Ivg

Salve, sono una ragazza di 21 anniversario dopo 2 mesi dall’inizio della mia attività sessuale sono rimasta incinta. Premetto che ero stata dalla ginecologa per la prescrizione della pillola anticoncezionale e mi è stata data una pillola che aumenta la fertilità.Per una serie di motivi ho dovuto interrompere la gravidanza. Nessuno ha saputo quello che è successo eccetto il mio ragazzo e la mia migliore amica. Nonostante i loro tentativi di supporto, di cui ero davvero grata, ho sempre avuto la sensazione di non essere veramente compresa. Il mio ragazzo aveva molta più paura di me per capire che stavo attraversando un momento davvero difficile,quindi preferivo non sfogarmi con lui,l’unica volta in cui l’ho fatto,da parte sua c’è stato un crollo emotivo. Ho reagito bene davanti a tutto,ho finto di stare bene davanti agli altri e anche davanti alle due persone che sapevano cosa stava davvero succedendo. Ho studiato per superare gli esami della sessione...addirittura mi è stata invidiata la mia serenità,a chi mi vedeva dall’esterno. In realtà ho incubi ogni notte,sogno di bambini che vogliono suicidarsi e io li fermo e li abbraccio. Ho sognato più volte di allattare bambini non miei perché la loro mamma era assente. Non mi pento della scelta fatta,perché nella mia situazione questa è stata la forma più alta d’amore che potessi dimostrare al mio bambino...ma è stato un evento davvero traumatico. Sono passati 4 mesi ma non riesco ancora ad avere rapporti sessuali sereni con il mio ragazzo. L’eccitazione c’è da parte di entrambi ma io solo la settimana scorsa sono riuscita ad avere un rapporto con pemetrazione,ovviamente protetto. Nonostante questo ho voluto prendere la pillola del giorno dopo perché in un caso la penetrazione è avvenuta senza profilattico,ma questione di pochi secondi. Errare è umano ma perseverare diabolico. Vivo con il terrore di non poter avere rapporti sessuali perché altrimenti rischio di nuovo la gravidanza. La mia ansia durante l’ultimo rapporto descritto ha influito negativamente sulla coppia. La banale risposta che potrei sentirmi dare sarebbe quella di prendere la pillola anticoncezionale,ma ho paura che anche con quella non starei tranquilla. Sono in una fase in cui non riesco a razionalizzare. Aiutatemi
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

ha fatto benissimo a scrivere, ma Le consiglio di rivolgersi anche ad uno psicologo psicoterapeuta di persona e di farlo quanto prima. Sono molto sorpresa che non abbia avuto un sostegno psicologico prima, durante e dopo la decisione presa e il relativo intervento.

Lei ha affrontato un evento dolorosissimo e traumatico con molta energia, forza e coraggio e diventando anche un esempio di serenità per gli altri. Forse ha voluto non fare vedere quanto aveva paura e soffriva, quanto fosse spaventata, ecc..

Ma non è imperturbabile, capisco che abbia ora bisogno di supporto, di conforto e che si sente invasa da quelle immagini nei sogni. Deve affrontare tutto ciò, sia che si tratti di senso di colpa, sia che si tratti di paura, angoscia, ecc...

Chieda aiuto anche perchè è giusto che Lei viva serenamente la sessualità in futuro. Si rivolga, infine, anche ad un ginecologo che possa prescrivere la contraccezione più indicata nel Suo caso.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio moltissimo, davvero! Soprattutto per la tempestività della risposta. Lo scorso anno sono stata accompagnata da una psicologa perché vivo una situazione difficile in famiglia, in cui io sono il punto di riferimento primario e di conseguenza ogni scelta fatta mi esponeva a sensi di colpa e paura. Per la prima volta ho paura di parlare anche con la mia psicologa, è qualcosa di così intimo che penso che dirlo a qualcuno, fuori da una piattaforma digitale, mi renderebbe ancora più fragile. Ma credo che il suo consiglio vada seguito e quindi cercherò di prendere provvedimenti. Grazie di nuovo.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

non si faccia problemi ad aprirsi e a chiedere aiuto alla psicologa. Non solo porta altri pesi in casa, ma questo è un peso che non può nè deve portare da sola.
Ha fatto bene a coinvolgere anche una Sua amica, che spero Le stia vicino ancora, ma in situazioni del genere è sempre bene avere anche un aiuto specialistico.
Quanto alla fragilità certamente lo è, ma lo scopo di un lavoro psicologico adesso è proprio quello di rafforzare e ricostruire.

In bocca al lupo e, se vuole, mi aggiorni quando vuole!