Crisi personale

Buonasera,sono una ragazza di 23 anni e sto vivendo un periodo orribile.2 anni e mezzo fa ho iniziato una storia con un ragazzo meraviglioso e me ne sono innamorata perdutamente.Da 1 anno mezzo lui vive fuori e ci vedevamo solo nel weekend.Ho sempre sofferto per la mancata quotidianità tra noi.Una persona dolce, premurosa,che mi ha sempre sostenuto.Ma anche molto riservato e introverso (Proprio come me).Ho sempre cercato di spronarlo ad abbattere i muri che si era creato,a volte riuscendoci e a volte no.io anche ho avuto una vita ricca di delusioni,dalla separazione dei miei genitori,al rapporto di continuo contrasto con mia madre che non mi ha permesso mai di aprirmi liberamente con le persone e di soffocare le mie idee pur di non essere attaccata o abbandonata.3 mesi fa a lavoro ho incontrato un ragazzo(fidanzato)con cui ho instaurato un bel rapporto di complicità e confidenza(inaspettatamente perché sono una persona riservata).questo ragazzo ha iniziato a provare un interesse forte nei miei confronti e me ne ha parlato.all'inizio dell'anno ha lasciato la sua fidanzata.io provavo attrazione fisica e mentale nei suoi confronti,ma decisa a rimanere con il mio ragazzo l'ho lasciato stare.Da quel momento ho iniziato a farmi tante domande.perche provavo attrazione verso questa persona?Amo davvero il mio ragazzo?Che problemi ho con lui?ho parlato al mio ragazzo dei problemi che secondo me avevamo:poco confronto,il sentirmi soffocata nell'esporre i miei problemi e la nostra paura di affrontarli.lui ha detto che avremmo risolto e che mi avrebbe aiutato a tirar fuori tutto quello che non riuscivo ad esprimere.Passano le settimane e di questo argomento non se ne è più parlato,lui mi dava più attenzioni,ma senza mai chiedere come stai.Mi sono pian piano allontanata da lui senza nemmeno rendermene conto.Ho rincontrato quel collega dopo settimane ad una cena di lavoro e il mio cuore batteva a mille.Lì ho deciso di chiudere con il mio ragazzo.Non volevo prenderlo in giro.Ho pensato che non fosse la persona giusta per me.Lui mi ha chiesto di ricominciare e io lo avrei fatto, per noi..se solo non ci fosse stata un'altra persona.Io a lui non gliene ho parlato, gli avevo solo confidato che questa persona aveva interesse per me, e anche in quel caso lui zero domande e zero gelosia.Sono passate 2 settimane dal distacco e ho incontrato quel collega,ci siamo baciati ecc..quando sto con lui non penso a nulla e sto bene.Ma quando sono da sola i pensieri mi attanagliano:mi manca il mio ex, ripenso ai nostri momenti insieme e mi chiedo perché non gli ho detto la verità dall'inizio? Forse avremmo potuto affrontare tutto insieme? Ho sbagliato a lasciarlo? Dovrei correre indietro e dirgli tutto..ma ora non mi perdonerà mai!non riesco a capire qual è la strada giusta da prendere.ho troppa confusione.con il collega sto bene,sono me stessa ma ho paura anche di legarmi e di rimanerci male.sono in completa crisi esistenziale. Grazie per l'ascolto.
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Dr.ssa Patrizia Pezzella Psicologo, Psicoterapeuta 263 13 1
Gentilissima giovane lettrice,
la frequentazione di una nuova persona che sostituisce in tempi brevissimi il precedente partner, spesso può far emergere nostalgie e/o dubbi e per questa e altre ragioni sarebbe opportuno prendersi almeno una piccola pausa ...tra due storie d'amore..... Provi a vivere con maggiore leggerezza questo iniziale legame sentimentale e aspetti di capire meglio ciò che il suo cuore le suggerirà .

Molti auguri e saluti

dssa Patrizia Pezzella

Dr.ssa Patrizia Pezzella
psicologa, psicoterapeuta
perfezionata in sessuologia clinica