Personalita ossessiva e ansia generalizzata. Terapia psicoanalitica ..

Gentili dottori. Vi scrivo per avere un parere.
Sin da piccolo sono stato un tipo chiuso timido e ansioso. Nei primi anni di adolescenza questi aspetti hanno iniziato complicarsi come,pensieri ossessivi .fobia sociale,deprimento difficoltà dormire ect .. al età di 18 anni ho fatto la prima visita da un psichiatra molto bravo, io ero molto spaventato perche non capivo cosa mi sta succedendo.. il medico psichiatra cerca di tranquillizzarmi e mi diagnostica "dismorfo-fobia corporea "con sintomi ansioso depressivi.. mi prescrive la terapia antidepressiva e continu per diversi mesi , quasi un anno ,pero mai non ho trovato un equilibrio psicofisico anche se il medico ha utilizzato diversi metodi come modificando il dosaggio,cambiare farmaco ect.
Dopo diversi tentativi un un giorno nello suo studio mi dice, ascolta x mi dispiace prescriverti altri farmaci prima di provare una psicoterapia.
Ho avuto miglioramenti ma non stabili , spesso avevo delle ricadute. Mi sentivo molto bene nello studio durante la seduta e quel miglioramento non proseguiva durante la settimana, comunque ho fattoun anno e mezzo di psicoterapia con frequenza settimanale fin che insieme con psicoterapeuta decidiamo di interrompere perche io mi sentivo "meglio " e non avevamo piu materiale da elaborare..
Al età di 20 anni arrivo in Italia per difficoltà economiche ed e stata molto difficile, separarmi dalla mia cas,genitori, amici,luogo di nascita ect ..
Continuo andare avanti con alti e bassi, fin che un giorno vada in pronto per mal di testa, parlando con infermiera li ho spiegato un po i miei problemi ed mi ha chiesto di rivolgermi presso centro salute mentale della zona..
Il primo appuntamento con la nuova psichiatria va bene., il.mio disturbo prende il nome ansia generalizzata con personalita ossessiva di personalità ., mi prescrive un altro farmaco e aspettare come va. .
Vado dal medico psichiatra per 3 anni e non siamo riusciti mai ad arrivare in un punto stabile.. anche sta volta lo psichiatra stesso mi ha proposto di cominciare un trattamento psicologico psicoanalitico..
Quindi 2 anni che seguo questa terapia ogni settimana, dopo 5 .6 mesi della terapia sembrava di avere qualche miglioramento ma avevo anche tante ricadute..
Ultimi mesi mi sento peggio, questa cosa mi spaventa, paura di perdere di nuovo la battaglia.. posso anche dire che negli ultimi mesi ho iniziato parlare anche delle cose piu intime e stiamo cercando andare piu in profondità..
Convivo con la mia fidanzata che mi ama tanto, invece io mi sento bloccato senza emozioni, non riesco provare emozioni,insomma non riesco innamorarmi..
Io parlo di tutto con mio terapeuta, per ogni dubbio, perplessità ect , e lui risponde che ci vuole tempo e il cambiamento e molto lento, sono d'accordo e sono molto motivato di andare avanti verso la guarigione. .
Gentili specialisti ; questo tipo di terapia e indicato nel trattare questi disturbi?
Questo disturbo può causare un blocco sentimentale . emozionale?
Grazie
[#1]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Alla prima domanda le rispondo con questo link/articolo (febbraio 2018) che la invito a leggere https://www.istitutobeck.com/beck-news/nuova-meta-analisi-la-terapia-cognitivo-comportamentale-punto-riferimento-della-psicoterapia

“Questo disturbo può causare un blocco sentimentale . emozionale?”. Assolutamente NO. Semmai si possono sperimentare stati e/o tratti caratterizzati da scarse capacità meta-cognitive, quindi difficoltà nel pensare ai propri stati mentali ( pensieri ed emozioni) propri e altrui. Ma su eventuali deficit metacognitivi la terapia cognitiva lavora in modo eccellente in modo da rendere il paziente conscio delle proprie risorse cognitive ed emotive e riuscire ad esprimerle in modo sano e funzionale.

Cordiali saluti

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dr .Francesco Emanuele Pizzoleo.

"Assolutamente NO. Semmai si possono
sperimentare stati e/o tratti caratterizzati da scarse capacità meta-cognitive, quindi difficoltà nel pensare ai propri stati mentali ( pensieri ed emozioni) propri e altrui."

quindi se una persona ansioso -ossessiva ha difficoltà relazionarsi con gli altri e coltivare una relazione questi disturbi non c'entrano? essendo in ansia per me vuol dire preoccuparsi continuamente, avere dei dubbi su tante cose, difficoltà di decidere su qualsiasi cosa e di cercare di tenere tutto sotto controllo confusione tristezza , e molto altri sintomi. .
Mi viene da pensare che sprecare tutta questa energia sulle cose "inutile " al posto di utilizzarla nelle aree dove serve per migliorare e far funzionare in modo piu sano in generale..
Io pensavo che un disturbo d'ansia generalizzato piu disturbo di personalità ossessiva puo creare un blocco emotivo-affettivo relazionale che rende molto difficile esprime i sentimenti..
Vorrei qualche parere anche dagli altri professionisti. ..
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

Lei scrive: "Convivo con la mia fidanzata che mi ama tanto, invece io mi sento bloccato senza emozioni, non riesco provare emozioni,insomma non riesco innamorarmi.."

Questo potrebbe fare parte del problema stesso di cui parla, collegato anche a "...preoccuparsi continuamente, avere dei dubbi su tante cose, difficoltà di decidere su qualsiasi cosa e di cercare di tenere tutto sotto controllo confusione tristezza , e molto altri sintomi. ."

Se tutte le Sue energie sono investite nel rimuginio, è chiaro che non ce la fa a fare altro e che comunque molti dubbi possono riguardare anche la Sua relazione.

Inoltre, le persone ansiose non sono molto abili a "leggere" correttamente le proprie emozioni e quindi questo aspetto potrebbe ulteriormente provarLa.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
“quindi se una persona ansioso -ossessiva ha difficoltà relazionarsi con gli altri e coltivare una relazione questi disturbi non c'entrano?“

Se si interviene in modo specialistico nel renderci maggiormente consapevoli dei nostri stati mentali, la conseguenza logica è un miglioramento delle relazioni interpersonali.
L’efficacia interpersonale non può prescindere da una sana consapevolezza del proprio funzionamento cognitivo.

Spero di aver chiarito la sua domanda


Saluti
[#5]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio tantissimo..
Per quanto riguarda ta terapia psicoanalitica. .
E vero richiede tempi lunghi, specialmente quanto abbiamo da fare con un disturbo di personalità + ansia generalizzata?

Se conludo la terapia con successo vuol dire che miglioreranno tutti aspetti che lamento, affettività, emotività ect?
Come ho citato nel primo post, la prima psicoterapia che ho fatto e stata cognitivo comportamentale che sicuramente mi ha fatto stare bene, e certi miglioramenti li porto ancora come nel ansia sociale ect..
Pero dopo qualche anno ho cominciato stare male di nuovo.. sono consapevole che ho avuto problemi sin dal infanzi e aumentati nel adolescenza e avanti..
Per questo motivo mi e stato consigliato di iniziare terapia psicoanalitica..
Vi auguro una buona serata...
[#6]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

faccia il punto della situazione con il curante, ma tenga presente anche quanto indicato qui a proposito dell'ansia:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/7536-perche-le-compulsioni-ritornano.html

Cordialmente,
Ansia

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