Relazione infelice

Buonasera dottori. Brevemente vorrei raccontarvi la mia storia. Ho avuto una lunga relazione, durata circa 8 anni con un ragazzo dal carattere intraprendente, molto intelligente, poco affettuoso, da cui purtroppo ho avuto tanto mancanze ma che realmente sentivo di amare e a cui ho dato tutta me stessa. Purtroppo per vie lavorative ha dovuto cambiare città e nell'ultimo anno per via della distanza e per via dell'arrivo di un nuovo ragazzo le cose sono cambiate. Quest'ultimo, un ragazzo dolce, affettuoso, dalle mille dimostrazioni si era molto avvicinato a me, sentivo di provare un forte sentimento che mi ha spinto a dubitare del mio rapporto di anni e anni fin quando non mi sono lasciata.(lasciata perché ho passato circa un anno di indecisione stando un po a destra e a sinistra ) e alla fine per via soprattutto di comportamenti diciamo malvagi e manipolatori(probabilmente per portarmi dalla sua parte) del mio ex nonostante il mio cuore fosse ancora confuso e immerso nei ricordi con lui e in parte quei comportamenti seppure cattivi mi facevano sentire il cuore in rivolta , ho ritenuto più giusto stare con quello nuovo per via di tutte quelle piccole attenzioni, quei gesti,lo starmi sempre sempre vicino, quelle dimostrazioni che non avevo mai avuto. Stiamo insieme da un anno e mezzo circa però non penso di essere realmente innamorata, spesso e volentieri penso sia una persona un po stupida e poco intelligente e a volte mi sento in colpa perché comunque é affettuoso e dolce, solo che mi spazientisco sempre, sono sempre nervosa, irascibile, irritabile, ecc.. Non capisco se tutto questo è dovuto a qualche mio problema interno o dovuto al fatto che vorrei lasciarlo ma forse per via del poco coraggio o paura di rimanere sola non lo faccio.. È che non mi bastano più i gesti carini, mi rendono serena ma in parte, vorrei quel dialogo, quell'intesa che penso manchi, poi però mi tranquillizzo mentalmente e dico è affettuoso, mi ama, mi dimostra tanto che mi lamento a fare.. Non riesco a venirne a capo.. Probabilmente con lui mi sento una persona diversa da come sono sempre stata, più fredda, disillusa, disincantata, un tempo una giornata di sole non era solo una giornata di sole, era molto altro.. Adesso no, vorrei capire come poter uscire da questo vortice e sentirmi veramente veramente felice con il cuore che batte senza dover dipingere una vita che magari non mi appartiene solo perché apparentemente '" bella e giusta''.... Non so più..
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le Ragazza,
un consulto on line non sostituisce il colloquio diretto con lo psicologo che ti consiglio vivamente dato che nei tuoi precedenti consulti accenni ad un malessere che ti accompagna sin dall'infanzia.
Le relazioni affettive che stai vivendo sono la realtà più significativa nella quale tale disagio ti condiziona, oltre ad influenzare la scelta del partner.

Nel primo caso sembra sia stato solo l'altro a ricevere amore da te:

"un ragazzo dal carattere intraprendente, molto intelligente, poco affettuoso, da cui purtroppo ho avuto tanto mancanze ma che realmente sentivo di amare e a cui ho dato tutta me stessa"

Nella relazione successiva i ruoli sembrano essersi ribaltati:

"tutte quelle piccole attenzioni, quei gesti,lo starmi sempre sempre vicino, quelle dimostrazioni che non avevo mai avuto. (...) però non penso di essere realmente innamorata, spesso e volentieri penso sia una persona un po stupida e poco intelligente e a volte mi sento in colpa perché comunque é affettuoso e dolce, solo che mi spazientisco sempre, sono sempre nervosa, irascibile, irritabile, ecc.."

Naturalmente questo è solo uno spunto iniziale da approfondire nella sede adeguata (colloquio) che ribadisco non è quella della consulenza on line.

Eventualmente puoi rivolgerti al Consultorio della tua ASL di appartenenza prendendo contatti diretti, non è necessaria l'impegnativa del medico di base.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it