Episodi di apatia e agitazione

Ringrazio in anticipo per l'attenzione chiunque leggerà questo testo.
Inizio dicendo che il motivo per cui cerco aiuto qui e non da uno specialista in carne ed ossa è perché sto trascorrendo un periodo di scambio culturale all'estero che durerà fino a Giugno, e nel mio paese ospitate non so bene come muovermi a riguardo.
Da un paio di anni a questa parte mi succede spesso (negli ultimi mesi anche più volte al giorno) di avere delle perdite repentine di interesse per qualunque cosa io stia facendo/sia in procinto di fare senza una causa scatenante precisa: è come se la mia mente andasse in black-out, non ho più voglia di fare le cose che normalmente amo (per esempio leggere o ascoltare musica), ma non ho nemmeno voglia di dormire o di riposare. Praticamente finisco in questa sorta di limbo in cui non so cosa fare, se mi succede quando non sono a casa mi chiudo da qualche parte (un bagno per esempio) e resto lì a fissare il muro o non so cosa finché non mi sento un po' meglio. Qualche volta in questi momenti vado completamente fuori di testa dato che non so a cosa pensare, mi sento come se stessi per cadere per terra e ho un grande bisogno di urlare, non ci capisco più niente. Inoltre non riesco a più a vivere tranquillamente la mia quotidianità, poiché so che ogni volta che sono felice e in pace con me stessa non durerà molto, ma ad un certo punto ci sarà questo cambiamento di umore. Poi mi è iniziato a succedere alcune volte di svegliarmi in quello stato di apatia e passare tutta la giornata così, e non vorrei che questa diventasse una condizione costante.
Qui non ho nessuno di cui mi fido così tanto da parlarne, e chiedere informazione su come trovare uno psicologo comporterebbe dover spiegare alle persone a cui lo chiedo il motivo. Non so veramente cosa fare.
Scusate la poca chiarezza, il fatto è che la situazione è così complicata che faccio fatica ad esprimerla a parole.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile utente,

considerato che Lei ora sta
"..trascorrendo un periodo di scambio culturale all'estero che durerà fino a Giugno.."
non posso pensare che sarà partita per l'estero con la situazione che Lei qui ora ci descrive,
considerato - tanto più - che durava "da un paio d'anni".

Può comprendere - ritengo - che non sarà un consulto on line a risolvere problematiche di tal fatta.

Se "nel mio paese ospitate non so bene come muovermi a riguardo"
La consiglio di rivolgersi telefonicamente anche in forma anonima al Consolato d'Italia di quello Stato,
chiedendo i nominativi degli psicologi che operano in madrelingua italiana in quell'area geografica.

Saluti cordiali.


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/