Bambini e conflitti tra i genitori

Gentilissimi,
scrivo per avere un parere circa il comportamento della figlia, 5enne, del mio compagno. Come da titolo, il mio compagno e la sua ex moglie, separati ormai da 3 anni, continuano ad avere un rapporto molto conflittuale. Lei lo disprezza come uomo e come padre e minaccia costantemente azioni legali o il ricorso al tribunale dei minori per ogni minima banalità (come ad esempio un ritardo di pochi minuti nel riaccompagnare la figlia a casa). I loro rapporti sono sempre molto tesi e ridotti al minimo indispensabile. Nè io nè il mio compagno siamo a conoscenza se lei metta in atto le suddette minacce alla presenza della bambina o se le manifesti il suo disprezzo verso il padre. Di sicuro mostra alla bambina una certa sfiducia nei confronti del padre chiamandola continuamente quando è con lui, facendole raccomandazioni eccessive, mostandosi preoccupata e lamentando esageratamente la sua mancanza. La bambina però sembra essere serena, è abbastanza viziata/capricciosa ma è socievole ed affettuosa e sembra veramente molto contenta di trascorrere del tempo col padre. Col tempo si è affezionata molto anche a me e sembra essere felice anche della mia presenza (anzi spesso è lei che chiede di venire a casa mia e di passare del tempo con me). Ultimamente però, dopo aver fatto ritorno alla casa materna, arrivano delle telefonate furiose da parte della madre che riferisce cose raccontate dalla bambina ed assolutamente non vere. La bambina riferirebbe di non stare volentieri con me, perchè io la ignoro se non addirittura la tratto male. Del padre riferisce le medesime cose ed addirittura l'ultima volta avrebbe raccontato alla madre cosa il padre pensa di male su di lei (il padre non ha mai espresso alla bambina il suo punto di vista sulla mamma). Dando per scontato (?!) che la madre non può inventare simili episodi solo per ferire il suo ex, vi chiedo cosa possa spingere la bambina non solo a mentire ma addirittura a mentire su circostanze che per assurdo hanno come conseguenza l'inasprimento dei conflitti tra i suoi genitori. Immagino infatti che la reazione della madre a questi racconti non sia prorpio serena e ciò non può sfuggire alla percezione della bimba. Posso comprendere che per una sorta di lealtà verso la mamma non le esprima la gioia della mia compagnia, ma cosa la spinge a screditare il padre? Ad inventare circostanze non avvenute ed attribuire al padre pensieri che lui non le ha mai manifestato? Grazie se vorrete darmi il vostro putno di vista, saluti.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

purtroppo i bambini hanno incredibili antenne a percepire "l'aria (affettiva) che tira" e la Sua ipotesi può essere molto pertinente:
"..Posso comprendere che per una sorta di lealtà verso la mamma non le esprima la gioia della mia compagnia,
ma cosa la spinge a screditare il padre?"

Può essere che la bambina - inconsapevolmente - voglia creare un'alleanza con la madre, e la compiace confermandola nei sentimenti che la madre prova verso il padre:
"..Lei lo disprezza come uomo e come padre
e minaccia costantemente azioni legali
o il ricorso al tribunale dei minori per ogni minima banalità..".

Sono situazioni non infrequenti nelle separazioni burrascose, purtroppo,
e assai difficili da gestire.

Accade infatti frequentemente che i dissidi della coppia,
quelli che hanno portato alla separazione,
invadano inopportunamente il campo della genitorialità.

Talvolta lo "Sportello di mediazione familiare" può dare un aiuto,
ma solo se i due percepiscono il bisogno di essere aiutati nella loro "alleanza genitoriale".

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissima Dott.ssa grazie del riscontro. Purtroppo il conflitto è insanabile, non è prorpio ipotizzabile il ricorso alla mediazione familiare.
Mentre posso comprendere le bugie per compiacere la mamma ("non sono stata bene con papà") non comprendo proprio il meccanismo psicologico/ finalità dell'attribuire al padre frasi mai espresse ("ha detto papà che tu sei cattiva"). E' possibile che la bimba attribuisca al padre dei suoi pensieri? La bambina però sembra molto legata alla mamma... Può aiutarmi a comprendere questo passaggio?
[#3]
dopo
Utente
Utente
Scusate aggiungo... è come se la bambina voglia accentuare il conflitto; un Vostro collega con cui ho chiacchierato in maniera informale, mi ha accennato alla possibilità che la bambina in questo modo cerca di gestire il conflitto, canalizzandolo su elementi sui quali ha il controllo. Cosa significa in termini semplici? Che la bambina pensa: "meglio se la mamma si arrabbia perchè papà ha detto che è cattiva piuttosto che per altri motivi che non conosco/non controllo".? Ma, in caso, è verosimile un ragonamento così evoluto per una bambina di soli 5 anni?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
I pensieri
- e di conseguenza le parole -
dei bambini relativi alle relazioni tra i "grandi"
spesso sono lo specchio della persona con cui stanno parlando,
per compiacere.
Anche quando sono più grandi o adolescenti.

Ad es. la bambina coglie l'aggressività della madre verso il padre
e gliela restituisce mettendola in parole con la concretezza infantile di cui è capace ("cattiva..").

Tenga conto che è unicamente un'ipotesi.

Solo attraverso il colloquio clinico di persona si riesce a identificare i fattori presenti in una certa situazione concreta.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#5]
dopo
Utente
Utente
Quindi la bambina regiona secondo lo schema: "mamma pensa/dice che papà è cattivo? Allora io - inventando - faccio pensare/dire a papà che anche mamma è cattiva" ... una sorta di comportamento imitativo? In questo modo però non compiace la mamma ma la dispiace, è questo che mi sfugge.
Purtroppo dubito che la mamma possa acconsentire a portare la figlia ad un colloquio con uno specialista, perchè in primis non risconosce che la filgia abbia un problema.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

una bambina di quell'età NON "ragiona per schemi",
ma imita, inconsciamente intuisce e inconsiamente "risponde" attraverso comportamenti.
In questo caso compiacerebbe la madre confermandole il disprezzo del padre.

Ma comprendo che è difficilissimo capirsi con qualche frase online.

In mancanza d'altro Suo marito potrebbe chiedere un consulto psicologico per comprendere meglio i "meccanismi di funzionamento" affettivo e relazionale della propria figlia. Non portando la figlia, naturalmente.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
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dopo
Utente
Utente
Grazie tante per la sua attenzione e professionalità.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Prego,
è stato un piacere.

Se a Lei, o a lui, piacesse leggere,
c'è un interessante capitolo nel libro "Il trauma delle saparazioni difficili (di R. Giommi), titolato:
"La conflittualità distruttiva dei genitori e la risonanza sui figli".

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
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