relazione malata oppure semplici incomprensioni?

Salve a tutti,
sono L, ho 33 anni e da circa due mesi, frequento una ragazza bisessuale di 25 anni.
Scrivo in questo forum perché, come si evince dal titolo del consulto, non riesco ad avere intimità. Ho avuto la sensazione che ci sia un muro invisibile tra di noi. Tutto ciò ha creato in me frustrazioni, paranoie sul mio aspetto, il non essere accettato. Ora espongo brevemente le mie perplessità:
nei primi 20 giorni vedevo in lei un forte interesse nel conoscere il mio corpo, i miei pensieri, c'era sintonia, complicità. Poi diversi episodi, mi hanno portato a riflettere:
1)eravamo a letto, abbiamo iniziato a masturbarci, quando all'improvviso, ha smesso e si è girata dall'altro lato del cuscino, io sono rimasto in silenzio e ci siamo abbracciati.
2)sempre nella sua stanza, eravamo eccitati, lei voleva essere penetrata quindi chiedo un preservativo (non li avevo con me, perché ero andato da lei, solo per un caffè e fare due chiacchiere). Da quella domanda c'è stata una discussione sul fatto che io frequentassi ragazze facili. Mi ha chiesto più volte se avessi malattie ed io ho risposto di no, perché uso sempre il preservativo. Mi ha chiesto se mi fidassi di lei, io le ho risposto di no, perché non conosco il suo passato in ambito di relazioni. Le ho proposto di fare i test. Li è calato il silenzio tra di noi.
3)mentre ci stavamo baciando, ha iniziato a masturbarmi quando di colpo si ferma e mi dice queste parole Gli uomini come te, vanno trattati cosi . Li ho chiesto spiegazioni ma non c’è stata nessuna risposta convincente.
4)Eravamo in strada e stavamo parlando di sciocchezze quando sempre all’improvviso esclama Di solito faccio sempre sesso con tutti, tranne con te, chissà come mai?. Oppure, eravamo con alcuni amici in comune, ha esclamato Luca, è la mamma che ti dice di usare il preservativo? . Li c’è stato imbarazzo, non ho risposto.
5) Fa discorsi sul poli-amore, sul fatto di aver avuto moltissime relazioni, di voler provare un triangolo amoroso ma poi...io e lei non facciamo sesso.

Adesso ci sono solo caffè e cena con i coinquilini.
Da parte sua non c'è la voglia di avere intimità e di restare soli anche per vedere un film.
Lei dice che è impegnata per colpa del lavoro e dell'università.
Le ho esposto le mie incertezze, sul fatto che a parere mio non sembra un rapporto di coppia, ma più una semplice amicizia, lei mi ha risposto dicendomi che ha dei dubbi su di me, perché la relazione andava benissimo secondo il suo pensiero.

Vorrei capire dove stiamo sbagliando.
Io ho anche pensato che siamo semplicemente incompatibili e che cerchiamo cose diverse.
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

Lei chiede: "Vorrei capire dove stiamo sbagliando."
Da qui, poichè non conosciamo nessuno dei due, non possiamo dirlo, anche se Lei fa delle buone domande, come ad esempio:
"Io ho anche pensato che siamo semplicemente incompatibili e che cerchiamo cose diverse."
Può darsi, ma non credo che il vero problema sia dato dall'astinenza sessuale; credo che il problema principale sia nella coppia, dal momento che non c' complicità ,ma sembra addirittura che ci sia competizione non sana e anche rifiuto.

Come mai Lei continua a stare con questa ragazza? Come si sente?

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
Salve Dottoressa,
grazie per la sua risposta.
Mi sono posto anche io il problema del perché continui una relazione del genere, a mio avviso poco appagante. Ho pensato "Non ci conosciamo, non conosco davvero i suoi gusti, sono passati solo due mesi, mi piacerebbe conoscerla meglio e poi valuto".
Come persona la stimo tantissimo, è intelligente, divertente. Non le nego che provo una forte attrazione sessuale nei suoi confronti e vorrei avere dei rapporti completi.
Il rifiuto è stato percepito ma non conosco la risposta.
Da parte mia c'è stato un allontanamento:
se all'inizio della relazione era diventata una priorità con scambio di messaggi tutti i giorni, -ogni scusa era buona per vederla: dal dimenticare il caricabatterie a casa sua per ritornarci-, al -Stasera usciamo?-. Adesso dato che è venuto meno quel gioco di seduzione/complicità, se non vuole uscire, non mi dispero, faccio altro. Io sto bene, sono rilassato. Se mi dicesse anche adesso che la relazione è terminata, ci rimarrei un pò male ma poi penserei che due mesi rispetto a 33 anni della mia vita sono davvero pochi per disperarsi. Io comunque della sua vita privata conosco davvero ben poco, solo una volta siamo entrati in empatia e mi ha raccontato di non aver mai conosciuto suo padre e che la madre ha cresciuto da sola due bimbe. Poi di lei non conosco più nulla a parte quel lato giocoso e divertente.
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Che interessa ha per una ragazza che conosce pochissimo? O per nulla? Non ha più senso trovare una ragazza con la quale, per usare le Sue stesse parole, può entrare in empatia molto più spesso di una sola volta?

Cordiali saluti,
[#4]
dopo
Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
Ha perfettamente ragione,
è come se fossi legato ad un "passato molto vicino", poiché
nel primo periodo con lei ci stavo davvero bene ed ero felice, poi il vuoto. Io ad essere sincero, ho notato un cambiamento in questa ragazza: da aperta ai miei stimoli a chiusura.
Comunque io ho preso la decisione di slegare il rapporto, e come se con lei mi sentissi stand by; è la prima volta che mi capita una cosa del genere e non è una bella sensazione.
[#5]
dopo
Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
comunque vorrei RingraziarLa
un abbraccio