Non riesco a studiare, e la mattina, quand o mi sveglio, sento come se mi salisse un peso sull'addom

Buonasera dottori,
questo spazio che intendo prendermi. è perché vorrei discutere ma soprattutto, vorrei un vostro parere per capire come comportarmi. Vi spiego_ nonostante la mia età, mi sono iscritto in una scuola partitaria della mia zona per farmi aiutare a prendere questo benedetto diploma che mi potesse permettere di accedere alle facoltà a numero chiuso come Medicina. Fi qui tutto bene, il problema è che adesso avrò gli orali, e durante questo periodo di attese, vedo che i professori passavano compiti ad alunni, nella terza prova, venivano alcuni colleghi miei che mi dicevano che la prof avev mandato (solo ad alcuni) la terza prova, etc... oggi, scopro che il punteggio di questa prova, non è ancora stato calcolato, ma mi chiedo come lui faccia a sapere di aver acquisito 35 punti agli scritti,+13 crediti suoi e 3 punti bonus(51pt)... e tutti gli altri niente. ho visto varie ingiustizie anche durante gli scritti: il presidente che beccava i telefoni e faceva finta di togliere il compito ma poi lo ridava: tutto questo mi manda in bestia, io capisco le mie fragilità e comprendo dove valgo e finchè posso spingermi, e dunque accetterei anche un 20, ma con le giuste modalità. La prof di inglese, ripeto, ha inviato tramite whatsap le risposte che andavano già selezionate per la terza prova.... il discorso è che noi abbiamo pagato tutti uguale, ed avevamo comunque molta voglia di studiare, ma se devono fare così io non riesco a causa di un blocco e delle ingiustizie... Secondo voi come mi dovrei comportare? Cosa consigliate per la mia ansia degli esami che saranno tra 7 giorni e che saranno questi a decidere se potrò provare il mio test di medicina?non è giusto vedere troope cose non vanno ed è vietato dir nulla!La mattina non vorrei alzarmi perché so gia di stare male, vomito e poi torno a letto Grazie mille per l'ascolto. Buona serata.
Cordialmente, A.M.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro Utente,

se non ho capito male lei si sente profondamente a disagio per le ingiustizie che riferisce, e che sono materia per un'indagine da parte della Magistratura, più che per un consulto psicologico.

In questi pochi giorni che la separano dalla prova orale si concentri su sè stesso e sulla sua preparazione, e rimandi tutto il resto a dopo: quando avrà terminato le prove potrà sporgere denuncia, se lo riterrà opportuno, indipendentemente da quello che sarà il suo voto.

I suoi genitori cosa dicono di questa situazione?
Ne ha parlato con loro?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
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