere conto. E non lo avevo mai visto guardare qualcuna così, forse questo mi ha lasciata ancora più esterrefatta, perché non è mai stato uno che per strada si è mai voltato in mia presenza.

Tutti questi ambiti della vita di coppia non hanno molto di positivo. Io sono da sola tutto il giorno a badare al piccolo e penso ci stia che a sera sia distrutta.
Gli dico di tenerlo per fare una doccia, ma il bimbo con lui piange e arriva in bagno dicendo che con lui non vuole stare mentre appena lo prendo io si calma...ma è normale sono la mamma...a volte mi sembra risenta del fatto che con lui piange. Ma non fa niente...che so parlargli, cantare, giocargli... è normale il piccolo protesti... Il sabato e la domenica che non lavora e potrebbe passare più tempo con noi o dorme o deve fare qualcosa per sua madre e andiamo da lei.

Io vorrei fare qualcosa ma allo stesso tempo mi sento "tradita", delusa, dal fatto che pensavo un figlio ci avrebbe completato (e lui come idea ci teneva più di me) e non allontanato.

E ora questo fatto del guardare mia nipote così, ora forse sono io l'esagerata ma più ci penso, lo rivedo nella mia mente e più mi dà fastidio anche solo mi baci per salutarmi.

La ringrazio moltissimo dr.ssa per la comprensione e la risposta.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cara Signora,
Lasciamo stare per un attimo lo sguardo, ma posiamo il nostro sguardo su di voi.

Il passaggio da due a tre - nel mio sito troverà tantissimo su questo tema a me molto caro, dalla parte della donna e dell'uomo - non è mai facile, ne indolore.

Lei ha bisogno di tanto, di tutto.
Di cure, di attenzioni, di riposo, di potersi fidare ed affidare.

Galimberti dice che il "padre deve tenere in braccio la madre, affinché la madre possa tenere in braccio il proprio bambino".

Suo marito, forse - ma siamo online e senza voi in studio - si sente trascurato a sua volta.

Subisce la gelosia da rapporto simbiotico madre/ bambino.

Secondo me, una consulenza di coppia potrebbe aiutarvi, é senza dubbio un luogo simbolico dove analizzare tanto di voi, ed il passaggio da coppia a famiglia potrebbe avvenire più serenamente.

Senza strappi e senza sguardi altrove.

Non focalizzi, se può, la sua attenzione ed energie sullo sguardo, può non voler dire nulla, ma sul suo (vostro) vissuto di tradimento, anche se, come le dicevo, tradire non significa andare a letto con qualcuno, ma anche - paradossalmente - mettere al mondo un bambino.

Coraggio!
Ed auguri per tutto.
[#10]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio tantissimo