Precludersi una vita sentimentale dopo il decesso del proprio ragazzo. E' una reazione normale?

Gentile utente,

nel precedente consulto Le avevamo risposto riguardo alla stessa situazione,
ma per quanto riguarda LEI.

Ora ci chiede dalla ragazza
a cui Lei è interessato.
Ma su ciò non possiamo aiutarLa perchè è impossibile conoscere le intenzioni di altre persone
di cui lo scrivente ci riferisce.

Riguardo alla seconda domanda: "..E' giusto ecc.",
Le abbiamo già risposto in
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/655874-provare-dei-sentimenti-per-la-ragazza-del-tuo-migliore-amico-che-e-venuto-a-mancare-3-mesi-fa.html :
"Lei che la conosce potrà prendere le giuste decisioni.
Detto ciò, mi sembra che quanto Lei ipotizza rappresenti un giusto equilibrio tra l'intenzione di rispettare il desiderio della ragazza
e il Suo di non perderla."

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

Salve dr.ssa, forse mi sono espresso male. Riformulo la richiesta: in un individuo di 23 anni (in generale), la quale ha subìto il decesso del proprio partner, è normale che dopo 3 mesi rifiuti una vita sentimentale? In quel caso un ragazzo che ha intenzione di "approcciarsi", come deve comportarsi? Deve rispettare le tempistiche dato che la ragazza è in stato di shock e di conseguenza non è in grado di affrontare certe tematiche e prendere decisioni?

Gentile utente,

sintetizzo:

Sì, è normale che 3 mesi possano essere pochi per elaborare il dolore per la morte del proprio ragazzo.

Sì, il secondo ragazzo "Deve rispettare le tempistiche".

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti