Paura del vento ipocondria e ansia

Salva tutti dottori psicologi sono qui per chiedere un parere personale per quanto riguarda la mia situazione attuale ho 28 anni da circa un anno Soffro di una forte forma di ipocondria ho la costante paura delle malattie di poterne avere in futuro e quindi tengo sempre il mio corpo sotto controllo faccio visite su visite anche a distanza di qualche ora Ho notato che ho anche una forte forte paura del vento Quando tira un vento molto forte a me venire un attacco d'ansia che devo uscire da casa volevo sapere un parere di uno psicologo per quanto sia possibile online Cosa può significare questa frase del vento del temporale forte questa ansia me la porto dietro da quando ero bambina almeno per quanto riguarda il vento e temporali Però lì per lì non ci facevo caso un Non credevo che c'era dietro un disturbo così invalidante invece dall'anno scorso si è fatta avanti anche questa grande forma di ipocondria Vi ringrazio per per una risposta
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

vedo dalle richieste precedenti che moltissime di queste riguardano proprio l'ipocondria e la paura di ammalarsi, con le conseguenti condotte che descrive anche qui, cioè le precauzioni.

Fare moltissime visite mediche, anche a distanza di poche ore una dall'altra, non fa altro che alimentare dubbi e paure, anche perchè sul momento potrà avere la sensazione di sentirsi meglio, più tranquilla, ma nel giro di poco tempo il problema ricompare e ...peggio di prima!!!

Per quanto riguarda la paura del vento, è probabile che sia stata associata a qualcosa di pericoloso in passato. Lei che ricordi ha a riguardo?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Attivo dal 2017 al 2021
Ex utente
Ma guardi evento non mi ricorda nulla però mi ricordo che già da piccolina mi parlo da piccola Forse di 10 anni Se non di meno sarebbe già paura della morte mi ricordo che facevo il calcolo degli anni che mi passi e mi restavano nel vivere Oppure mi ricordo che pensavo è un'occasione in particolare quando un dentista mi tolse un dente pensavo che era inutile rimetterlo tanto comunque un giorno sarai morta quindi non serve a niente Non so se riesco a essere chiara se riesci a capire il concetto il vento in sé per sé non mi ricorda nulla però mi ricordo che prima quando ero più ragazzina la paura dei temporali quando c'erano quei Forti temporali e mi svegliavo la notte in pieno temporale avevo degli attacchi d'ansia allucinante avevo anche degli attacchi d'ansia quando le parlo sempre da piccolina è quando stavo nel letto mi veniva in mente che un giorno sarai tu da morire mi prendevano gli attacchi d'ansia forti
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Se questa associazione non si spezza, magari attraverso una psicoterapia focalizzata, la paura resterà lì o aumenterà.

Le suggerisco di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta direttamente.

Cordialmente,
[#4]
dopo
Attivo dal 2017 al 2021
Ex utente
Che tipo di psicoterapia mi consiglierebbe?io ho fatto analitica ma non ho avuto risultati
[#5]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

la paura di fenomeni atmosferici come il temporale è ancestrale, nel senso che fa parte di quelle paure che nell'evoluzione dell'uomo sono comparse presumibilmente molto precocemente perchè ne minavano il senso di sicurezza e perchè tali fenomeni non erano comprensibili nè controllabili.
Tuoni e fulmini erano associati all'azione degli dei in molte culture, ad esempio nell'antica Grecia, ed erano visti come portatori potenziali di morte e distruzione o come segno di una punizione divina.

Esattamente come l'Uomo preistorico e gli Antichi temevano questi fenomeni, li temono spesso anche i bambini, ma solitamente con la crescita subentra la loro conoscenza razionale e la paura svanisce o almeno si attenua.

Per quanto riguarda il vento, anch'esso è un fenomeno che, se supera una certa intensità, può spaventare un bambino che si sente "travolto" dalla massa d'aria.
Questa paura nell'adulto ansioso ha però una connotaizone solitamente legata alla sensazione che il vento possa impedire la fisiologica respirazione e che quindi possa causare il soffocamento.

Come vede entrambi i temi sono legati alla morte e alla paura della morte, che la angoscia fin da bambina.

Se ha effettuato un percorso che definisce "analitico" (non so se intende "psicoanalitico" o se è un termine che sta utilizzando genericamente) dovrebbe avere approfondito questi aspetti tramite associazioni spontanee e analisi dei suoi vissuti e ricordi e dovrebbe anche aver raggiunto delle risposte, che però sembra non avere.

Quanto tempo fa ha effettuato la psicoterapia? Per quanto tempo? Con che cadenza avevano luogo le sedute?
A quale consapevolezza è giunta tramite quel percorso?
Quali cause conscie o inconsce sono state individuate per il suo problema?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#6]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"Che tipo di psicoterapia mi consiglierebbe?io ho fatto analitica ma non ho avuto risultati"

Non ha proprio ottenuto nessun miglioramento?
[#7]
dopo
Attivo dal 2017 al 2021
Ex utente
Allora la psicoterapia l'ho effettuata da settembre a una settimana fa le sedute non venivano infatti ogni settimana all'inizio abbiamo fatto ogni settimana che è durata per un mese poi mi vedeva ogni 15 ogni 20 giorni sinceramente miglioramenti non ne ho avuti Anzi le dirò da quando abbiamo iniziato la psicoterapia all'inizio è uscito fuori che secondo la psicologa il problema Era mio padre Poi era mia madre poi al mio vissuto adesso a detta sua e mio marito per quanto riguarda il mio passato mio padre e mia madre ci può stare perché ho avuto un passato abbastanza negativo ma per quanto riguarda il futuro il presente e non la penso come lei perché io amo mio marito fino a quando lei non mi ha messo questo piccolo dubbio in testa Io non avrei mai mai mai e le dico mai messo in dubbio il mio rapporto insieme a mio marito so per certo che questa psicologa ha detto a mia madre che secondo lei io non mi sono aperta del tutto con lei ma non è vero perché io arrivavo al delle sedute che non sapevo neanche più cosa raccontarle perché gli avevo detto tutto
[#8]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
La frequenza delle sedute è decisamente scarsa, soprattutto per una psicoterapia di tipo "analitico", quindi 5 mesi (incluso lo stop per le ferie natalizie) di questo tipo di trattamento per forza di cose non possono aver prodotto risultati.

Per affrontare certi temi delicati, come il rapporto con suo marito che potrebbe presentare delle difficoltà delle quali lei non è consapevole, è necessario un lavoro più intensivo e quindi anche un rapporto terapeutico strutturato in altra maniera.

E' seguita privatamente o presso una struttura pubblica?
[#9]
dopo
Attivo dal 2017 al 2021
Ex utente
Sono seguita pubblicamente ma il rapporto con mio marito è stata una delle sue tante opinioni perché lei non non avendo delle basi perché perché già all'inizio l'ha visto che era mio padre che quindi non avendo avuto un carattere ribelle Io mi sono ammalata poi era mia madre adesso e mio marito mi sembra come se lei non sapesse dare una risposta e quindi si è attaccato mio marito ma mi creda io Come tutte le coppie abbiamo dei problemi ma non è una cosa che mi crea Questa forte ansia
[#10]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Secondo me vi state vedendo troppo poco e questo crea confusione e rende impossibile l'instaurarsi di una relazione terapeutica adeguata.
Le consiglio di chiederle se non è possibile intensificare le sedute, che finora saranno state una decina e davvero troppo distanti l'una dall'altra per avere un'utilità concreta.
[#11]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

mi pare che questi mesi di psicoterapia siano stati sufficienti per farLe prendere consapevolezza che probabilmente il tipo di approccio non faccia al caso Suo o comunque non ci sia feeling col professionista, aspetto centrale in ogni rapporto col professionista.

Solitamente i progressi, soprattutto per problematiche legate all'ansia, si vedono da subito e, riferendomi all'approccio cognitivo-comportamentale, è necessario spezzare quel meccanismo che mantiene vivo il problema.

Questo potrebbe anche non considerare necessariamente di non partire direttamente dal problema e di dilungarsi su madre, padre e coniuge.

Tenga presente che lo psicologo potrebbe formulare IPOTESI che poi devono necessariamente verificate con il paziente.

Inoltre, come dicevo sopra, è opportuno sapere che cosa trattare in psicoterapia, fissando degli obiettivi che siano chiari, percorribili, raggiungibili, sensati.

Cordiali saluti,
[#12]
Dr.ssa Caterina Guzzo Psicologo 6
Gentile utente,

Da quello che scrive sembra che non si sia creata un'alleanza terapeutica, necessaria per ottenere risultati significativi, con il dottore che l'ha seguita. Infatti, Lei scrive che ha l'impressione che il terapeuta non sappia dove andare a parare e chiede un consulto qui per il suo disagio che descrive ancora come invalidante allo stato attuale.

Le suggerisco pertanto di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta.

Nell'ottica di una psicoterapia cognitivo - comportamentale l'ipocondria e le fobie specifiche, prevedono un protocollo di trattamento mirato alla risoluzione dei sintomi.

Dr.ssa caterina guzzo

[#13]
dopo
Attivo dal 2017 al 2021
Ex utente
Dott guzzo che efficacia ha una psicoterapia cognitivo comportamentale su casi come ik il mio di media? Di risoluzione del problema intendo....
[#14]
Dr.ssa Caterina Guzzo Psicologo 6
Gentile Utente,

L'efficacia di una psicoterapia varia in base a diversi fattori tra cui, in primis la già citata alleanza terapeutica.

Inoltre un disturbo come la depressione, per fare un esempio, assume caratteristiche diverse in soggetti diversi.

Quindi, a mio parere, fornirle dati precisi sull'efficacia di una certa forma di psicoterapia per un dato disturbo può essere utile ma non decisivo ai fini dei risultati che potrebbero essere raggiunti.

Rispetto invece ai Suoi dubbi sulla psicoterapia effettuata Le chiedo:
- ha provato a parlarne con il suo terapeuta?
- ha pensato a come potrebbe essere sentire un altro parere?

Cordialmente

Caterina Guzzo
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto