Sempre per colpa del mio carattere e della mia timidezza

Salve a tutti sono un ragazzo maggiorenne che da alcuni anni a questa parte non ha amicizie e non esce di casa. Per non dilungarci troppo fino all'età di 13-14 anni, quindi in piena età adolescenziale, ero una persona sveglia, simpatica, piena di amici, che frequentava piazze, parchi, giocava a calcetto, insomma una persona normale come tutte le altre. Una cosa però tengo a precisarla: seppur in passato ero una persona molto socievole non sono mai stato estroverso al 100%, diciamo che mi ci voleva un po di tempo prima che entrassi in totale confidenza con una persona tutto qui. Fino a quando ho frequentato le scuole medie è andato tutto bene, il problema vero e proprio è sorto quando mi sono iscritto alle scuole superiori: spostandomi da un paesino alla città ho trovato un mondo ed una società totalmente diversa da quella a cui ero abituato, durante il mio primo anno non sono riuscito a legare con nessuno, a volte venivo anche preso in giro per il mio carattere e l'anno scolastico si è concluso con una bocciatura. Dopo aver trascorso l'estate in casa mi sono iscritto ad un'altra scuola in un'altra città, qui ho trovato ragazzi più socievoli ed aperti, ma l'anno precedente ha fatto si che io perdessi totalmente fiducia negli adolescenti e quindi ha fatti si che io mi richiudessi nel mio "guscio". Sono passati gli anni, le persone crescevano, si fidanzavano, lavoravano mentre io passavo le giornate intere chiuso in casa. Ogni estate la passavo in camera aspettando che aprisse la scuola a settembre, questo comportamento provocato litigi giornalieri con la mia famiglia e a volte provavo soddisfazione quando le persone, compagni di classe, parenti parlavano male di me, credevo che così si potessero definitivamente sparire dalla mia vita. La mia unica ragione di vita era rimasta la scuola, seppur prima non mi importava più di tanto, l'istruzione era rimasta la mia unica valvola di sfogo. Quando studiavo ero tranquillo, stavo bene, ed era bello sentirsi gratificati grazie ai complimenti dei prof. Studiando non pensavo ai problemi, le angoscie e alla situazione che mi circondava. Ora ho da poco terminato la maturità dove grazie ai miei sforzi ho quasi raggiunto 100 come voto. Ovviamente da diverse settimane sono chiuso in casa, il futuro mi fa paura, perchè a settembre non c'è più la scuola e purtroppo per vari motivi non posso iscrivermi all'università, so di non essere in grado di inserirmi nel mondo del lavoro perchè sono una persona chiusa che non dialoga con nessuno. Anzi proprio qualche giorno fa dopo pochi giorni presso un'azienda ho dovuto abbandonare un'opportunità lavorativa per colpa di vari dissidi con dei dipendenti, sempre per colpa del mio carattere e della mia timidezza. Non faccio altro che passare ore e giornate intere a casa, odio il mio paese e la sua gente, non so perchè tutto questo doveva capitare proprio a me. Ovviamente questo mio problema mi ha portato a non frequentare oltre a ragazzi soprattutto anche ragazze. Attendo risposte
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Dr. Daniele Rondanini Psicologo, Psicoterapeuta 109 4 4
Penso che l'aiuto di uno psicoanalista, magari esperto di adolescenza, sia proprio la soluzione necessaria a questo punto. Parlane con i tuoi genitori e chiedi loro di consentirti questa opportunità. L'adolescenza è molto spesso una fase della vita difficile, considerati i cambiamenti che comporta e l'immersione che richiede verso il mondo adulto, così ignoto e complicato. Non c'è da meravigliarsi se occorre un aiuto competente. I risultati che può consentire valgono l'impresa.

Dr. DANIELE RONDANINI- Dirig. Psicologo ASL RM 2- Psicoterapeuta - Psicoanalista Junghiano Didatta e Supervisore- Docente - CIPA Roma
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