Università

Salve, ho 21 anni e sono al terzo anno della facoltà di filosofia. Vi spiego brevemente gli ultimi anni della mia vita: finite le scuole superiori non avevo idea di cosa fare della mia (non ce l'ho ancora adesso), ma avevo una mezza idea di diventare o un giornalista o un direttore sportivo e avevo provato il test per entrare a scienze della comunicazione, non passandolo. Per non perdere l'anno decisi di iscrivermi a filosofia, ma essendo tendenzialmente un lazzarone ed irresponsabile, non mi sono approcciato bene all'università. Per dire la verità non ho mai dedicato tanto tempo allo studio, ma a giocare ai videogiochi, uscire con gli amici,ecc... Appena passata la sessione d'esami invernale, non sono riuscito a dare neanche un esame, l'ansia o comunque la preoccupazione di non farcela e la non voglia di studiare sono stati decisivi per non dare gli esami. Avevo già parlato in famiglia del fatto che non volessi continuare, ma loro non avevano intenzione di perdere i soldi che avevano già messo in 2 anni di università. Ho spiegato con loro i miei problemi, i miei sensi di colpa e del fatto che sono una persona immatura e mi hanno cercato in tutti i modi di tirarmi su il morale dicendomi che l'università la devo portare a termine, prendendomi il tempo che mi serve. Ad oggi mi mancano 10 esami alla laurea, ma sento dentro di me che non ce la farò a studiare e A dare gli esami, che ci impiegheró ancora tanto a laurearmi, mentre i miei poveri genitori ci mettono i soldi. Io in questo momento mi sento bloccato, come se non avessi via d'uscita, la verità è che sotto sotto non mi piace niente, mi interessa solo divertirmi, come se fossi ancora una bambino. Voi che consigli mi dareste?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

sei Lei si sente "ancora un bambino"
si potrebbe risponderLe:
"e allora cresca" fino a raggiungere la Sua età anagrafica.

Ma evidentemente non Le risulta così semplice.

Le raccomanderei dunque - a breve per non perdere tempo - una Consulenza di persona
presso lo sportello psicologico del Suo Ateneo (gratuito),
per parlarne a voce con lo/a Psicologo.
Nessun "consiglio" La può aiutare veramente se non questo,
esistono problemi evolutivi che traggono scarso vantaggio dall'online.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/