Innamoramento senza infatuazione

Mi ritrovo in una situazione in cui mai prima mi ci ero trovata.
Vengo da una lunga relazione finita malissimo. La mia relazione precedente è iniziata quando ero poco più che maggiorenne. Provenivo da un forte trauma psicologico, e in lui trovai la mia àncora, la mia salvezza. Con lui, fin dall'inizio, provai quelle emozioni tipiche dell'infatuazione: voglia di scoprire tutto di lui, voglia di passarci qualsiasi momento insieme, ossessione, idealizzazione, e tutte quelle sensazioni chimiche e mentali che si provano quando, appunto, si è estremamente e perdutamente infatuati di una persona.
Per me, sfociò in amore. E' stato il mio primo e, fin ora, unico amore, lo amavo alla follia nonostante i suoi tanti difetti. Purtroppo per lui non fu lo stesso dato che, poco più di tre mesi fa, con una convivenza alle spalle e un matrimonio alle porte, improvvisamente ha aperto la porta di casa e se ne è andato.

A causa dei numerosi tradimenti subìti da me, a causa della sua fuga, e del suo comportamento generalmente spregevole, sono riuscita a dimenticarmi di lui molto, molto in fretta. Sicuramente in me sono rimasti dei ricordi molto affettuosi dell'amore che ho provato per lui, forse un amore che ormai stava passando, dato che si era trasformato in una persona completamente diversa nell'ultimo anno.
E, per la prima volta nella mia vita, mi sono resa conto che so stare da sola, che ero estremamente felice ed appagata nella mia vita anche da sola, e soprattutto che non avevo alcun bisogno di una persona al mio fianco.

All'incirca un mese e mezzo fa, ho incontrato un altro ragazzo. E' molto difficile da spiegare, ma abbiamo avuto fin dal primo istante un'attrazione mentale incredibile. Ci siamo entrambi resi conto che nell'altro ritroviamo tutte le cose che abbiamo sempre cercato in un'altra persona e, nonostante io sappia stare da sola, mi sono ritrovata a non riuscire a dire basta alla nostra frequentazione.
Ovviamente, considerando il fatto che la mia relazione precedente è finita da poco ed in maniera abbastanza tragica, ci stiamo dando del tempo per conoscerci meglio e per fare in modo che io capisca davvero cosa voglio.

Il punto per me è questo: nonostante io abbia sentito con lui le farfalle nello stomaco, nonostante io abbia un grandissimo desiderio di conoscerlo e passare del tempo con lui, non ho mai sentito quelle scintille, quell'ossessione nei suoi riguardi, o quella sensazione di desiderare di conquistarlo e stare con lui a tutti i costi. Sento che ciò che provo per lui è forse un qualcosa di più maturo e razionale, ma al tempo stesso mi sembra più tiepido. Come se avessimo completamente saltato la fase di corteggiamento e di infatuazione, e fossimo passati già a qualcosa di più serio.

Può sfociare in vero amore, o un vero amore non può saltare la fase di idealizzazione e la fase in cui si sogna ad occhi aperti l'altra persona e la si vede perfetta? Ho paura di lasciarmi andare, perché ho paura che non potrò mai amarlo intensamente.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66


Gentile utente,

".. ciò che provo per lui è forse un qualcosa di più maturo e razionale, ma al tempo stesso mi sembra più tiepido..",

Il fattore "età" non è secondario;
col primo era appena maggiorenne,
ora ha X anni in più, è una adulta.
E questo può modificare le modalità del manifestarsi dell'innamoramento.

Il secondo elemento è l'esperienza.
Non crede che la prima esperienza La abbia fatta cambiare, attraverso il dolore, la delusione..?
Ha scoperto di potere stare sola,
e che l' "altro" non è una necessità ma un desiderio...

Per l'appunto; un
"grandissimo desiderio, ma non ossessione.."

Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Concordo con lei, adesso ho 4 anni in più, i quali suppongo fanno la differenza.

Al tempo stesso, però, mi sto tormentando per questa mancanza di estrema "passionalità emotiva" nei suoi confronti. Mi tormento così tanto che, a volte, mi sembra di cercare ossessivamente i motivi per cui potrebbe non piacermi. Eppure, non riesco a farne a meno.
Insomma, so che mi piace, ma c'è un qualcosa che mi frena.

Non ho paura di farmi ancora del male, non ho paura che possa ferirmi, ho semplicemente paura che non potrò amarlo tanto quanto ho amato il mio ex. Forse, inconsciamente, ho ormai paura di amare, ma razionalmente ho paura di non poter più amare profondamente nessuno.

Per questo, a volte quando mi soffermo ad analizzare ciò che sento per lui, non provo nulla, oppure alcune cose di lui mi innervosiscono, mentre se la mia mente è sgombra e non penso alle mie paure e alle mie remore, sto benissimo con lui, vorrei che il tempo insieme non finisse mai, e riesco persino a vedere un futuro con lui. Pur non provando quelle emozioni travolgenti provate nella prima fase della mia precedente relazione.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66


"..ho semplicemente paura che non potrò amarlo tanto quanto ho amato il mio ex..."

Può essere. Ma ogni storia ha le proprie caratteristiche,
per i motivi appena detti,
ed altri di cui noi qui non siamo a conoscenza.