Attacchi di panico o problemi al cuore?

Salve, sono una ragazza ventenne che ormai da tempo convive con delle extrasistole fastidiose. Chiedo cortesemente un consulto perchè a marzo ho vissuto degli episodi che mi hanno spaventata parecchio. Nella prima settimana di marzo, ero in macchina, come passeggera, nel tardo pomeriggio e mi sono sentita male, ho avvertito una sensazione molto forte di vuoto in petto, non quella solita delle extrasistole a cui sono ormai abituata, ma prolungata, non avvertivo piú il battito, nel senso che ho avvertito un vuoto improvviso, istintivamente ho chiesto di scendere dalla macchina. Mi girava fortemente la testa, avevo vertigini, una sensazione di una scarica di adrenalina, nausea, senza la sensazione di dover vomitare, assenza di dolore al petto, ho iniziato a camminare velocemente, temevo che il cuore si fermasse, di svenire. Questo evento orribile è durato pochi minuti, ma la paura poi si è prolungata per piú tempo. Nelle settimane successive del mese di marzo, questi eventi si sono ripetuti, anche se in forma leggermente piú lieve. La seconda volta, mentre stavo camminando, dopo una piccola salita ho avvertito anche delle fitte al petto, sul lato sinistro, e mi muovevo anche a scatti. Altre due volte in macchina, sempre con questo senso di vuoto in petto, nausea e calore in volto. Mi è successo anche di svegliarmi nel cuore della notte improvvisamente e non avvertire il battito cardiaco per pochi secondi, e un forte senso di vuoto al petto, quindi sempre questa spiacevolissima sensazione di cuore che si ferma, durato pochi secondi, come quando sotto acqua si trattiene il respiro, stessa sensazione. Quest' ultimo evento mi è successo due volte in quel mese, e quando mi è capitato è durato per diversi secondi, mi sono piegata in avanti, ho cercato di fare respiri profondi e tutto si è normalizzato. Ovviamente ho fatto subito degli esami, un elettrocardiogramma, da dove non è risultato nulla di anomalo, tutto perfettamente nei paramentri, le analisi del sangue, anche erano ok, a parte alcuni valori leggermente piú alti, ma nulla di preoccupante o significativo.
Di cosa potrebbe trattarsi? Devo fare ulteriori esami, come l'ecocardiogramma? Potrebbero essere attacchi di panico o stress? Non riesco a capacitarmi che siano attacchi di panico, perchè comunque lavoro, esco, faccio tutto quello che devo fare. Non mi limito, certo adesso ho un pó di difficoltá a stare in macchina, o nei mezzi pubblici visto che questi episodi si sono verificati maggiormente in macchina, mi da fastidio il mezzo in movimento. Penso di aver avuto in passato degli attacchi di panico, mai trattati, nel senso che ho superato tutto da sola, ma la sensazione era di mancanza di respiro, non riuscivo a respirare, invece questi episodi che ho avuto a marzo riuscivo a respirare, ma avvertivo dei sintomi veramente pesantissimi, accompagnari da lipotimia e senso di morte imminente.Vorrei sapere se tra i sintomi degli attacchi di panico, c'è anche quello di di vuoto in petto? Grazie mille
[#1]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile ragazza,
Si potrebbero essere attacchi di panico ma la diagnosi va fatta o da un collega psicologo psicoterapeuta o da un medico psichiatra dal vivo sulla base della sintomatologia che presenta per impostare eventualmente una terapia psicologica o combinata (psicoterapia + farmacoterapia) per guarire.
Stia tranquilla sull’eventualità che il panico possa incidere sulla sua situazione cardiaca. Non le può accadere nulla a livello cardiaco.

Detto ciò, Le suggerisco di:
- parlarne in prima istanza con il cardiologo per un eventuale ecocuore. Se tutto a posto (come credo) il suo cuore sta bene.
- contattare un collega psicologo psicoterapeuta specialista in psicoterapia cognitivo comportamentale. È la sola forma di psicoterapia, insieme alla terapia breve strategica, che permette al paziente di appropriarsi di tecniche e strategie (anche in tempi brevi) per gestire l’ansia e curare definitivamente queste fastidiose acuzie ansiose

Si guarisce dall’ansia! Ci vuole come detto una terapia psicologica mirata, aderenza alla terapia e pazienza...

Se desidera mi aggiorni pure


Stia bene!

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio moltissimo per la celere risposta. Si, dopo il primo episodio di quest'anno a marzo, sono andata subito dal cardiologo ho messo l'holter e ho fatto anche l'elettrocardiogramma, da cui non è risultato nulla, tutto normale, a parte le solite extrasistole ventricolari sopraventricolari che sono aumentate nel tempo. Solo che questi episodi improvvisi mi hanno spaventata moltissimo. Probabilmente, torneró dal cardiologo. In quei momenti, in cui mi sono accuditi questi episodi ero tranquillissima, non avvertivo ansia. Vorrei solo capire se questi vuoti al petto e allo stomaco, come se non battesse piú il cuore, accompagnati da nausea, parestesie, calore e senso di svenimento imminente, siano sintomi di attacco di panico, perchè ho letto diversi consulti per chi li ha e non ha mai letto come sintomo, questi vuoti al petto. A me in quei momenti mi sembrava di morire. Adesso mi da fastidio stare in macchina, o su qualsiasi altro mezzo, mi da fastidio il movimento, mi sembra sempre di sentire quella sesazione di blocco del battito, ho paura, eppure continuo ad andare in macchina e a prendere i mezzi, ma a un certo punto mi gira la testa, sembra che il respiro si blocchi, ho sensazione di testa vuota e sembra che la lingua vada all'indietro, ho sempre delle sensazioni fastidiose al petto. Eppure prima di questi episodi a marzo, non mi sono mai sentita male in macchina, ho fatto anche dei viaggi lunghissimi, anche di 13 ore senza avvertire il minimo disturbo. Voglio solo venire a capo di questo problema. Adesso rispetto al mese di marzo, sto meglio, da quanto il mio medico mi ha prescritto degli integratori a base di biancospino e melissa, che prendo tutti i giorni, peró ho paura che questi episodi possano ripetersi. Mi rivolgeró sicuramente a uno psicologo.
Grazie
[#3]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
La sintomatologia di un attacco di panico varia molto da persona a persona e solo un collega o un medico psichiatra potrà fare diagnosi.
(...)Vorrei solo capire se questi vuoti al petto e allo stomaco, come se non battesse piú il cuore, accompagnati da nausea, parestesie, calore e senso di svenimento imminente, siano sintomi di attacco di panico(...). Molto probabilmente si.
Da quanto scrive l’ansia sembra avere un ruolo pesante nella sua vita.

(...) . A me in quei momenti mi sembrava di morire.(...). questa è proprio una paura tipica di chi sperimenta panico acuto, ma come le ho detto la diagnosi non si può fare online.

Da quanto scrive, rispetto agli esami fatti, il suo cuore sta bene.
Si ricordi che nel muscolo cardiaco sono presenti circa 40.000 cellule neuronali identiche a quelle che abbiamo nel nostro sistema nervoso centrale e intestinale.Quindi: Mente e cuore sono fortemente interconnessi.
Con una buona terapia psicologica anche le extrasistole potrebbero diminuire di intensità, frequenza e durata.

(...) peró ho paura che questi episodi possano ripetersi(...). Questo invece potrebbe essere il motivo che mantiene la sintomatologia psicologica: la paura che possa ripresentarsi un evento spiacevole esperito conduce proprio alla possibilità che si ripresenti veramente.

Altra cosa: badi bene che un motivo per cui improvvisamente ha iniziato ad accusare i sintomi psicofisici che descrive ci sarà e SOLO insieme ad un professionista della salute mentale può individuarli e curarli.

Una volta, quindi, esclusa eziologia organica per qualche problema cardiaco la re-invito a contattare un collega psicoterapeuta cognitivo comportamentale in persona.

In bocca al lupo
[#4]
dopo
Utente
Utente
Ok, lo faró senz'altro, la ringrazio moltissimo per la celere ed esaustiva risposta.
[#5]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Prego!
Buon sabato sera
Si diverta!
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto