Mamma protettiva

volevo parlare della mia vita per comprendere se ho bisogno di un aiuto. sono sempre stata una persona poco socievole e aperta fin da piccola,tanto che la maestra dell'infanzia si preoccupo' e disse a mia mamma che avessi un problema di relazione con altri,era come se fossi assente e chiusa,ma mamma penso' che si sbagliasse e che cio' non fosse vero (anche se secondo me era vero,infatti penso che il mio problema inizio' da li'). mia mamma e' sempre stata una persona molto presente,anzi pure troppo. alle elementari mi allontano' dalle mie poche amiche perche' diceva che non facevano per me e se gli dicevo che avevo preso una cotta se la prendeva perche' ero troppo piccola. alle scuole elementari sono stata molto timida e presa di mira per il mio peso,ero piuttosto goffa e mi chiamavano king kong. mia mamma fino ai 15/16 anni mi accompagnava sempre in qualsiasi impegno avessi,anche un semplice servizio. mia mamma ha creduto che facesse del mio bene ad essere sempre presente ma cio credo che mi abbia fatto solo del male. dopo le elementari,sono riuscita ad avere pochissime amicizie che duravano poco. nemmeno al liceo sono riuscita ad aver amicizie,e fino agli ultimi anni venivo sempre derisa per come ero,ero arrivata ad avere tanta insicurezza di me.fino ad arrivare all'universita' che non ho provato nemmeno a fare amicizia. oltretutto mamma costringeva a vestirsi come desoderava lei,non potevo mettere gonne nemmeno da fidanzata ne tantomeno vestiti.a 20 anni mi fidanzo,anche lui timido e per me la mia prima relazione. mi trovavo bene con lui,pero' mamma e' stata presenta anche in questo caso,dando consigli per timore che potesse farmi del male. a causa della mia insicurezza ascoltavo cio che diceva ed erano consigli affinche' lui cambiasse il suo modo di essere e cio che faceva. la relazione inizio' col piede sbagliato,mamma tramite me lo costringeva a vedersi con me il sabato e la domenica e non con i suoi amici (una volta ogni tanto). anche se per me non c'era nulla di sbagliato. con il tempo a causa mia ha rinunciato ad alcune sue amicizie. Lui mi ha aperto gli occhi. mi diceva sempre di cercare nuove amiche perche' non si poteva stare solo con il ragazzo. io per tre anni uscivo solo con il mio ragazzo. lui mi diede la spinta di ricercare un lavoretto per guadagnare soldi,lui mi ha dato lo stimolo per cambiare. ma nonostante cio' ci siamo lasciati a causa di questa pesantezza sul decidere sulla sua vita. e le sue amicizie,oltretutto sempre a causa di mamma era peggiorata la mia gelosia e la mia insicurezza nei suoi confronti. ci amiamo molto ma la situazione non poteva proseguire. ora io credo che a 22 anni ci sia bisogno di una svolta nella mia vita,sono rimasta quasi sempre a casa e solo col mio ragazzo uscivo. mi sembra di non star vivendo appieno la vita e rimpiango gli anni adolescenziali vissuti in casa,come potrei iniziare questa voglia di migliorarsi e cambiare?
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Dr.ssa Patrizia Pezzella Psicologo, Psicoterapeuta 263 13 1
Gentilissima giovane lettrice, la sua "voglia di migliorarsi e cambiare" è già iniziata adesso...scrivendoci. Il racconto biografico della sua vita l'ha portata a giuste considerazioni, ciononostante , per attivare i cambiamenti, sarebbe opportuno che ne parlasse con un collega psicologo della sua città, che certamente potrà aiutarla e sostenerla concretamente in questo suo progetto di "migliorarsi e cambiare".
Sia fiduciosa.
Molti auguri

dssa Patrizia Pezzella

Dr.ssa Patrizia Pezzella
psicologa, psicoterapeuta
perfezionata in sessuologia clinica