Fobia sociale aiuto!!

Salve, sono una ragazza di 20 anni.
Ho finito la scuola da circa 3 anni e da allora c’e stato un problema dietro l’altro.
Premetto che sono sempre stata una bambina/ ragazzina molto timida, ho sempre fatto fatica a fare amicizia e nelle situazioni dove dovevo espormi andavo sempre nel panico.
Preferivo sotterrarmi... a scuola facevo sempre scena muta. Quando dovevo “presentarmi “o parlare iniziavano a venirmi gli attacchi di ansia e non riuscivo più a ragionare...cercavo di impararmi a memoria e continuavo a ripetere quello che dovevo dire.
Mi succede tutt’ora.
Non riesco nemmeno a parlare al telefono per ordinare una pizza.
In questi 3 anni ho avuto qualche lavoretto, ma li ho lasciati sempre per questo mio problema. Non riesco a stare a contatto con la gente. E’ più forte di me... da gennaio ho fatto qualche seduta presso uno psicologo ma per vari motivi non sono più potuta andare.
Ora (giustamente) mia madre mi ha trovato un lavoro e a tutti i costi vuole mandarmi, ma io non me la sento. Oltretutto prenderei una miseria (e questo fatto non aiuta)
So già che andrà a finire come le scorse volte...ovvero che queste mie ansie e paure mi facciano lasciare il lavoro... e mia madre resterebbe nuovamente delusa da me.
Vorrei risolvere il mio problema prima di “buttarmi” in un lavoro eppure mia mamma non riesce a capirlo.
Dice che un po’ di ansia fa bene averla ed e’ normale.
E sono d’accordo Con questo, ma non l’ansia che ho io. Sono stufa di vergognarmi di tutto e non riuscire a parlare in pubblico.
Fra 1 settimana dovrei iniziare e passo le notti a piangere...
Cosa dovrei fare?
Come posso vincere tutto questo? Come posso farlo capire a mia mamma che non è solo “semplice” ansia?
Grazie in anticipo...
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"da gennaio ho fatto qualche seduta presso uno psicologo ma per vari motivi non sono più potuta andare."

Gentile ragazza,

prima di tutto vorrei sapere, perchè utile alla comprensione della problematica, che cosa è successo con questo psicologo: ha posto una diagnosi? Ti è stato d'aiuto? Come mai, soprattutto, hai smesso di andarci?

Io credo che la mamma, a modo suo, ti stia dicendo cose molto sensate, ma non per insensbilità. Ti spiego perchè la penso così.

Capisco bene come ti senti e la reale difficoltà a stare con gli altri, ma non sarà in casa che imparerai a stare con gli altri, bensì proprio con le persone, cercando di superare quelle difficoltà che hai descritto, anzichè scappare.

Poichè tu metti in atto con buona probabilità tutta una serie di evitamenti e di comportamenti che rafforzano il problema, oltre a farti sentire peggio, direi che l'aiuto diretto di uno psicologo può solo farti bene.

Devi infatti apprendere a relazionarti in modo più sereno con gli altri, superando le paure.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
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Salve.
Ho smesso di andarci sia per problemi economici e sia perché non ha portato ad una diagnosi.
Secondo me si era fatto un’idea di me e continuava per la sua strada senza ascoltare quello che avevo da dire.

Anche io so che mia madre ha ragione a dirmi queste cose.
Ma soffro davvero tanto per questo problema.
L’altro giorno ho iniziato, ma i giorni precedenti, durante (e anche i seguenti) sono stati orribili.
Ho avuto diversi attacchi di panico, crisi, pianti e tuttora pensare di dover andare mi sento davvero male.
Per fortuna in questi giorni sono riuscita ad avere un supporto da una psicologa al conventino.
E lei mi ha capito subito. Ha capito che non è semplice ansia, e’ qualcosa di più.
Che si vede che sto soffrendo davvero tant’è che lo esterno.
La psicologa ha voluto chiedere un incontro anche con mia mamma per farle capire, perché il rapporto con lei si sta sgretolando per questo motivo.
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