Primo rapporto sessuale difficoltà e ansie.

Cari medici vi scrivo qua perchè ho la sicurezza che il mio sia un problema di natura psicologica.
Sono un ragazzo di 20 anni, non ho mai avuto problemi di erezione, avvolte basta parlare con una bella ragazza per procurarmela.
Sono ancora vergine anche se ho fatto dei preliminari in precedenza.
L'altra sera in discoteca conosco una ragazza, a primo impatto non mi è piaciuta moltissimo fisicamente ma conoscendola bene inizio ad affezionarmi, ad un certo punto baciandoci e ballando lei mi dice di andare a casa per fare sesso, e devo dire che essendo la prima volta la cosa mi ha messo un po di ansia.
Facendola breve all'inizio andava tutto benissimo ci ritrovammo a letto a fare preliminari e in quel momento avevo l'elezione perfetta, ma nel momento in cui stavamo per passare alla penetrazione è stato come se avessi perso la concentrazione e il pene si è afflosciato, lei la presa male e di conseguenza io pure e la cosa è finita li. I primi giorni non facevo altro che pensare alla brutta figura perché mi sono sentito ferito nell orgoglio.
Nei giorni a seguire peró mi sono ripreso confortandomi con le tante prime esperienze che ho letto propio in questo sito, e riflettendo anche sul fatto che la ragazza in questione non era il mio tipo di ragazza ideale mi sono completamente ripreso.
Il problema arriva qua perché dopo circa 3 settimane in cui le cose sembravano essere ritornate normali mi sono iniziato a fare delle domande "e se la prossima volta mi ricapita di nuovo?" "E se da un giorno all'altro il mio orientamento sessuale fosse cambiato?" (Cosa per altro totalmente assurda perchè non ho mai avuto dubbi sulla mia sessualità, o fantasia in nessun uomo).
Da quel giorno ho iniziato ad avere mille paranoie e immagini ossesive della paura di essere diventato gay, ho letto riguardo al DOC sulla paura dell omosessualità e mi sono rispecchiato in tutti i sintomi.
Non so piu cosa fare, la cosa che mi fa veramente arrabiate è il fatto che non ho mai avuto tutti questi pensieri in testa, sono sicuro al 100% di essere etero ma quel rapporto andato male mi ha in un certo senso segnato.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Prima che la situazione peggiori, e lei venga fagocitato da un circolo vizioso che nutre l'ansia e potenzia il d.e, consulti un mio collega.

In attesa della sua prima consulenza, legga questo materiale sulla prima volta


https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1327-la-prima-volta-ed-il-concetto-di-piacere.html

Dalla parte di lui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1336-verginita-parte-seconda-dalla-parte-dell-uomo.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa la ringrazio per la risposta, il problema non è l'erezione, ieri ho praticato la masturbazione con ottimi risultati senza perdere l'erezione e la concentrazione.
Devo ammettere che io volevo consumare quel rapporto solamente per togliermi il pensiero della verginità perché la ragazza in questione non mi piaceva tantissimo dal punto di vista fisico, piu che altro dal punto di vista emozionale.
Il mio problema sono i pensieri che stanno diventando quasi ossesivi e intrusivi del tipo "ho 20 anni e sono ancora vergine!" "E se con la ragazza che mi piace veramente fallisco nuovamente?" E se....
Quando pratico la masturbazione riesco a concentrarmi e a mantenere l erezione per fortuna.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
La masturbazione non ha nulla a che vedere con il coito!!

Le ripropongo le stesse letture e lo stesso suggerimento
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dopo
Utente
Utente
Dottoressa il problema è che io non vivo in Italia, mi sono trasferito nel Regno Unito circa 8 mesi fa è attualmente lavoro qua. Per quanto possa essere discreto il mio inglese penso sia difficile effetuare colloqui con uno psicologo su queste tematiche che gia di per se sono difficili da spiegare il italiano si figuri in una lingua che non è la mia.
Che soluzioni mi potrebbe dare?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Online nessuna.

La soluzione, che si chiama terapia, dipende dalla diagnosi, che stabilirà la prognosi, e la risoluzione della sua problematica
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