Panico
Gentili dottori,
Avrei alcuni dubbi da chiarire che riguardano i miei attacchi di panico e ipocondria che mi affliggono oramai da un anno.
Premetto che sono in cura dal cardiologo per via della tachicardia che si è manifestata con gli attacchi. (assumo bisoprololo 1,25 mg due volte al dì). Ma andiamo al dunque.
Ho cominciato a soffrire di attacchi di panico in un momento molto difficile della mia vita, andando dal mio dottore e dal cardiologo vista la tachicardia, mi hanno prescritto un betabloccante e un ansiolitico, (lexodan 5 gocce due volte al dì). Poiché inizialmente la cura ha funzionato non ho avuto problemi a conviverci ma andando avanti si sono manifestati altri sintomi, cioè problemi di stomaco, difficoltà digestive e sotattutto cefalee continue. Come se non bastasse sono diventata talmente ipocondriaca da sospettare ogni cosa appena sento un dolorino qualsiasi. Dunque la mia domanda è la seguente: al quale specialista dovrei rivolgermi per risolvere il problema? Ci tengo a precisare che la situazione per me è diventata quasi insostenibile anche perché questa cosa mi disturba parecchio il ciclo del sonno.
Ringrazio tutti per la risposta.
Avrei alcuni dubbi da chiarire che riguardano i miei attacchi di panico e ipocondria che mi affliggono oramai da un anno.
Premetto che sono in cura dal cardiologo per via della tachicardia che si è manifestata con gli attacchi. (assumo bisoprololo 1,25 mg due volte al dì). Ma andiamo al dunque.
Ho cominciato a soffrire di attacchi di panico in un momento molto difficile della mia vita, andando dal mio dottore e dal cardiologo vista la tachicardia, mi hanno prescritto un betabloccante e un ansiolitico, (lexodan 5 gocce due volte al dì). Poiché inizialmente la cura ha funzionato non ho avuto problemi a conviverci ma andando avanti si sono manifestati altri sintomi, cioè problemi di stomaco, difficoltà digestive e sotattutto cefalee continue. Come se non bastasse sono diventata talmente ipocondriaca da sospettare ogni cosa appena sento un dolorino qualsiasi. Dunque la mia domanda è la seguente: al quale specialista dovrei rivolgermi per risolvere il problema? Ci tengo a precisare che la situazione per me è diventata quasi insostenibile anche perché questa cosa mi disturba parecchio il ciclo del sonno.
Ringrazio tutti per la risposta.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo
Psicologo, Psicoterapeuta
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Gentile ragazza,
fin quando il cardiologo sarà il suo punto di riferimento per la sua ansia (paura di ogni sintomo fisico associata), difficilmente ne potrà venire fuori.
Ora sarebbe il caso di rivolgersi direttamente ad uno specialista psicologo psicoterapeuta per poter usufruire di un inquadramento diagnostico- funzionale cognitivo ed emotivo, e una eventuale terapia con lo scopo di decrementare i livelli di malessere psicologico che sperimenta.
allego una lettura in cui si definisce la differenza fra tachicardia ansia-correlata e tachicardia cardiopatica. Le tornerà utile sapere oltretutto che già decenni fa sono stati individuati nel muscolo cardiaco circa 40.000 cellule neuronali simili a quelle presenti nel nostro Sistema nervoso centrale. Qualcosa vorrà dire non crede?
http://www.stateofmind.it/2014/03/tachicardia/
“Ci tengo a precisare che la situazione per me è diventata quasi insostenibile”
Eh beh ci credo bene! Lei ha bisogno di un aiuto specialistico come sopra suggerito.
Stia bene!
saluti
fin quando il cardiologo sarà il suo punto di riferimento per la sua ansia (paura di ogni sintomo fisico associata), difficilmente ne potrà venire fuori.
Ora sarebbe il caso di rivolgersi direttamente ad uno specialista psicologo psicoterapeuta per poter usufruire di un inquadramento diagnostico- funzionale cognitivo ed emotivo, e una eventuale terapia con lo scopo di decrementare i livelli di malessere psicologico che sperimenta.
allego una lettura in cui si definisce la differenza fra tachicardia ansia-correlata e tachicardia cardiopatica. Le tornerà utile sapere oltretutto che già decenni fa sono stati individuati nel muscolo cardiaco circa 40.000 cellule neuronali simili a quelle presenti nel nostro Sistema nervoso centrale. Qualcosa vorrà dire non crede?
http://www.stateofmind.it/2014/03/tachicardia/
“Ci tengo a precisare che la situazione per me è diventata quasi insostenibile”
Eh beh ci credo bene! Lei ha bisogno di un aiuto specialistico come sopra suggerito.
Stia bene!
saluti
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 916 visite dal 01/02/2018.
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