Parente con dipendenza gioco del lotto

Salve, se vi annoio con questo racconto , scrivo per chiedere un parere per quanto riguarda mio zio, perché mia madre e noi familiari tutti siamo preoccupati .
Ha 62 anni , in pensione dal 2012, vive da solo e senza girarci intorno ha da molti anni una mania/dipendenza col gioco del lotto e giochi simili, fino a 10 anni fa aveva una casa di proprietà , un buon stipendio , poche spese di gestione essendo da solo, però nel frattempo ha continuato ad aprire e chiudere mutui bancari , per che cosa di preciso non è mai riuscito a spiegarcelo, fino a che nel 2009 ha dovuto vendere la casa ed andare in affitto, ma nonostante ciò si ritrovava già dopo pochi mesi con debiti e senza soldi, oggi ancora peggio perché ora deve pagare l'affitto e i mutui che continua ad aprire e chiudere, ha fatto anche un incidente senza colpe e si ritrova senza auto perché l'ha dovuta buttare , con molta fatica ed attenzione quando proviamo ad entrare nell argomento frettolosamente ci dice che va ogni tanto da un psicologo , che è seguito dal Sert e gli hanno detto che è grave, non so però quanto ci sia di veritiero in quello che dice, magari lo fa per tranquillizzarci, ricevitorie vicine alla sua zona ci dicono di vederlo sempre da loro a giocare, da noi ogni tanto chiama per darci numeri da giocare al lotto dicendo frasi come"con questi ti compri l'auto nuova " o cose così , ultimamente lo vediamo sempre peggio, ma non sappiamo più cosa fare o cosa dire, volevo capire come ci si comporta in questi casi, cosa gli si può dire
Grazie
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Utente,
la vostra preoccupazione è comprensibile e giustificata.
Potrebbe essere utile richiedere voi stessi un incontro con lo psicologo del Serd, così da conoscere bene il loro modo di operare (che può essere differente da una ASL all'altra) e le opportunità presenti sul territorio per poter aiutare concretamente vostro zio, sapendo già bene cosa proporgli.
Le allego una lettura di approfondimento:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/424-la-dipendenza-dal-gioco.html

Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta, non siamo neanche sicuri sia vero che abbia contattato lui stesso il serd, però potremmo seguire il suo consiglio, raccontando la storia ecc
Il problema potrebbe nascere quando arriva il momento di parlare con lui e magari "spingerlo" a farsi aiutare/seguire
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
"non siamo neanche sicuri sia vero che abbia contattato lui stesso il serd"

Purtroppo nelle situazioni di dipendenza le bugie sono all'ordine del giorno...non ci sarebbe da stupirsi....

"Il problema potrebbe nascere quando arriva il momento di parlare con lui e magari "spingerlo" a farsi aiutare/seguire"

Vero, però un passo alla volta: intanto potreste avere indicazioni su come comportarvi voi nei suoi confronti, come rispondere alle sue giustificazioni, come stimolarlo nel modo più appropriato e cercare a motivarlo (spingerlo davvero non sarebbe possibile, né utile) a voler uscire da questo "imbuto" in cui si è infilato.
Per ora lui non è, forse, neppure pronto ad ammettere di avere un problema e voi potreste acquisire gli strumenti utili per fargli raggiungere una maggior consapevolezza e desiderio di cambiamento.
Non sarà facile, ma sarà la più grande dimostrazione di interesse e di affetto nei suoi confronti.

Saluti.
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Utente
Utente
Grazie nuovamente per la sua interessante risposta, si guardi ho usato il termine spingere virgolettato perché non mi venivano altri termini, forse era più corretto "invogliare"; comunque neanche farlo apposta, ci ha appena telefonato l'altro zio, fratello dello zio in questione che abita a 100 metri ed andando per altri motivi dallo stesso medico di famiglia sono andati nell'argomento e lo stesso medico ha confermato che ha un grande bisogno di essere aiutato , e sarebbe bello che andassero entrambi insieme a parlare e per cominciare a risolvere insieme il problema, adesso sta pensando le parole adatte per poter cominciare il discorso..
Purtroppo ho saputo un'altra cosa, si è rivolto si al serd, ma pensando di poter ricevere un aiuto/contributo (economico), dichiarante di essere affetto da tale disturbo
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
"pensando di poter ricevere un aiuto/contributo (economico), dichiarante di essere affetto da tale disturbo"

Quindi la consapevolezza ce l'ha già.
Gli mancano i mezzi e la volontà.
Stategli vicino senza giudicarlo, fategli capire che siete disponibili ad aiutarlo e accompagnatelo fisicamente agli incontri (magari facendone uno prima senza di lui, come detto sopra, per evitare di fare -in buona fede- passi falsi).

Auguri.
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Utente
Utente
Certo , con uno di noi oppure senza per noi non cambia, forse la presenza di altri lo fa sentire in imbarazzo o lo mette a disagio, ma basta che faccia lui il primo passo e per noi sarebbe già una grande cosa
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dopo
Utente
Utente
Salve dottoressa, la aggiorno purtroppo non con dei bei aggiornamenti , abbiamo provato più volte, con tutta la calma di questo mondo, senza colpevolizzarlo, senza rinfacciargli niente, prendendo il discorso molto alla larga , girandoci un po' intorno per poi dopo un po' arrivare al punto; niente ha alzato un muro in cemento armato, si è quasi messo a ridere quasi sbeffeggiando il consiglio che volevamo dargli, in più l'altro mio zio fatalità delle fatalità , ha tamponato con l'auto , il gestore della "ricevitoria preferita" dell'altro mio zio, confermando che lo vede lì ancora tutti i giorni a giocare su più giochi , lotto, 10 e lotto o una cosa del genere
A questo punto noi alziamo bandiera bianca, ci siamo stufati sinceramente, non ce la minima collaborazione, la collaborazione c'è solo nel lamentarsi o nel darci "numeri forti" che usciranno sicuramente
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Mi spiace che le cose vadano in questo modo, ma si sa che la ludopatia è davvero una "brutta bestia".
Resterebbe la possibilità di richiedere voi un appuntamento al Serd: potrebbe essere attivo un gruppo di famigliari di persone con questi problemi, nel quale potersi confrontare e supportare.
Nonostante tutto, potrebbe essere utile far sapere chiaramente allo zio che voi ci sarete, quando deciderà di prendersi cura di sé.

Saluti.
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Utente
Utente
Eh sì purtroppo la situazione è questa, lo abbiamo sentito anche oggi e oltre e quasi mettersi a ridere , dice che lui ne è uscito da solo, cosa che ovviamente sa anche lui non essere vera,infatti ogni volta che entriamo nell'argomento gioco del lotto arranca scuse per giustificare le giocate .
Per quanto riguarda il l'appuntamento col serd, potrebbe andare benissimo il fratello che abita a pochi metri , perché noi siamo a 35 km e diverrebbe troppo scomodo .
Volevo chiederle un'ultima cosa, essere un po' duri nei suoi confronti, per fargli capire che chi è attorno a lui e gli consiglia i numeri da giocare lo sta solo prendendo in giro può essere utile o sarebbe dannoso?
Grazie
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Penso sia né utile, né dannoso...semplicemente credo che per il momento da quell'orecchio non ci voglia proprio sentire, perciò non sortirebbe presumibilmente alcun effetto.
Però, provarci non costa nulla: basta essere disponibili a ricevere in cambio ancora una volta il suo sarcasmo... chissà che quel seme gettato dentro di lui, un giorno o l'altro, non cominci a germogliare!
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dopo
Utente
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Sì beh quello è l'ultimo dei problemi , sono 20/30 anni che si sopporta il suo sarcasmo e la sua saccenza, ormai siamo abituati .
Un'ultima cosa, che per lui sarebbe importante, qualora finalmente si decidesse a fare il primo passo anche per un primo incontro al serd, ci sono dei costi da sostenere?
Grazie mille ancora
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Solitamente l'accesso è diretto (non è richiesta la prescrizione di un medico) e la prestazione non è soggetta a ticket, però le condizioni magari possono variare da una Asl all'altra, perciò sarebbe bene chiedere informazioni direttamente a quella di vostro riferimento, anche solo telefonicamente.
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dopo
Utente
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Salve dottoressa,
Rieccomi qui, l'altro mio zio è andato a parlare, su appuntamento al serd.
Conoscevano già l'altro mio zio e gli hanno detto quasi allarmati , che non è grave, ma gravissimo e hanno anche ipotizzato il ricovero coatto , capisce che siamo rimasti sconvolti anche noi
Adesso mio zio delega a mia mamma, essendo più in confidenza , il compito di iniziare il discorso , il problema è che non sa da dove cominciare
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dopo
Utente
Utente
Salve ancora dottoressa, noi stiamo sempre tentando di entrare nell'argomento con lo zio, pure inventando una storia che abbiamo conosciuto un signore che aveva la dipendenza da gratta e vinci e ora dopo essere andato al serd per diversi mesi sta meglio...ma non è servito nemmeno questo... Lui dice che è guarito da solo (ovviamente non credibile) ed entrando nel merito del gioco del lotto , la sua più grande ansia/preoccupazione è legata al fatto che se lui i numeri non li gioca e dovessero poi uscire , ci starà davvero molto male, come rispondere a questa frase?