Per questo motivo col tempo ho sviluppato tanta paura di disturbare tutti

Mi sembra di vivere un incubo, non mi riconosco neanche più. Non mi va di fare nulla, non ho voglia di uscire e non mi va di parlare con nessuno. Ho degli amici, ma ognuno di loro ha un amico più importante, per cui passo sempre in terzo, quarto piano per chiunque. Per questo motivo col tempo ho sviluppato tanta paura di disturbare tutti.
Ci sono dei giorni in cui mi da fastidio anche solo la mia voce. Per distrarmi dai brutti pensieri cerco di dormire il più possibile, anche se sto cominciando ad avere incubi.
Non ho fame, appena faccio due passi mi stanco.
Non credo di stare bene. Penso che la mia esistenza sia solo di intralcio, ho paura di dare fastidio, di dire troppe cose, di sbagliare, di perdere qualcuno di importante.
Vorrei non pensare mai più, ogni giorno di più sento la solitudine che si sta creando nella mia vita.
Non ho idea di come uscirne. Ho il terrore di finire in brutti giri di droga o di vedere il suicidio come unica luce in fondo al tunnel.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Gentile utente,

dispiace per il Suo stato di malessere triste.
... risulta anche molto magro...

La "depressione" di cui parla nel titolo è un'autodiagnosi
oppure è già stato visitato dallo specialista?

Una diagnosi è di primaria importanza per decidere "come uscirne",
e la può fare lo Psicologo o lo Psichiatra.
Poi la possibilità di cura c'è.

Tenga anche conto che la Sua età è anche quella in cui ci si interroga sul senso delle cose, sulle relazioni e sulla solitudine,
e su tante altre cose fondamentali.
E l'inquietudine che ciò comporta non rientra nelle forme depressive.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
È un'autodiagnosi. Tuttavia non è la prima volta che sto così.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
"..non è la prima volta che sto così."

E proprio per questo che La invito ad andare a fondo della problematica,
senza trascinare una sofferenza che appesantisce la vita.

Anche presso il Consultorio ne potrebbe parlare con uno Psicologo, in autonomia e senza impegnativa medica.


Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti