Nel mio inconscio forse questa gravidanza non lavevo veramente accettata

scopro di essere incinta. Ho 42 anni e due figli: il primo di 15 anni la seconda di 12 anni. Nessuno di noi desidera questo bambino...Vivo giorni di angoscia, pianto e disperazione, ma la scelta di tenerlo o meno tocca solo a me..mio marito mi dice “fai quello che ti farà stare meglio” e anche con questa frase ho la conferma della mia solitudine. mille pensieri affollano la mia mente, penso: sono troppo vecchia, quando lui sarà adolescente io avrò 57 anni avrò le energie e la pazienza necessaria per educarlo ? Due anni fa ho subito un intervento all’utero fibromatoso, l’anno scorso ho scoperto di avere altri due miomi in crescita ed io penso sarà una gravidanza a rischio 9 mesi a letto o peggio ancora un parto prematuro o peggio complicazioni o anomalie genetiche al feto. Tra mille dubbi, pianti e notti insonni decido di tenerlo...meglio un figlio che sensi di colpa tutta la vita... Prendo appuntamento dalla ginecologa, mi dice che l’embrione è troppo piccolo vede solo la camera gestazionale , aspettiamo 1 settimana . Seconda ecografia ...si vede l’embrione ma ancora non si percepisce il battito forse la gravidanza é partita in ritardo. intanto mi dà 15 giorni di progesterone. Quando tornavo a casa mi sentivo sollevata forse la gravidanza non riuscirà ad andare avanti da sola ed io avrò la coscienza pulita. Nell’attesa inizio la cura, contatto una nutrizionista per alimentarmi in maniera corretta, non faccio sforzi.Nuova ecografia 8 settimane il battito c’è ma l’embrione è un po’ indietro con la crescita, la mia ginecologa dice che la gravidanza c’è ma bisogna dargli un po’ di aiuto per portarla avanti, altri 15 giorni di progesterone. Ora sono confusa, nella mia testa si insinua un tarlo, ma faccio l’errore più grande di non confidarmi con nessuno, inizio a pensare che questo bambino non sia sano perché cresce male. Di mia iniziativa sospendo il progesterone, penso se l’embrione è malato la natura stessa lo espelle e da ignorante penso che con il progesterone rischierei di impiantare un embrione malato. Intanto prendo un periodo di riposo dal lavoro, continuo ad aver cura di me, della mia alimentazione.Sette giorni dopo l’ultima ecografia si verifica una perdita marroncina negli slip.Non avviso nessuno e mi metto a riposo...due giorni dopo si verifica una perdita più rosso chiaro non dico niente a nessuno, e sto a riposo, le perdite continuano tutta la settimana.All’improvviso sono terrorizzata dal poter perdere questo bambino fisso l’ecografia ... il battito non c’è più...ieri ho avuto il raschiamento.
Ora sono qui sola , penso a questo bambino mai nato, piango ma cosa ho fatto? Ho contribuito io a questo aborto oppure si sarebbe verificato lo stesso? Nel mio inconscio forse questa gravidanza non l’avevo veramente accettata...eppure curavo l’alimentazione, stavo a riposo per non nuocere al bambino.. Cosa è scattato in me?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

mi dispiace molto per tutta la situazione e per la sofferenza che ha generato, ma questi sensi di colpa sono incongrui.
Pensare qualcosa (anche qualcosa di brutto o eventualmente di cattivo) NON equivale a fare in modo che l'evento si verifichi.
Ma siamo noi che cerchiamo di risistemare nella nostra mente un evento che in realtà non avremmo mai potuto controllare.
All'età di 42 aa si è trovata spiazzata da questa gravidanza, inaspettata e, forse, in prima battuta non voluta, ma metabolizzata molto lentamente. Che male c'è nel sentirsi spiazzati o perplessi?

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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