Dubbio patologico o disturbo ossessivo compulsivo

Salve gentili Dottori,
vi illustro la mia situazione:
Sto insieme da due anni con un ragazzo meraviglioso, lo amo da impazzire, con lui sto bene in tutti i sensi e anche sotto il profilo sessuale è tutto fantastico. Al pensiero di stare con lui, di un futuro con lui, di avere dei bambini una casa diventato la persona più felice del mondo.
Finche un giorno, dopo aver visto al telegiornale un servizio sull'identità sessuale si è insinuato in me il dubbio "oddio e se sono lesbica?", "e se non amo più il mio ragazzo?", "se non sono più attratta?"
Ogni volta che stiamo insieme è come se lo mettessi in un banco di prova e analizzo i mie sentimenti, cosa provo, come mi fa sentire ecc
Premetto che sono una persona estremamente ansiosa e suggestionabile e a causa di queste mie caratteristiche ho dato un peso esorbitate a questo mio dubbio creando in me stati di angoscia e di panico.
Alle volte mi capita di pensare che per uscire da questo circolo di dubbi e angosce io lo debba mollare, ma poi mi dico NO!
Come faccio a lasciare una persona senza un motivo plausibile, dal momento che tra noi non vie era nessun problema, e soprattutto con la quale fino a poco tempo stavo benissimo.
E' come se i miei sentimenti fossero ovattati.

Attendo una Vostra risposta
Distinti saluti
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile ragazza,

rispetto a quanto scrivi: [Finche un giorno, dopo aver visto al telegiornale un servizio sull'identità sessuale si è insinuato in me il dubbio "oddio e se sono lesbica?", "e se non amo più il mio ragazzo?", "se non sono più attratta?"
Ogni volta che stiamo insieme è come se lo mettessi in un banco di prova e analizzo i mie sentimenti, cosa provo, come mi fa sentire ecc], dire dubbio patologico o problema ossessivo sarebbe come dire la stessa identica cosa. Verosimilmente presenti dei dubbi ossessivi che riguardano la relazione con il tuo ragazzo e che andrebbero valutati dal vivo da parte di uno specialista psicoterapeuta per fare diagnosi e valutare eventuale terapia da applicare.

Intanto leggiti questi articoli del Collega De Vincentiis e poi contatta un collega psicologo psicoterapeuta specialista in psicoterapia cognitivo comportamentale oppure breve strategica.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html

Non procrastinare di cercare aiuto perché l’ansia ossessiva tende a peggiorare. Prima ti curi, prima bene starai anche insieme al tuo boy-friend!

In bocca al lupo!

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per la sua risposta.
Quindi lei dice che con una terapia mirata questi problemi si possono risolvere?
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Si assolutamente! L’ansia che assume forme ossessive è curabile.
Ci vogliono psicoterapie specifiche, ovvero riconosciute come valide ed efficaci nel trattamento del problema, come la cognitivo comportamentale oppure la breve strategica.

La Provincia da cui scrivi è ricca di ottimi Colleghi cognitivisti e strategici.

Lieto dell’aiuto

Buon weekend