Tradimento e sensi di colpa

Salve,
Ho tradito il mio ragazzo, che amo più di qualsiasi altra cosa al mondo e senza il quale non potrei neanche immaginare di stare. Premetto che il tradimento è avvenuto con un’altra persona che ci provava da mesi e mesi in un contesto particolare: avevo assunto della droga e dunque non ero in me, tanto da non ricordare nulla. Non credo che questa sia una giustificazione, anzi sono tormentata dai sensi di colpa, dalle crisi, dalla tristezza. È come se avessi la morte nel cuore. Penso anche che la soluzione migliore non sia quella di confessare, perché lo farei stare soltanto più male. Cosa devo fare? I sensi di colpa forse sono la punizione che merito, ma allo stesso tempo sono troppo debole per continuare a sopportarli e per sentirmi morire ogni giorno di più, tanto da voler sparire lontano per sempre.
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Gentile utente,

Il senso di colpa è un'emozione importante, che si attiva solitamente quando riteniamo di aver fatto del male a qualcuno. Evidentemente, il tradimento per lei è vissuto come fonte di dolore per il suo partner.
Tuttavia, non possiamo consigliarle cosa fare: non esiste una ricetta per espiare il senso di colpa che valga per tutti.
Provi a chiedersi cosa vuole dalla sua relazione attuale, come intende viverla. Provi a chiedersi se è disposta a vivere con questo segreto oppure no. Solo lei potrà scegliere la risposta che più si adatta al suo caso.
Inoltre, ognuno è responsabile delle sue azioni. Ne prenda atto. Sparire lontano per sempre potrebbe essere una soluzione a breve termine, ma non efficace nel lungo termine.

Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it

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dopo
Attivo dal 2017 al 2019
Ex utente
Non so se avrò la forza di sopportare i sensi di colpa, ma allo stesso tempo so che devo tenermi questo segreto a vita dentro di me. Vorrei sprofondare piuttosto che pensare al male che gli ho fatto, tradendo la sua fiducia. Vorrei sparire, pur essendo consapevole che lo amo da morire, che vorrei soltanto cose belle da questa relazione, che vorrei una famiglia con lui, che vorrei amarlo ogni giorno di più. Ma non mi merito neppure un briciolo del suo amore probabilmente, non mi merito nulla. E quindi, il fio da pagare per il mio gravissimo errore è quella di sentirmi la morte nel cuore? O devo allontanarmi da lui e permettergli di trovare una ragazza per bene come merita? Mi scusi ma sono così triste e penso di aver rovinato una delle poche cose belle che la vita mi ha dato.
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Aldilà della valutazione della gravità del fatto, che è una sua valutazione, ritengo utile affrontare il discorso piuttosto che tenersi tutto dentro. Questo per il semplice fatto che, un giorno, queste sensazioni soffocate potrebbero tornare alla ribalta. Poi, ripeto, ognuno fa come meglio sente.
Non pensi di non essere meritevole del suo amore. In una relazione è possibile sbagliare. Starà alla coppia (nella sua totalità, non come somme dei singoli elementi), scegliere come affrontare la situazione.
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dopo
Attivo dal 2017 al 2019
Ex utente
Confessare il tradimento per liberarmi un po’ dei sensi di colpa, annientare lui e perderlo? A questo punto meglio sparire, senza dargli questo ulteriore dolore, non crede?
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Lei sta facendo dei voli pindarici. E'probabile che il ragazzo ne risenta, ma non può immaginare a priori lasua reazione emotiva. Potrebbe rimanerne distrutto, così come essere più comprensivo.
Lei pensa che sparire senza dare una giustificazione lo farebbe stare meglio?

Si chieda: cosa farebbe stare meglio LEI?
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dopo
Attivo dal 2017 al 2019
Ex utente
Mi farebbe star bene vederlo stare bene, vederlo felice. Mi farebbe star bene rimuovere tutto senza avere la morte nel cuore. Mi farebbe star bene non perderlo.
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
A volte, alcuni obiettivi sono tra di loro incompatibili. Lei vuole vederlo stare bene, ma nonostante ciò, ha fatto qualcosa che probabilmente lo farà stare male. Deve scegliere quale delle due cose vuole di più: vederlo stare bene, ma tenendosi dentro tutto (con tutto ciò che questo comporta), oppure liberarsi del peso accettando il rischio che possa soffirire ed abbandonarla.
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dopo
Attivo dal 2017 al 2019
Ex utente
Gentile Dottore, chiedo scusa se disturbo ancora ma i sensi di colpa sono diventati così forti che mi stanno annientando. Ho programmato, organizzato, deciso di sparire come unica soluzione per non soffrire più, ma allo stesso tempo c’è dentro di me la voglia di tornare a stare bene e sorridere e superare il passato. Cosa devo fare? Cosa devo pensare? Su cosa devo concentrarmi? Ho bisogno di un aiuto ora come non mai perché mi sembra di essere già morta. Non posso confessare quello che è successo perché sarebbe solo tutto più difficile ma ho bisogno di qualcuno che mi spieghi come si reagisce a queste cose, senza pensare al peggio. Le chiedo scusa per l’ennesimo disturbo.
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Ha pensato all'eventualità di rivolgersi direttamente ad un collega della sua zona?

Ancora una volta, le ricordo che "sparire" non cancellerà ciò che ha fatto. Il senso di colpa è un'emozione che ci segnala che abbiamo violato una regola sociale o una norma morale, pertanto ha valore adattivo alla comunità in cui viviamo. Il timore di provare senso di colpa aiuta ad evitare che le norme siano violate.
Nel suo caso, effettivamente qualcosa è stato commesso. Qualcosa che ritiene abbia procurato un danno al suo compagno.
Nelle sue parole leggo una grande paura a parlare con lui. Cosa la spaventa? Cosa potrebbe succedere se venisse a saperlo?
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dopo
Attivo dal 2017 al 2019
Ex utente
L’ho tradito perché ero sotto effetto di droga. Lui non immagina neanche che potrei fare una cosa del genere. Gli ho solo detto che ho paura e lui mi ha detto che mi aiuterà in tutto. Questo è ancora peggio perché se sapesse la verità lo ucciderei. E io perderei l’unica persona che amo e magari cadrei nel vortice della droga e dall’alcol fino ad annientarmi. Non vedo vie di uscita. E non riesco a uscire di casa per gli attacchi di panico in questi giorni, motivo per cui non riesco ad andare da uno specialista qui vicino
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Riflettiamo sui suoi problemi punto per punto:

-Il tradimento è avvenuto quando lei era in uno stato psicofisico alterato. Sebbene sia stata una sua scelta assumere droghe, il comportamento che ne è derivato non era sotto il suo pieno controllo. Probabilmente, in uno stato di coscienza piena lei non avrebbe mai fatto quello che ha fatto. Possiamo dire che il suo comportamento, pertanto, poteva essere evitato a monte, ma nelle sue manifestazioni secondarie non ha avuto la piena responsabilità (immagino sia complesso da digerire come concetto, ma in una condizione in cui non si riesce ad essere lucidi, le scelte che si compiono sono spesso scellerate). Questo non fa di lei una persona cattiva.

-Lei pensa che lo perderà: come avevo già detto, questa è una sua preoccupazione, che potrebbe (come no) corrispondere alla realtà.

-"E io perderei l’unica persona che amo e magari cadrei nel vortice della droga e dall’alcol fino ad annientarmi." Sembra che lei abbia già pianificato tutto. E' come se si fosse costruita una storia che, a quanto pare, non si realizzerà mai, perchè lei non ha intenzione di affrontare direttamente il problema. E' come se avesse scritto nella storia tutte le sue più grandi paure. Tutte queste paure arricchiscono questo "libro" che ha ipotizzato. Perchè non prova a cambiare qualcosa di queste pagine? Potrebbe, per esempio, non pensare che per forza cadrebbe nel vortice della droga, ma che ci potrebbero essere altre soluzioni più "funzionali e costruttive" per reagire ad un'eventuale separazione.

-Attacchi di panico e specialista: provi a chiamare uno collega e descriva la sua preoccupazione. In alcuni casi (nella mia esperienza, molti) è possibile attivare un servizio a domicilio.
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dopo
Attivo dal 2017 al 2019
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Se fossi stata cosciente io non avrei mai mai mai mai mai fatto nulla. Mi odio così tanto e mi faccio schifo per quello che ho fatto e allo stesso tempo potevo evitare, ma una parte di me nella solitudine cede a queste droghe schifose e diventa vittima. Ne ero venuta fuori ed ero così contenta ma ci sono ricaduta e il dolore è ancora più grande è insopportabile.

Lui accetterebbe tutto, alcol, droga, debolezze, ma non il tradimento. No. Questo è un discorso che abbiamo già fatto. E io non voglio perderlo. Se devo perderlo allora preferisco sparire io e smettere di star male e fare star male.

Quali potrebbero essere le soluzioni più funzionali e costruttive? Vedo soltanto buio davanti a me e ho così tanta paura.
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
"Mi odio così tanto e mi faccio schifo per quello che ho fatto"
Lei pensa che le persone non possano commettere errori nella propria vita? Com'è una persona che fa uno sbaglio, secondo lei?

"preferisco sparire io e smettere di star male e fare star male."
Non ritiene che sparire dalla circolazione potrebbe far star male tante altre persone, invece?

Non esistono delle soluzioni preconfezionate che io possa dirle e che lei possa mettere in pratica. Uno dei lavori del terapeuta è quello di far emergere nel paziente queste soluzioni, stimolando la riflessione. Posso solo dirle che la droga e l'alcol non rappresentano la sola soluzione possibile, ma rappresentano UNA delle soluzioni possibili. Tra l'altro, quella più dannosa, quella che, guarda caso, l'ha fatta incorrere in questo errore. Sempre ipotizzando un eventuale separazione, potrebbe cogliere questa eventualità come stimolo per dire di "no" alla droga in modo definitivo.
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dopo
Attivo dal 2017 al 2019
Ex utente
La ringrazio per il tempo e la pazienza.
Per me sbagliare è un po’ come morire. Io ho sbagliato tanto tanto tanto e ho tradito il mio sentimento, ma anche la sua fiducia. Sono molto severa nei miei confronti e penso che merito di essere punita e porre fine a tutto. Condanno tutti i miei sbagli. Esatto, io non dovrei commettere errori. Non così gravi e schifosi. Tornerà mai come prima? Tornerò a stare bene? L’alcol sembra la soluzione migliore ogni tanto perché mi porta a non pensare più a nulla, anche se mi fa schifo poi bere e drogarmi. Mi fa schifo, ma è una sorta di metodo per non pensare più. Ma poi penso che vorrei tanto una vita normale, con sorrisi e amore. E il mio che amore è se ho ceduto così e mi sono persa? Che elemento squallido sono?
Ho paura di ricadere nell’errore. Ho paura di tutto. Ho paura di morire. E ho paura di perderlo. Ho paura di tutto. Questa paura e questi sensi di colpa mi stanno consumando, non so se capisce quello che dico. Forse non merito proprio nulla.
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
"io non dovrei commettere errori." Da dove pensa di aver appreso questa regola? E' possibile che lei commetta degli errori? Di che tipo? Come si sentirebbe a commettere altri errori?

"L’alcol sembra la soluzione migliore ogni tanto perché mi porta a non pensare più a nulla" A breve termine è una soluzione in quanto, come dice lei, permette di distaccarsi (in modo non sano) dai pensieri che la disturbano. Appena svanito l'effetto, però, il rischio di ritornare alla situazione precedente, se non amplificata in senso negativo, è alto. Oltre a tutti gli altri rischi che si corrono.

"E il mio che amore è se ho ceduto così e mi sono persa? Che elemento squallido sono?"
Abbiamo già verificato come il suo "amore" in realtà non sia stato messo in discussione. Lei probabilmente ama il suo compagno e lo dimostra. Il fatto di averlo tradito in uno stato di alterazione psicofisica non intacca il suo amore per lui. Se poi i motivi che l'hanno portata a tradirlo sono altri, però, è un altro discorso.
Possiamo dire, quindi, che le persone che sbagliano, che cedono ad una tentazione e che non rispettano i propri canoni morali sono persone squallide? Quanto sente vera questa affermazione?

"Forse non merito proprio nulla."
Ritiene che un errore possa voler significare che lei non è assolutamente una persona meritevole?
Proviamo a girare la situazione: come si sentirebbe se si trovasse nei panni del suo compagno? La prego di esaminare tutte i possibili scenari che le si potrebbero presentare: la compagna che tradisce perchè sotto effetto di droga e lo confessa, la compagna che sparisce di colpo senza dire nulla...
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Attivo dal 2017 al 2019
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Se confessassi lo annienterei e io mi libererei egoisticamente di un peso.
Se sparisco gli do la possibilità di essere felice con un’altra donna che lo merita veramente.
Vorrei non aver mai fatto nulla, vorrei non aver ceduto all’alcol e alla droga. So che ho questo problema. Lo sapevo. E ho ceduto. E non dovevo. E io lo amo da morire e mi faccio così schifo per essere stata con un altro. Che schifo.
Si, ritengo che questo errore delinei perfettamente la mia persona: squallida e che non merita nulla. Lei non crede che sia così? Non pensa che sia un errore troppo grave?
Non potrò mai perdonarmi. Vedo soltanto tutto nero e tremo per l’ansia che ho. E ho paura di perdermi ancora e di farmi annientare dai miei demoni.
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dopo
Attivo dal 2017 al 2019
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In ogni caso La ringrazio davvero tanto per il tempo che mi ha dedicato e per le parole. Vorrei poter avere un pochino della sua forza, vedere le cose diversamente e provare a perdonarmi. E invece ho così tanta paura di essere caduta in un pozzo profondissimo e buio. Senza possibilità di venirne fuori. Ho paura della droga. E ho paura di perdere una delle persone più importanti e fondamentali della mia vita. La ringrazio ancora e Le chiedo scusa per le mie infinite lamentele.
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
"Se confessassi lo annienterei e io mi libererei egoisticamente di un peso.
Se sparisco gli do la possibilità di essere felice con un’altra donna che lo merita veramente. "

Noto che comunque ci sono delle contraddizioni in quello che dice. Infatti, nel caso il suo compagno volesse interrompere la relazione con lei, avrebbe comunque la possibilità di essere felice con un'altra donna.

"Lei non crede che sia così? Non pensa che sia un errore troppo grave? "
Come mai vuole sapere il mio parere? Io potrei avere un'idea mia, personale, ma non le cambierebbe nulla. Le suggerisco di ragionare su questo effetto "totalizzante", su questo meccanismo "tutto o nulla", secondo il quale "se io commetto anche un solo errore, allora sono una persona che non vale nulla, sono una persona che non merita nulla".

Ritengo che abbiamo esaurito la potenzialità del consulto online. Ritengo, inoltre, che avrebbe maggiori benefici se provasse la strada del consulto diretto, magari ipotizzando anche un intervento a domicilio se gli attacchi di panico (sempre che di questo si tratti) le impediscono di uscire di casa.

Ci faccia sapere, se vuole.
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dopo
Attivo dal 2017 al 2019
Ex utente
La ringrazio tantissimo. Volevo sapere il Suo parere da persona esterna ai fatti. Seguirò il suo consiglio e mi organizzo per un consulto diretto quanto prima. Purtroppo in questi giorni non riuscivo a guidare per la paura, l’ansia, il panico e i tremori. Io davvero non riesco proprio a perdonarmi. La ringrazio per il tempo che mi ha dato. Grazie mille davvero. È stato fondamentale. Grazie. Buona serata.