Pari spiritualità nella coppia

Salve, sono qui a scrivere perché ho bisogno di supporto, è da un po' che con frequenza irregolare e negli ultimi due giorni ossessiva ho dubbi sul mio futuro e sul mio attuale ragazzo (siamo entrambi 19enni).
Questi dubbi mi distraggono dallo studio per la preparazione di una materia e ciò mi fa stare molto male.Stiamo insieme da due anni, abbiamo superato di tutto e sono molto orgogliosa della coppia che siamo, siamo cresciuti molto e abbiamo trovato un equilibrio che abbiamo ardentemente desiderato. Siamo diversi, un po' caratterialmente e un po' per le idee anche se ce ne sono molte che ci accomunano ma noi abbiamo sempre visto queste differenze non come ostacolo ma anzi come un'opportunità di crescita ed evoluzione personale. Lui, oltre me è l'unico a permettermi di essere come sono facendomi sentire me stessa nella mia essenza. Sono totalmente innamorata di lui, e conosco benissimo quello che ho provato e provo per il mio ragazzo, lo amo immensamente.Ci siamo sempre supportati a vicenda e ognuno vuole la realizzazione e la serenità dell'altro.
Non so se tutto ciò che provo è la mia ansia che si manifesta così o mi devo solo abituare al cambiamento. Fatto sta che io sono una studentessa universitaria, faccio lettere moderne e con la preparazione di questo esame ho capito davvero quanto tutto ciò mi faccia stare bene, quanto mi dia la possibilità di alimentarmi lo spirito, cosa che in qualunque ambito della vita ho sempre cercato.
Il mio ragazzo si era iscritto a ingegneria ma la sua voglia di studiare è pari a 0. Ha deciso di provare la carriera militare, forse anche provando ad entrare in accademia perché per lui la sicurezza di studiare ma di avere un futuro certo, (anche dal punto di vista economico) appena conclusi gli studi lo rassicura e lo sprona a differenza degli studi 'normali'.
Anche io non nascondo che come lui vorrei poter vivere agiatamente per potermi godere la vita ma non capisco perché io abbia paura che lui non sia giusto per me, solamente in base al fatto che ha deciso di non andare all'università. Dapprima avevo paura della lontananza ora ho questo Pensiero, e non me lo spiego perché un giorno prima piango perché non posso vederlo in quanto sono chiusa in casa a studiare e l'altro mi autoconvinco di doverlo lasciare.
Poi ho mille altri pensieri, del tipo:se non facesse l accademia ma solo il semplice militare? Come ogni lavoro anche questo ha la sua dignità, non sono nessuno per giudicare, ma più del lavoro in se mi da da pensare che io con la cultura ci vivo e ci vorrò vivere, più che con la cultura con la mia sete di conoscenza dell'anima e se quel lavoro lo faccesse stare un gradino più in basso da questo punto di vista?
Questa mia sete la tengo da quando sono nata e so bene che è sempre stata alimentata da me, i libri sono solo uno dei tanti mezzi.
Sono solo confusa, io lo amo da impazzire e voglio il meglio per lui e per la sua vita. Voglio la realizzazione di entrambi e la serenità condivisa.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

Questa "sua sete" dice di averla fin "da quando sono nata". E dunque era presente in Lei anche quando vi siete conosciuti col Suo attuale ragazzo.

Come mai solo ora è diventata un problema,
considerato che "ora" scrive a noi?

E' forse entrato a far parte dei "mille altri pensieri" cha Lei ha?
Da quando abitano la Sua mente?

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve, la ringrazio per aver risposto.
Nella coppia sono sempre stata io la persona più spirituale, anche se anche in lui è presente, non nella mia stessa intensità ma non l'ho mai visto come problema, anzi l'ho sempre visto come un arricchimento suo da parte mia e del mio amore. C'è da dire che da sempre oscillo continuamente tra sensazioni, situazioni infernali e altre sublimi. La mia mente accoglie il buio più ossessivo e la gioia più pura e limpida, questo a prescindere dal mio ragazzo.
Lui ama la mia parte positiva come quella più estremamente complicata e me lo dimostra concretamente ogni giorno.
Ho paura che il mio percorso alimenti ancor più questa mia parte mentre il suo lo inaridisca fino a renderlo incompatibile con la mia natura.
Ho questi pensieri da quando ho capito che non era sua intenzione continuare con l'università anche se non è mai stato un grosso problema perché sono sempre stata Dell'idea '' sa lui cosa è giusto per la sua vita e qualunque cosa decida di fare io sarò al suo fianco '' ma negli ultimi giorni, a pochi giorni dal mio primo esame questi pensieri sono ossessivi e mi danno fastidio perché io voglio amarlo.
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dopo
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Utente
Per favori, mi aiuti
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
"..a pochi giorni dal mio primo esame questi pensieri sono ossessivi e mi danno fastidio perché io voglio amarlo."

Può darsi che si tratti di ansia che ha come oggetto/contenuto la Vostra relazione,
ma unicamente come uno
- attualmente il più pervasivo -
dei "mille altri pensieri".

Però la diagnosi può essere fatta solo di persona.

E dunque sospenda (se ce la fa) il rimuginare
fin quando avrà fatto l'esame
- che urgenza c'è di torturarsi PROPRIO ORA? di avere la risposta PROPRIO ORA? -
e poi chieda una Consulenza psicologica magari allo "Sportello" del Suo Ateneo.

In bocca al lupo per l'esame.

Dott. Brunialti