Depressione. Genetica ed ereditaria?

Buonasera... La mia anamnesi familiare è abbastanza variegata. Complessivamente, i miei parenti più stretti hanno avuto a che fare con malattie fisiche e mentali. Depressione, fibromialgia, parkinson, ictus, cancro, disturbi ai reni, del sonno, di ansia, acufeni eccetera.
Mi dicono che ho avuto un infanzia felice in una tipica famiglia felice...anche se purtroppo non ricordo nulla, eccetto sentimenti di profonda umiliazione e mortificazione. Ho avuto delle brutte esperienze a scuola, avevo delle crisi la notte che un dottore identificó come "alterazione della propriocezione" senza esprimersi più di tanto. Ad un certo punto nella mia vita ho subito un forte trauma. Una decina di anni fa, alle elementari, mia nonna si è ammalata di cancro. E abbiamo accolto lei e il nonno a casa nostra. È stata per anni una sofferenza inaudita. Da felice e spensierata ho iniziato a provare sentimenti di rabbia e profonda tristezza. Durante medie e superiori ho sofferto di forti e continui attacchi di panico. Dormivo continuamente e non parlavo più con nessuno. Ho subito delle forti violenze psicologiche da parte degli unici "amici" col quale messaggiavo il giorno e dai miei compagni di classe. Inoltre a casa situazione economica e salutare peggiorava in continuazione. Alla fine... Ho visto mia nonna morire. Ma questo ha provocato una ricaduta psicologica a mia madre. Ha sempre sofferto di depressione, da quando io ero piccola. Ne soffre lei, come sua madre, sua madre ancora, e le sue zie, e le sue cugine, e via discorrendo. Io ad oggi sono riuscita a reagire, non ho più sentimenti di rabbia e rancore e non ho più una costante depressione... Ma a cadenza regolare ho dei crolli emotivi dove per settimane piango mi sento triste e frustrata. Poi mi obbligo a riprendermi e a stare meglio ma puntualmente succede di nuovo. Quando guardo mia madre la sento responsabile per la mia situazione... E non riesco a smettere di pensare al fatto che diventerò depressa esattamente come lei, schiava dei medicinali e della tristezza. Non sopporto l'idea. Ma purtroppo mi è già capitato di soffrire di depressione... E in questo periodo sembra che sto ricadendo nella depressione che mi attenagliava qualche anno fa. Il fatto che da parte materna sono tutti affetti da disturbi di depressione... Per me rappresenta una condanna? Sono affetta anche io da depressione Cronica? Un giorno I miei geni si ribbelleranno e sarà inutile combattere e cercare di reagire perché avranno la meglio?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

dispiace sentire la Sua vita segnata da elementi di tristezza e lutto.

Ma rispetto alla Sua domanda,
quella del titolo,
è purtroppo impossibile darLe una risposta certa.
Gli orientamenti psicologici e psichiatrici si dividono tra l'una e l'altra ipotesi:
- ereditarietà di certe strutture?
- apprendimento infantile di modalità depressive per fare fronte alle frustrazioni?

Tenga conto che i "crolli emotivi" a 20 anni non significano "depressione", a meno che non ci sia una diagnosi precisa da parte dello specialista.

Consideri anche che in una famiglia, generalmente, accanto alle modalità depressive (matrilineari in questo caso) sono presenti anche linee differenti:
Suo padre, gli uomini della Sua famiglia, sono persone insignificanti? Oppure messi in minoranza di fronte ad una linea materna "depressa" predominante?

Occorre "allearsi" con le parti sane.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio infinitamente per il tempo dedicatomi e per la sua risposta. Gli uomini della mia famiglia, da parte paterna, sono schiavi a mio avviso di sentimenti come rancore profondo per una madre che, a loro avviso, li ha trascurati (lavorava tutto il giorno). Sono di tendenza verbalmente aggressivi, con scatti d'ira (sempre verbale) e uso di parole dure. Non è stato raro da parte mia avere un attacco di panico subito dopo un eccessivo e forse ingiustificato rimprovero di mio padre. Loro hanno dei pattern comportamentali discutibili ma nessun problema psicologico effettivamente diagnosticato. Perdoni la mia ignoranza ma quando dice di allearsi con la parte sana... Intende dire che farei bene a distogliere l'attenzione dalla patologia che affligge mia madre e concentrarmi su qualche componente familiare che sembra "sano"?


La ringrazio ancora per la disponibilità.
Cordiali saluti
[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Buongiorno.
a si 20 anni parlare di depressione cronica mi sembra azzardato.


La diagnosi è ben più complessa e va oltre l’elenco dei sintomi visibili.

Legga questi miei due scritti dovrebbero aiutarla a comprendere qualche altro tassello.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4694-il-novembre-dell-anima-il-dicembre-del-desiderio-la-depressione.html


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6637-siamo-tutti-davvero-cosi-depressi.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
"..distogliere l'attenzione dalla patologia che affligge mia madre e concentrarmi su qualche componente familiare che sembra "sano"?"

Proprio cosi.
Capisco che per Lei, stretta tra atteggiamenti depressivi materni e comportamenti aggressivi paterni, sia difficile.
Può farsi che occorra "guardare fuori" dalla famiglia,
oppure verso membri che si salvano rendendosi trasparenti...

Consideri dunque la Sua vita (psichica) non già come pre-determinata e condannata,
bensi una situazione in fieri,
nella quale occorre tutto l'impegno che Lei ci sta mettendo.

E' seguita anche la una psicoterapeuta?
La psicoterapia può essere di grande aiuto per elaborare i sentimenti che prova
individuare strategie interiori "altre" per far fronte alla vita.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
[#5]
dopo
Utente
Utente
Grazie ancora per disponibilità e gentilezza... Leggerò immediatamente gli articoli
[#6]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66

Grazie.
Per quanto riguarda Sua madre,
perchè non chiedere allo specialista che la segue
SE
la psicoterapia potrebbe esserle di aiuto?

Nel caso di depressioni lunghe,
l'abbinamento con i farmaci risulta molto più efficace,
come potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-e-piu-efficace-dei-soli-farmaci-nel-lungo-periodo.html

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Lieta di averla ascoltata, scriva ancora se crede...
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