Sofferenza emotiva, incapacità a stare lucida

Buonasera a tutti,
sono reduce da un esperienza per me tutta nuova. Premetto che ho sempre condotto una vita abbastanza serena e i le mie relazioni sono state sempre tranquille e chiuse serenamente. Tendo sempre a mantenere buoni rapporti anche con gli ex.Arrivo al punto, a fine Aprile è entrato un nuovo uomo nella mia vita, l'ha fatto con molto impeto e deciso a volermi amare a tutti i costi. Facendo degli esempi pratici, alla prima settimana pensava già a cosa avrebbe potuto mettere di suo in casa mia, progetti per il futuro, cambiare casa e prenderne una insieme e tutta una serie di cose che mi hanno letteralmente lasciato senza parole. Ho provato ad arginare questo entusiasmo, visto che ho sempre diffidato da coloro con facili entusiasmi e che bruciano tutto e subito. L'ho lasciato tre volte in meno di un mese, lui ha pianto è stato male al che ho cominciato ad affezionarmi. In seguito ad una conversazione molto accesa mi chiede di vederlo per dirmi che è finita e che sta male ma che tanto la cosa non và. Cerco di recuperare la situazione e spiegargli che tutti hanno i loro tempi. Beh, in breve da li a poco inizia un vortice di giochi di potere in cui siamo stati insieme (anche molto bene) e picchi di crisi (le sue) perchè ormai convinto di non potermi rendere felice.
Io sono una persona molto stabile solitamente, ma questa dinamica mi ha distrutto, le persone intorno a me hanno cominciato ad allarmarsi visto il repentino calo di peso e mi ritrovo ora a non riuscire più a lavorare, mangiare e riavere la mia vita normale e piena di interessi che ho sempre avuto. Mi accusa di non averlo amato quando era tempo (il suo) e alla prima difficoltà è cambiato radicalmente ma sempre mantenendo un gioco in cui, un giorno non poteva fare a meno di me, di nuovo programmi sulle vacanze e sul da farsi e la mattina dopo cambiava idea. Tutti i giorni così. Ho sempre mantenuto la calma e provato ad infondergli serenità mantenendo le lacrime per me o per sfogarle con gli amici.
Ora sono qui che mi colpevolizzo perchè probabilmente avrei dovuto seguire quello che diceva lui e amarlo quando mi amava lui, e penso ai se e ai ma. Mi manca terribilmente, mi manca l'idea che avevamo di noi.
Lui è una persona abbastanza conosciuta, e in molti mi hanno detto che è una persona molto instabile. Razionalmente vedo le cose, ma il mio corpo e la mia mente stanno reagendo in maniera incontrollata, che riesco a gestire a giorni alterni.
Vi chiedo un consulto, perchè ho paura per la mia salute prima di tutto. So che il tempo guarisce le ferite e che mantenersi impegnati aiuta ma non ho capito se ho avuto a che fare con una persona bipolare o sono io che ho sbagliato e se è il caso che vada in terapia.

Mando a tutti un caro saluto e ringrazio in anticipo per l'attenzione.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

dalla descrizione che fa di questa persona mi pare evidente che non occorreva neppure che altri Le dicessero che si è trovata una persona instabile: si capiva bene dall'inizio!!!

Lei stessa ha avuto grossi dubbi all'inizio della frequentazione con questa persona e i Suoi dubbi erano sensati a quanto pare...

Ma il problema ora è quello che riguarda la Sua (di lei che scrive) sofferenza: prenda le distanze velocemente da questa persona e, se dovesse avere ulteriori disagi, non esiti a rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta. Di solito dinamiche del genere, con giochi di potere, rivelano vittima e carnefice in giochi di dipendenza psicologica.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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