Carriera, amore e la paura che non ci sia futuro

Buongiorno a tutti, dopo un anno passato a distanza con la mia fidanzata tra viaggi frequenti e saliscendi, questa estate siamo stati insieme, una vera e propria convivenza. Io pieno di paranoie e di ossessioni le ho superate agevolmente, è andata benissimo, ho trovato la mia dimensione, addirittura accanto a lei sparivano i tormenti legati ad un lavoro che non mi piace. Sapevamo benissimo di rischiare, perché lei a fine settembre sarebbe di nuovo tornata a Milano per il secondo dei due anni, siamo stati insieme fino all'ultimo giorno e il distacco è stato molto doloroso. Non riusciamo proprio a vivere staccati, ci completiamo anche nel silenzio, in una serata passata nella stessa casa a fare cose diverse. Adesso lei è in crisi, più volte anche a casa, mi diceva e se rimanessi qui? E se lasciassi tutto? Io ovviamente l'ho sempre incoraggiata perché non sono così egoista da chiederle di rinunciare ad un sogno, non lo sto facendo per primo io che, ancora a 31 anni, credo di poter cambiare la mia situazione lavorativa e di poter andar via dalla mia terra. Il problema che adesso il lavoro non è più una priorità, da ossessione è diventata componente, il sentimento è balzato in testa. Ok, sto qui in Sicilia a fare ciò che non mi piace, metto i soldi da parte per un futuro insieme ma ci sono due ma:

1) Per il suo bene le augurerei di rimanere al Nord perché c'è più lavoro e valorizzazione del merito
(anche se a lei mancano molte cose di qua e non si è ambientata)

2) Abbiamo entrambi paura del futuro, nel senso che del doman non c'è certezza mentre oggi è sicuro, è certo e quell'oggi è il nostro amore che non stiamo vivendo appieno.


Io a 31 anni ho un po' più paura, perdere un altro anno quando ho trovato la mia dimensione lo vedo davvero uno spreco. Lo ammetto, sono un po' pessimista, ma se dovesse succedere qualcosa a me o a lei durante quest'anno, quanti sarebbero i rimpianti per non aver vissuto una cosa così bella?


Grazie e buona giornata
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 579 67
Gentile utente,

ne abbiamo già parlato a lungo in luglio.
Ma nonostante ciò ci mancano troppi pezzi
della Sua vita
delle Sue e Vostre scelte
per poter dirLe qualcosa che non siano semplici frasi consolatorie.

Un anno, ossia ormai alcuni mesi, non sono una eternità,
anche se il tempo e la sua durata soggettiva sono così ... soggettivi!
Il tempo della serenità scorre fluido,
il tempo dell'attesa è pieno di asperità.
Ma poi ci saranno le vacanze di Natale, e poi qualche altro break.

Noi non abbiamo risposte nelle scelte della persona,
abbiamo però aperto uno spazio di ascolto.
Nella consapevolezza che le paure profonde preferiscono un ascolto di persona.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta dottoressa, sì, il tempo non è oggettivamente tanto ma ho fatto un percorso lungo, anche psicologico per lasciarmi andare ai sentimenti, per dire quel ti voglio bene subito senza ascoltare, per non vivere con l'ossessione del lavoro, questo ha portato risultati, un amore bellissimo, il tutto tramite il carpe diem e non potermi godere questo risultato per cause che non dipendono da me (lei può frequentare la sua università solo al Nord perché qui non c'è) mi sconforta.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 579 67
Capisco;
lo sconforto però ingigantisce le ombre
nascondendo le luci e la luminosità della Vostra vita e della Vostra relazione.

Lei ha fatto molto nel Suo cammino personale;
lo difenda con decisione
anche per non appesantire la vita e lo stato d'animo della Sua ragazza,
che già avrà le proprie fatiche.

Saluti cari.
Dott. Brunialti
[#4]
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Utente
Esatto Dott.ssa, a volte mi fingo forte anche se l'unica persona che vorrei è lontana, mi fingo forte per appoggiarla nei suoi sogjni,nonostante lei dica spesso che vuole lasciare tutto per tornare accanto a me. Il nostro è un amore molto forte e sono sicuro che siamo diventati uno la priorità dell'altro ma non bisogna fare l'errore di annullarsi, di trascurarsi come persona singola, nelle proprie aspirazioni e nei propri desideri, anche latenti. Per me è molto difficile, qui svolgo un lavoro che non mi piace ma che mi regala uno stipendio, lei era l'unica ragione per essere felice, tornare a casa e ritrovarla. Devo essere forte, se non per me, per lei e la sua carriera. Grazie
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 579 67
Proprio così,
giorno dopo giorno.

Noi ci siamo.

Buoni e sereni giorni, per quanto è possibile.

Dott. Brunialti
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dopo
Utente
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Gentili Dottori scrivo dopo molto tempo. La mia storia d’amore nel frattempo, dopo due anni di continui viaggi e rapporti a distanza, ha trovato la sua dimensione solo che ancora io non ho trovato la mia. Dopo il suo ritorno abbiamo subito cominciato a convivere e devo dire che da settembre ad oggi sta andando tutto a Gonfie vele, ognuno ha i suoi spazi insieme a casa e abbiamo anche acquistato casa nuova dove dovevamo andare in breve tempo ma a causa del covid purtroppo andremo forse solo a settembre. Che dire, prima di questo periodo assurdo di quarantena, io, persona totalmente indifferente al matrimonio, quasi avevo raggiunto la convinzione di voler fare questo passo ma è stato un lampo, poi sono stato assalito da dubbi e la convivenza forzata 24h su 24h purtroppo li incrementa. Sono sempre stato allergico all’amore ma con lei va davvero tutto bene, quando abbiamo comprato la casa mi sentivo a mio agio, quando stiamo insieme mi sento bene e in sintonia ma ci sono giorni dove torna dentro di me il passato, dove mi fisso su alcuni lati assurdi tipo aspetto fisico e altezza per giustificare dentro di me che questo amore non potrà funzionare. Quando vivo il momento con lei sto bene, quando mi fermo con me stesso comincia il caos. Sono in terapia e voglio sconfiggere definitivamente la mi freddezza nei sentimenti, non si può essere entusiasti di comprare una casa insieme e dopo un mese provare glacialità nei confronti della stessa persona, vorrei amarla liberamente ma senza queste turbe che non riesco a controllare. Lei ha sempre avuto il sogno del matrimonio ed è sicura, io ne sono indifferente ma vorrei assumere consapevolezza ed essere deciso, in ambito lavorativo ci sono riuscito, vorrei riuscirci anche in ambito sentimentale. Quando si deve parlare di location, invitati e tutto ciò che riguarda il matrimonio o mi taccio o fuggo dal discorso e mi terrorizzo perché ho paura di non amare per l’ennesima volta, che qualcosa sta scemando. Quando poi torno a vivermi la giornata con la mia partner sto bene. Sono cresciuto molto in molti aspetti, vorrei anche essere sicuro è determinato in amore, essere un uomo di successo per me è realizzare un progetto famigliare ma mi trovo ad avere la visione più chiara dei miei obiettivi lavorativi, io che fino a qualche anno fa non sapevo che pesci pigliare dalla vita. Grazie