Il mio problema attuale è

Buongiorno, è da ormai più di un mese che è cambiato qualcosa dentro di me.
Sto attualmente andando da una psicologa, molto brava, che però secondo me non sta dando importanza a quello che è il mio problema attuale: l'apatia.
Inizialmente, circa un mese fa, sono iniziati dei pensieri ossessivi riguardanti il mio ragazzo (che non lo amo abbastanza, ecc), che però sono andati scemando, in quanto sono consapevole siano delle paranoie ingiustificate. Sin da quando ho memoria, ho sempre avuto comportamenti ossessivi (contare i lati di ogni cosa, dover fare una determinata cosa per evitare che qualcosa di brutto accada ecc.). La fase peggiore è stata quella però riguardante il mio ragazzo, che inizialmente mi ha buttato nel panico assoluto (attacchi di panico, ansia, sensi di colpa costanti), facendomi vivere un inferno. Quest'ansia sembra apparentemente essersi affievolita, perché so che comunque è nato tutto da un dubbio ("lo amo davvero?") improvviso e ingiustificato. I sentimenti ci sono ancora, ma purtroppo non li sento "fisicamente". Ma questo non solo nel caso della mia relazione, ma proprio in generale. Ho passato dei giorni a letto, in casa, senza mangiare né fare niente (ho perso 3 kg).
Ora la fame è tornata e esco di casa, faccio quello che devo fare ecc. però lo faccio tutto "passivamente". Non so bene come spiegare, ma è come se vivessi in una bolla che non mi permette di sentire alcuna emozione né sentimento. Solitamente io ero una di quelle persone che si esaltavano per ogni minima cosa, invece adesso niente mi emoziona, assolutamente niente. E' come se mi sentissi vuota, faccio le cose giusto perché devo farle, ma non ho nessuna emozione.
Ne ho parlato con la psicologa ma per adesso ci stiamo concentrando sulla mia ansia. Il fatto è che ora sono così apatica che non ho neanche quella. Perlomeno l'ansia mi faceva provare qualcosa, mi sentivo triste ecc. Adesso non sento neanche la tristezza. Ho iniziato la terapia cognitivo-comportamentale ma non so bene cosa aspettarmi.
Le paranoie sul mio ragazzo e le mie manie ci sono ancora, ma diciamo che in qualche modo riesco a non darci peso. Il mio problema attuale è, ripeto, l'apatia totale. Ho anche paura che per uscirci avrò bisogno di farmaci, ma ovviamente la psicologa non potrebbe prescrivermeli, e ciò mi preoccupa molto. Sto solo prendendo il Neurapas Forte, che però è appunto un prodotto completamente naturale e per il momento (ho iniziato due settimane fa a prenderlo) non ha dato nessun risultato.
Cosa potrei fare? Domani vedo la psicologa e insisterò sulla mia apatia, chiedendole come potrei eliminarla. Nel frattempo chiedo un altro parere a voi medici.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66

Gentile utente,

ci chiede:

"Cosa potrei fare? Domani vedo la psicologa e insisterò sulla mia apatia, chiedendole come potrei eliminarla. Nel frattempo chiedo un altro parere a voi medici."

Il nostro orientamento è un conferma delle Sue intenzioni:
porti la Sua difficoltà relativa all'apatia alla Sua psicologa (è anche Psicoterapeuta, giusto? solo così può curare.. )
Può anche chiederle i motivi di quella che Lei ha "letto" come una sottovalutazione della stessa.

Se avrà bisogno di farmaci lo può dire lo psichiatra.
Non abbia troppa paura di una visita psichiatrica,
e nemmeno dei farmaci SE fossero necessari: SE.

Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottoressa, la ringrazio per la risposta.
Purtroppo non so se sia anche una psicoterapeuta, mi perdoni, non so quale sia la differenza esatta. Domani nel caso mi informerò.
Secondo lei la terapia cognitivo-comportamentale può essere utile anche per questa apatia? Ovviamente non posso dire che l'ansia sia scomparsa del tutto, magari attualmente non la sento ma c'è comunque.
La ringrazio di nuovo in anticipo.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

qui potrà documentarsi adeguatamente sulla importante differnza tra Psicologo e anche psicoterapeuta:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1404-quale-professionista-psi.html
e su cosa chiedere alla professionista che La segue.

Riguardo all'orientamento cognitivo-comportamentale della Sua psy, posto che sia psicoterapeuta,
potrebbe essere adatto.
Ma sarà Lei stessa a verificare di persona il miglioramento.

Saluti cordiali.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio nuovamente moltissimo.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Prego.

Buon percorso.

Saluti cari.