Maternità

Salve, vorrei un parere su un problema che mi sta causando grandissima preoccupazione. Sono mamma di un bambino di 2 anni. Per esigenze lavorative( sono riuscita ad ottenere un lavoro per me molto importante e che oltre a darmi stabilità economica mi farà anche crescere professionalmente) dovrò trasferirmi a molti km di distanza per diversi mesi. Vedrò ovviamente molto spesso mio figlio e cercherò di tornare da lui ogni volta che mi sara'possibile. L idea era anche quella di portarlo con me ma in quel caso sarebbe affidato solo alle cure di una baby sitter. Il mio dubbio quindi è questo: cosa è meglio per lui? L idea di non vivere insieme quotidianamente per me è terribile, ma nello stesso tempo so che è al sicuro e sereno nel suo ambiente famigliare. Sono assillata da dubbi e sensi di colpa per non aver rinunciato al lavoro, in più temo che in futuro questo si ripercuotera'nel nostro rapporto. Come posso risolvere i miei dubbi in merito?
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile signora,
pensi alla situazione opposta, quando era il padre a partire per mesi e i figli restavano con la madre... Mi sembra molto probabile che il bambino risentirà della mancanza di un genitore e in particolare della madre, ma l'importante è che almeno l'altro genitore sia presente, attento ed amorevole. Mi sembra di capire inoltre che ci sarà la presenza anche dei nonni.
E' importante che il bambino non perda dei riferimenti della sua attuale famiglia e penso perciò che la sua possa essere una giusta scelta, sottolineo però l'importanza della effettiva presenza e assistenza da parte dell'altro genitore, cioè del padre.
Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
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Disturbi psicologici e mente-corpo

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Utente
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Grazie mille per la sua risposta. Secondo lei potrebbe tutto ciò influire sul mio rapporto con mio figlio? Potrebbe non riconoscermi più come madre notando la mi assenza?